Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Setsuka    20/04/2007    30 recensioni
[RoyXEd] Questa ff e' stata scritta per la mia nee-chan Rika come le avevo promesso ed e' una song fiction moooolto particolare. Roy vuole dichiararsi in modo eccentrico ad Ed: con una poesia! Tutto cio' lo fara' sotto la guida di Maes... che cosa combineranno quei due? Vi avverto: e' una follia nata dalla mia mente!
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alex Louis Armostrong, Edward Elric, Maes Hughes, Roy Mustang
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Meravigliosa Creatura R

 

~ Meravigliosa creatura ~




Questa fanfiction l'ho fatta per Rika (meglio conosciuta come Kikketta 1978) per ringraziamento alla passione per le mie ff e sono felice dell'amicizia che sta nascendo tra me e lei. E' una songfiction un po' MOLTO particolare che ho reso comica come voleva Rika.  FMA e' (purtroppo) della sensei Hiromu Arakawa, La canzone "Meravigliosa creatura" e' di Gianna Nannini e in questa ff per quanto la canzone abbia delle critiche pesanti voglio solo dire che non penso assolutamente nulla di quello che ho scritto... anzi; ma essendo appunto una storia comica ho dovuto farla cosi'.
Spero vi diverta e sia di vostro gradimento.
 Buona lettura!



E con questa sono arrivata alla mia quindicesima fanfiction! Fatemi gli auguri: in 3 mesi non avrei mai pensato di arrivare a questo numero!!!




Un grazie speciale alla mia Beta Reader Stefania alla quale voglio un sacco bene!!! Se la ff e' scritta bene e' tutto merito suo (c'erano un sacco di errori ^^' ), ho lasciato dei suoi commenti tra parentesi perche' trovavo fossero carini. Se ci sono frasi, parole ecc... che non vi piacciono non date la colpa a Stefy ma a me che ho voluto lasciare alcune cose, come certe espressioni non proprio italiane.
 

~~~~~~~~~~~~~



Molti mari e fiumi
attraverserò,




< Lo so! Sono un poeta: vero? >

< E' in occasioni come queste che mi convinco che, se non fosse stato per me, Glacier a quest'ora sarebbe per te un'utopia mooolto lontana..  >

< Tutta invidia la tua! So che in realtà sogni di essere un poeta come me... senti i versi successivi >
 

dentro la tua terra
mi ritroverai



.

< Cioeè... spiegami il senso della frase. >

< E' poesia Roy! Poesia! Non deve aver necessariamente senso, la cosa più importante è che sia d'impatto! >

< Ma che farnetichi? E' una merda questa roba... non voglio iscrivermi ad un concorso di barzellette, lo capisci? Io mi voglio dichiarare! >

< Senti i versi successivi… >

< Ma mi ascolti? Maes! >


 

Turbini e tempeste
io cavalcherò,



< Ma mi prendi in giro o cosa? >

< Ho la faccia di uno che scherza? >

< A dir la verità hai la faccia di...  ma non continuo o potrei seriamente offenderti! >

< Oh dai spara: di chi? >

< Di un... trattieniti Roy in fondo non è colpa sua, è nato così... -cough, cough- di un deficiente Maes! Comunque, tornando a noi, se io gli presento questa sottospecie di poesia oltre a massacrarmi perché penserà che lo stia prendendo in giro,  mi andrà pure a sputtanare! >

< Ma dai! Come puoi giudicare solo da tre versi una poesia? >

< Immagino il seguito… Vai a chiedere aiuto agli amici e questi sono i risultati! >

< Guarda che questa è un'introduzione e poi alle persone fa piacere di sapere che per conquistarle si farebbero gesti estremi come attraversare molti mari e fiumi o come cavalcare tempeste... è impossibile, no? E proprio perché lo è fa piacere sentire queste parole, significa che per te è importante, no? >

< Dovrei preoccuparmi? No, perché mi stai quasi convincendo... >

< Che altro faresti? Avanti! Lasciati trasportare e scrivi di getto, senza inibizioni anche se può sembrarti una cosa stupida, non aver paura di esprimerla, a volte le cose più semplici sono le più belle e sono spesso... disarmanti! >


   

volerò tra i fulmini


< Bravo Roy! Questo è lo spirito giusto. E ora arriva al fine di tutte queste azioni... >


 

per averti.

Poi la mano di Roy  continuò a scrivere da sola.




Meravigliosa creatura,




< WHAAA! >

< Ma che ti urli Roy? Mi hai rotto un timpano! > 

< Io ho... ho... ho... > 

< ... OCCHI DI GATTO!* >

< Ma che ti canti? > 

< Sei tu che mi ispiri... comunque che ti è successo? >

< Ho... ho scritto una cosa senza rendermene conto e mi vergogno di averla anche solo pensata! > 

< Sarà la vecchiaia? >

< MA QUALE VECCHIAIA!!! >

< Su, su scherzavo non scaldarti per così poco... scrittura automatica? Gli alieni stanno cercando di comunicare tramite te? Forse è un segnale per dirci che vogliono conquistare il mondo e rapire la persona per te più importante perché anche loro se ne sono innamorati e vogliono il suo amore! Questa sì che sarebbe un’occasione: armato solo di pistola - che fa più figo, ormai la spada e' passata di moda - corri a salvare il tuo amore, lotti contro tutti ma ti massacrano di botte e tutto sanguinante procedi con la sola forza di rivedere e liberare il tuo amore e... >

< MAES!!! Ma la vuoi finire... guarda che attacco il telefono! >

< Sarebbe peggio per te. >

< Ma sentitelo, che presuntuoso.... >

< Certo che tu, Mustang, non hai il minimo senso dell'umorismo! >

< Ma che... ? Oh lasciamo perdere... ci rimetto solo la salute con te… >

 

< Si, si, come no... tornando alla poesia: che hai scritto che ti ha sconvolto tanto? >

< Ahahah... ehm... nulla!
>

< Non me la racconti giusta...  e poi ti posso dire una cosa? >

< Si? >

< Quella risata era totalmente fuori luogo! Sembravi un demente! >

< COSA???!!! >

< Su, non prendertela. Il mio era un consiglio per non farti rifare quella bruttissima figura davanti a qualcuno. Vedi quanto ti voglio bene? Comunque... di che parlavamo?>

< Di... >

< Di Elicia giusto! Sai ieri all'asilo hanno giocato con il pongo e con quello lei ha fatto delle formine. Mi ha detto che erano dei biscotti e li ha portati a casa. Quando sono tornato mi ha detto che li aveva fatti per me e ci si era impegnata tanto, allora io ho finto per mangiarmeli e quando le ho detto che erano buonissimi dovevi vedere com'era felice! Allora sai che ho fatto? Le ho fatto delle foto, con il nuovo vestitino che le ho comprato l'altro ieri! E' tutto rosso con disegnati sopra... > 

< HUGHES! Non stavamo parlando di Elicia... mannaggia: ma perché non te lo sei mangiato davvero quel pongo? >

< Che vorresti dire Roy? >

< Nulla Hughes, nulla... parlavamo della poesia prima: la poesia! >

< Che cosa avevi scritto che ti ha sconvolto così tanto? >

< Ecco.. Non so perché l'ho scritto... L'ho fatto inconsciamente e... Niente commenti, ok? >

< Arriva al sodo Roy! >

< ... "Meravigliosa creatura"... >

< FANTASTICO! SUBLIME! MERAVIGLIOSO! Questo sarà il titolo della tua poesia! >

< Ti avevo detto di non commentare o sbaglio?! >

< Mica ti ho detto che fa schifo. E' un complimento stupendo: cadrà ai tuoi piedi fidati! E' una cosa spontanea, vera. Nulla è più adatto che quelle due parole per esprimere quello che pensi... fidati, per una volta! >

< Quindi non dovrei cancellarla secondo te? >

< Certo che no! Se lo fai sei un vero cretino! >

< E sia... Intitoliamo questa poesia "Meravigliosa creatura" . >

Roy Mustang scrisse il titolo centrato, in alto nel foglio. Si era innamorato da tempo ormai e l'unico che conosceva i suoi sentimenti era il suo migliore amico: Maes Hughes.


Si era innamorato...
Di iridi dorate, feline, nelle quali passava un guizzo di istinto omicida quando si incontravano con quelle nere del colonnello.
Di un viso dai lineamenti fanciulleschi, che diventavano tesi quando era con lui.
Di labbra invitanti che, quando si schiudevano, sputavano rabbiose frasi verso il suo superiore.
Di una statura tutta da commentare ma per la quale il "tappo" in questione era pronto ad uccidere… Soprattutto se a fargliela notare era Mustang
Di un genio incantatore che quando era con l'alchimista di fuoco finiva per esser stupido.
Di un ragazzino che non poteva non amare... Anche se il ragazzino in questione lo odiava.
Di un uomo la cui virilità era tutta da discutere.*

Si era innamorato della sua antitesi che però gli somigliava maledettamente!

Al suo Super-Io non andava più di nascondergli i suoi sentimenti**; non ce la faceva più a pensare che in lui vedeva il fratellino minore che non aveva mai avuto; era una bugia, solo una bugia: lui si era innamorato.

Roy Mustang, il Flame alchemist, si era innamorato di Edward Elric, il Fullmetal alchemist.

Voleva dichiararsi ora, non voleva che quella Rockbell se lo portasse via o chiunque altra o altro... lui voleva che Acciaio fosse suo. Il fuoco bramava ardentemente (scusate il gioco di parole NdA) l'acciaio.
Aveva quindi deciso di dichiararsi e per decidere il "come" ne aveva impiegato di tempo. si era immaginato diverse situazioni, diversi tipi di dichiarazioni, diversi toni, diverse reazioni da parte di Ed e alla fine aveva optato per una poesia. Roy era un'estetista, un eccentrico e figurarsi se per dichiararsi potesse scegliere mezzi e luoghi comuni... ovviamente no. E  poi aveva pensato che era il modo più sicuro, perché non osava immaginare come avrebbe reagito Edward, male ovvio... ma non sapeva quanto male... quanto male gli avrebbe fatto.
E visto che aveva bisogno di sostegno l'aveva detto a l'unica persona della quale si fidasse: Hughes. Oddio … non che Maes fosse una persona affidabile, ma  Roy aveva bisogno di un sostegno psicologico e morale e l'unico che poteva darglielo era proprio il suo migliore amico... che migliore amico era se no? E poi c'era da sottolineare che Maes non aveva pregiudizi, era aperto di mente e... in fondo a lui non fregava nulla se Roy amasse Ed! Ma non lo faceva per cattiveria: i suoi interessi erano la sua adorata - a dir poco - figlioletta e sua moglie. Se il problema non le toccava, allora Roy avrebbe potuto fare quello che gli pareva. Per lui Roy poteva pure sposarsi Armstrong poi... 

Decidendo Roy di chiedere "aiuto" al tenente colonnello aveva firmato la sua condanna: un esaurimento nervoso di livello incredibile.
In fondo per quanto il colonnello potesse criticare la stupidità del suo amico pure lui non era un genio... anzi... era ancora più stupido di lui.

Per il momento i due militari erano al telefono (benché si trovassero nello stesso edificio, ma tanto a loro che importava? Mica pagavano loro la bolletta del telefono!) e un po' sotto dettatura e un po' sotto la propria ispirazione Roy stava scrivendo quella poesia.

< Ora dai pensa qualcosa che fa parte di Ed e che ispiri tenerezza! >

< Uhm... non saprei… >

< Una cosa che a te fa tenerezza in lui.. senza esser troppo drammatico. >


 
 

sei sola al mondo,


< Anche se ha suo fratello lui spesso è davvero solo... perché è uno stupido che non tira fuori quello che ha dentro. >

Anche se Hughes non poteva vedere il suo sguardo triste, la sua inflessione nella voce era triste.

< Ti stai dando dello stupido da solo allora.. anche tu sei così, no? >

< ... forse hai ragione. >

Una breve pausa.

< Perché hai messo la frase al femminile? >

< Andiamo... “meravigliosa creatura sei solo al mondo” suona malissimo! E poi non riuscirei comunque a metterla al maschile > 

< Perché non riesci ad ammettere che ami un uomo.. che sei omosessuale? >

Disse maliziosamente Hughes e...
Colpito.
Affondato.

Roy attaccò la cornetta. Il telefono squillò subito dopo, ma anche se il colonnello sapeva che era lui, aveva l'obbligo di rispondere.

< NON SONO OMOSESSUALE! >

< Pensa se era il Fhurer che ti chiamava... sai che risate si faceva? >

< Tanto lo so che sei tu. Imprimitelo bene nella testa: non sono omosessuale! >

< Certo... come Elicia non è mia figlia! >

< Lo sapevo! L'ho sempre saputo! Era impossibile che una bambina del genere potesse essere tua figlia... e brava Glacier! >

< ELICIA E' MIA FIGLIA!!!! >

Roy rise sotto i baffi poi per farlo contento ( e coglionato ) gli disse che scherzava.

< Tornando a noi.. io non sono omosessuale. Io amo Fullmetal non per il suo sesso ma per quello che è. Io, nel momento in cui ho scritto "meravigliosa creatura", penso di aver espresso il mio pensiero su di lui... credo di aver messo creatura proprio per parlare della sua persona, del suo essere... meraviglioso... >

< Ok, ok... quanto sei profondo. Ora scrivi ciò che provi quando gli sei vicino. >

Roy scrisse sempre leggendo le parole che stava mettendo nero su bianco.
 


meravigliosa paura

di averti accanto,



< Hai paura che ti picchi? >

Chiese il tenente colonnello un po’ perplesso, per poi continuare. 


< Ma se legge questo ti prende a pugni sul serio... >

< Sciocco. A parte che appena leggerà la poesia mi pesterà di botte a prescindere! (Ecco perché appena gliel’avrò consegnata scapperò!)... Comunque non mi riferivo a quella paura, ma alla paura di me... sapessi cosa gli farei se dovessi seguire il mio istinto... > 

Disse con aria mellifluamente sognante l'alchimista.

< ROY! >

< -Cough, cough- ... dicevamo?
>

Chiese rendendosi conto di aver fatto la figura da pervertito... ma Roy Mustang è Roy Mustang... anche travolto dall'amore... per un uomo.

< Che sei un pervertito! Se ti pesta a sangue fa pure bene. Allora... ora serve che tu metta una parte fisica di lui che ti piace particolarmente e ti dà una grande emozione... per favore non metterci il sedere! >

< COME FAI A SAPERE CHE ED HA UN SEDERE DA FAVOLA???!!! SEI ANCHE TU UN PERVERTITO!!! MA GIU' LE MANI DA LUI.. E’ MIO CAPITO *MIO*!!!! >

Hughes allontanò la cornetta e per un po' pensò che fosse meglio vedere i piccioni tubare fuori dalla finestra che ascoltare il lato da ragazzina_alla_prima_cotta di Roy Mustang.
Il colonnello non sentendo poi l'interlocutore dall'altra parte dopo la sua scenata decise di scrivere quello che il suo lato romantico gli ispirava.    


occhi di sole

bruciano in mezzo al cuore

amo la vita meravigliosa.


Una volta che Maes tornò alla cornetta, Roy gli lesse i suoi versi commentandoli senza che l'altro gli disse nulla.

< Quando incrocio il suo sguardo ahh... sento il mio cuore fare i salti mortali da quanto sono belli è come se quella luce che hanno mi scaldasse dentro e le budella mi si aggrovigliano è come.. qualcosa di gelato che ti va su e giù per lo stomaco... luce... sai che pensavo? Lui in fondo è un po' come se fosse luce. E' arrivato in un momento critico della mia vita illuminandola. Chi si è più annoiato dal suo arrivo? Io ho iniziato a divertirmi... veramente. E poi tutto di lui ricorda la luce: suo padre è l' alchimista di Luce, i suoi occhi sono luce, i suoi capelli sono raggi di sole... Idea! Senti qui... > 

 

Maes lo lasciò in preda all'ispirazione. Doveva ammettere che stava scrivendo davvero una bella poesia e il merito, ovviamente, era suo. Non aveva dubbi.

 



Luce dei miei occhi,

brilla su di me,




< Ho fatto nascere un poeta.. voglio i diritti d'autore! E' tutto merito mio... >

< Ma che dici? E poi che c'entrano i diritti d'autore? Ma sta zitto... ispirazione, ispirazione... >

Ormai il flame alchemist era completamente andato.
Bruciava di ispirazione... ma in fondo con la Musa che aveva come non poteva venire l'ispirazione?


...

Ovviamente la Musa non era Hughes, intendiamoci. Per quanto il tenente colonnello ne fosse convinto.



voglio mille lune

per accarezzarti.

Pendo dai tuoi sogni,

veglio su di te.

Non svegliarti, non svegliarti ancora.




< Ammettilo: non potrà non cadere ai miei piedi! Sono un poeta! Shakespeare... Leopardi... Prevert...  ma chi siete? >

< Beh ora ti lascio, tanto a quanto pare sai cavartela mio discepolo.... Maggiore Armstrong un attimo e sono da te.. >

Hughes si portò una mano davanti e si voltò per non farsi sentire dall' alchimista Nerboruto e bisbigliò al suo interlocutore.

< Roy c'è qui Armstrong, che ne dici se la facciamo sentire anche a lui? Ha il pregio di essere un intenditore d'arte, e tanto, mica gli devi dire che è per Ed! >

< Dici? Ma io mi vergogno! >

< Oh... suvvia... sei o non sei un uomo? >

< Certo! >

Hughes si voltò e chiamò il maggiore.

< Maggiore? Può venire un attimo? Sono in linea con il colonnello Mustang e insieme componevamo una poesia che deve... ehm... dare alla nuova biondina da conquistare e... visto che è un tipo... pardon... tipa un po' difficile e che sembra affatto attratta fisicamente dal colonnello, lui vuole conquistarla con questa poesia... >

< Non c'è problema! Il qui presente Alex Louis Armstrong vi darà il suo parere per far nascere il regale sentimento dell' amore! >

< Maggiore, perché si è spogliato? Ehm... potrebbe poi togliere il piede dalla mia scrivania... se non la disturba, ovvio.. >

Chiese con discrezione il tenente colonnello il quale, solo dopo che Armstrong ebbe vantato i suoi nobili natali, poté passargli l'altro alchimista, che leggermente imbarazzato gli lesse la sua poesia. Il componimento riuscì a far versare lacrime di commozione al maggiore che, oltre ad una massa assurda di muscoli, aveva anche un gran, e molto sensibile, cuore. 

< Meravigliosa colonnello Mustang! Davvero meravigliosa! E' commovente vedere che lei non riesce a lavorare perché si dispera nel riuscir a esprimere tramite dei versi il suo amore... quei versi  sono assolutamente... commoventi... pieni di passione! La ringrazio per avermi fatto ascoltare tali appassionate parole. Lo sapevo che sotto il suo atteggiamento freddo e composto vi era un grande cuore e un grande amore! E' proprio vero: dietro ogni grande uomo c’è una grande donna! >

Il maggiore poi si tolse di nuovo i suoi indumenti e iniziò a fare una specie di danza nell'ufficio di Hughes che fermò solo nel momento in cui incontrò una tenda che abbracciò piangendo e osannando il sentimento dell'amore.
Roy era sconvolto dall'entusiasmo dell'uomo ma allo stesso tempo tutte quelle lodi alimentavano la sua vanità e ne era oltremodo compiaciuto, anche perché ora ne era assolutamente convinto: Edward appena letta la poesia gli sarebbe saltato addosso dicendogli che lo amava e che da una vita desiderava che lo prendesse nel senso letterale della parola, e se lo avesse preso: o in casa, o in quell'ufficio, alla toilette o per strada non importava. Già immaginava la risposta di Ed ai suoi baci passionali e la sua voce ansimante che lo chiamava, e lui avrebbe finalmente toccato quel fondoschiena che tanto bramava e avrebbe potuto assaporare la sua pelle di pesca. E i capelli li avrebbe sciolti, lo avrebbe avuto sotto di lui e selvaggiamente lo avrebbe spogliato e fatto rimanere solo in boxer.. boxer aderenti e neri.. era sicuro indossasse quelli sotto gli abiti. Con la mano sarebbe andato a profanare la zona coperta dalla biancheria e una volta che il piacere avrebbe raggiunto il suo culmine gli avrebbe strappato i boxer di dosso e allora Edward lo avrebbe pregato di farlo suo e lui, animo clemente, avrebbe esaudito la sua preghiera ma prima.. le manette! Si quello era lo strumento che avrebbe reso la loro prima volta indimenticabile ah che visione: Edward nudo, evidentemente eccitato, caldo, ansimante, indifeso che lo pregava... ahhh era sul punto di avere un orgasmo e ... non poteva resistere! Si sarebbe tolto in due secondi netti i vestiti e...

< Colonnello? >

Armstrong?
Che ci faceva lui lì mentre stava facendo l'amore con Ed? 

< Colonnello Mustang, mi sente? >

Roy si rese conto che si era perso nelle sue perverse fantasie con Ed. NOOOOO!!!!!
Va beh avrebbe rimediato nella realtà, ovvero tra poche ore. Si convinse di questo.
Si asciugò la saliva che gli usciva da un lato della bocca e si schiarì la voce.

< Scusi maggiore, la linea era disturbata. >

< Dicevo che io gli darei la forma di una canzone, ovvero ripeterei la strofa principale la parte da “meravigliosa creatura” a “amo la vita meravigliosa”. E poi formulerei un'altra strofa che sia simile a questa. Sono sicuro che anche la persona più insensibile - un tipo come il tenente colonnello Archer per intenderci- si commuoverebbe per questi versi. >

< Maggiore Armstrong: lei si che è un'anima di carità cristiana! Parlerò con il Fhurer Bradley e lo convincerò a farla salire di grado, una persona come lei non merita di essere sottoposto a Hughes! >

< Oh colonnello io... >

Mustang colto da un'altra ondata  di ispirazione attaccò la cornetta e tornò alla poesia:
Per Edward ammanettato e nudo: al lavoro! 
Quello era il suo motto.


  

Meravigliosa creatura,
sei sola al mondo,
meravigliosa paura
di averti accanto.
Occhi di sole,






E di questa parte voleva cambiare invece di seguire il consiglio di Armstrong.


mi tremano le parole,




Si tremavano le sue parole tanta era l'emozione che lo assaliva mentre scriveva... la spontaneità fa effetto in una poesia, no?




 

amo la vita meravigliosa.




Oh. si: come amava la vita. la amava perché lui era un genio ( o almeno lui solo si credeva tale ), perché ora ne era sicuro: avrebbe conquistato Fullmetal.
Preso dall'emozione la sua mano andava da sola e scriveva ciò che la mente e il cuore celavano.




Meravigliosa creatura,






Questo era quello che pensava di Edward.




un bacio lento,




Quello che bramava da Fullmetal....





meravigliosa paura

di averti accanto.







L'emozione che lo attraversava quand'era con Fullmetal.




All’improvviso

tu scendi nel paradiso.





La metafora... Fullmetal era il suo angelo, o meglio prima che lo notasse c'era voluto parecchio... lentamente era diventato un angelo: il suo angelo. Creatura meravigliosa, di stirpe divina secondo l'alchimista di fuoco declassato ad angelo per lui. Perché, se Dio esisteva, facendo scendere Edward sulla terra l'aveva declassato... forse era venuto per lui? A salvare la sua anima? Con il suo arrivo, lentamente,  aveva messo fine alla vita frivola di Roy facendogli conoscere l'amore.






Voglia di amare meravigliosa







La voglia di amare. Di amare solo lui: l'amore di per se... era qualcosa di meraviglioso.


In un'altra stanza dell' Headquarter, Hughes aveva smesso di parlare con l'alchimista Nerboruto. Prese il libro che aveva sulle ginocchia coperte dalla scrivania. Lo chiuse e lesse il titolo ben chiaro. Sorrise compiaciuto e lo ripose nel cassetto in fondo.
" Manuale per comporre poesie d'amore "
Ci aveva illuso con le sue uscite, eh?



***


Il Fullmetal alchemist  era di ritorno dall'ultima missione, a suo giudizio una seccatura, affibbiatagli da Mustang.
Stranamente non c'era la possente armatura, che racchiudeva l'anima di Alphonse, con lui.

Si diresse nell'ufficio del colonnello per consegnargli il rapporto della sua missione.
Sbuffò all'idea di dover affrontare il sarcasmo di Mustang.
Non era proprio dell'umore quel giorno… 
Se quel dannato colonnello gli avesse fatto qualche commentino lo giurava: lo avrebbe ammazzato.

Bussò alla porta.
Nessuna risposta.
Probabilmente quel dannato si era addormentato, quindi entrò convinto di trovarlo li.


Nessuno.
Probabilmente era andato a fare il cascamorto con qualcuna.
Gli si chiuse lo stomaco... perché? Che motivo aveva?

Meglio così penso.
Avrebbe lasciato sulla scrivania il suo rapporto e non avrebbe sentito la voce di quel maledetto.

Si avvicinò e posò tra il disordine che dominava sul tavolo i suoi fogli. Fu incuriosito da un foglio che si trovava al centro di essa, sul foglio di carta di alta qualità la scrittura era elegante e curata e il carattere usato era il corsivo... fosse una qualche importante notizia che gli teneva nascosta? Non era la prima volta che lo faceva perciò approfittandone della momentanea assenza prese il foglio e iniziò a leggere.



Mustang era un uomo che manteneva le promesse e per questo era andato dal Fhurer per proporre la promozione di Armstrong e Bradley gli aveva detto che avrebbe meditato sulla sua proposta.
Trovò la sua porta aperta... che strano... non ricordava... forse era passata Hawkeye a portargli dell'altro noioso, stressante lavoro. Sbuffò.
Appena entrato sbiancò.
Avrebbe mille volte preferito che fosse passata Hawkeye a portargli dell'altro noioso, stressante lavoro. 
E la domanda che più lo preoccupava era: aveva scritto per caso " Per Edward Elric" sul foglio dove aveva ricopiato con cura la poesia? Perché Edward  teneva in mano proprio quel foglio e lo stava guardando negli occhi... l'aveva letta, non c'erano dubbi!
Maledizione!
Non era preparato psicologicamente!
Si sedette sulla poltrona lì vicino, anche perché aveva avuto un abbassamento di pressione e se non si fosse seduto sarebbe caduto per terra.

< Ehm... l'hai... l'hai letta Fullmetal? >

< Dovrei sentirmi onorato o schifato? > (GRANDEEE! GRANDE ED!!! SEI TUTTI NOI!!! Nd Stefy)

Disse sarcastico Edward.

< Lo lascio alla tua discrezione. >

< Ma guarda un po' che si va ad inventare per portarmi a letto... >

Disse più per se stesso che per l'altro.
Roy rimase interdetto: come faceva a sapere che voleva andarci a letto? Senza accorgersene forse aveva scritto qualche verso un po' ehm.. discutibile?

< Fullmetal io... >

< Guardi che lo so quali sono i suoi fini! Ormai la conosco e so benissimo che ha scritto quelle cose non certo per chiedermi una passeggiatina mano per la mano al parco! > 

Roy allargò gl'occhi dallo stupore.

< Fullmetal vorresti che io ti portassi a fare una passeggiata mano nella mano? >

< MA CERTO CHE NO, MANIACO IDIOTA DI UN COLONNELLO! INTENDEVO DIRE CHE SO CHE MI HA SCRITTO QUELLA ROBA PER FINI NON CERTO PURI! E COMUNQUE 'STA ROBA FA PENA... >

Il cuore di Mustang andò in frantumi.
Con una parola Ed aveva distrutto il suo spirito d'artista.
Per la prima volta avrebbe voluto piangere.

Ammetteva poi che voleva portarsi a letto Edward e che aveva concluso la poesia pensando ad Ed in manette e... - cough cough - adesso non era il momento per pensare certe cose.
Ma a parte tutto questo: lui amava seriamente Fullmetal e avrebbe anche potuto resistere ai suoi bassi istinti per lui.

< ... le consiglio di risparmiarsi questa fatica, fa prima a dirle a voce le cose andando direttamente al sodo… >

< Lì... io... avevo messo... quello che penso di te… > (maccheccariiiinooo!Nd Stefy)

Disse a testa basta Roy.
Ormai il suo orgoglio era morto e pur di far capire che quello che aveva scritto era vero era pronto ad umiliarsi in quel modo.

Edward arrossì violentemente. Per fortuna Mustang era troppo impegnato a guardare il pavimento per accorgersi della sua reazione.

< Ripeto che con quella poesia - se così si può definire - non porterebbe a letto nessuno quindi se lo sogni... e non faccia quella faccia da cane bastonato! >

Roy alzò il suo viso trovandosi Edward davanti.

< ...Al massimo vale questo... >

Edward si chinò sul colonnello e fece incontrare le sue labbra con quelle dell'altro.
Un tocco delicato, semplice, bello, perfetto e... troppo veloce.
Ma per quanto fu un semplice bacio, un contatto simile rischiò di mandare Roy al Creatore. Non se l'aspettava, fu una sorpresa bellissima.

Edward si allontanò dal volto del colonnello con le gote incredibilmente arrossate.
Quel bacio non significava niente per lui.
Lui credeva solo nello scambio equivalente e per questo l'aveva baciato, solo perché aveva trovato alcuni, e ripeteva alcuni, versi un po' più decenti. Solo per questo.
Si, solo per rispettare lo scambio equivalente.
Ma perché non gli diceva che quello era il motivo?

Girò da tutt'altra parte il volto.
Non voleva assolutamente incontrare le iridi pece del colonnello.
Non riuscì a dire nulla.
Beh non potevano però stare lì per l'eternità!

< E... la prossima volta invece di scrivere poesie assurde dimmi in faccia quello che vuoi dirmi. Se me l'avessi detto a voce io... l'avrei apprezzato un po'... tanto... Al mi sta aspettando. >

E con la scusa del fratello si affrettò ad uscire dalla stanza.
Con uno scatto Roy chiuse la porta che Ed aveva semi-aperto e, voltandolo lo imprigionò tra il suo corpo e la porta.

A soli pochi millimetri dal viso, lo guardò nelle profonde pozze dorate e gli sussurrò flebilmente, ma allo stesso tempo chiaramente, la sintesi della sua poesia.

< Ti amo Edward. >

I battiti del cuore dell'alchimista d'Acciaio aumentarono incredibilmente.
Il suo cuore era impazzito!
Il volto era arrossato e le labbra di Mustang erano pericolosamente vicine alle sue.
Sentiva il suo respiro.
Sentiva il suo odore.

Dannato ma non poteva dirglielo prima!

< Fullmetal... >

Bisbigliò il colonnello sulle sue labbra.
Maledizione: quella era una tortura!
No, aspetta. Perché era una tortura?
Ed si diede dello scemo perché non ammetteva di fronte all'evidenza che tutta quella situazione era eccitante.

<... impara: questo è un bacio. >

Roy chiuse lentamente gl'occhi contemporaneamente a Fullmetal.

Le sue labbra sfiorarono quelle di Edward, le accarezzarono come se volessero farsi desiderare. E ci riuscirono...
Dopo aver corteggiato le labbra di Acciaio decise di fermarsi a lungo e poi succhiarle. Lentamente, senza fretta.
Morse delicatamente prima la parte superiore e poi quella inferiore e dopo aver concluso questa piacevole e lenta tortura, la lingua del colonnello fece un'audace carezza a quelle labbra che da tanto aveva bramato. Leccò solo le labbra per quanto la bocca di Edward fosse schiusa.
Voleva farsi desiderare.
Lui era un seduttore in fondo, no?
Per rendere quell'atmosfera più sexy, la gamba del colonnello si posizionò tra le due gambe e andò ad accarezzare col ginocchio, sempre con calcolata lentezza, la virilità del più giovane e fu compiaciuto del risultato che ottenne: i lamenti di Edward. Musica per le sue orecchie.

Edward gemeva insoddisfatto. Insoddisfatto perché Mustang non si decideva ad approfondire quel bacio, insoddisfatto perché la gamba che lo stuzzicava, prima lo accarezzava fin troppo profondamente e poi si allontanava e rimaneva lontana a lungo. Tutto ciò aumentava il suo "dolore" all'inguine, ma non gli permetteva di placarlo.
La mano di Edward andò ad accarezzare il petto dell'altro. Carezze troppo audaci per appartenergli.
Pensò che la camicia di Roy fosse troppo fastidiosa, avrebbe voluto che non ci fosse; provava una forte voglia di strappargliela e sentire com'erano i suoi addominali, voleva stuzzicargli i capezzoli, almeno per sentire i gemiti, finora negati, del colonnello.
Meno male almeno che non aveva indosso quella fastidiosa giacca che faceva parte della divisa dell'esercito.
      
Roy decise di accontentare almeno in parte il biondino entrando nella sua bocca, dove fu prontamente accolto dalla padrona di casa.
Lo incoraggiava la mano di Ed che stava esplorando il suo torace con evidente desiderio.
La danza tra le loro lingue aveva un ritmo lento ed incredibilmente sensuale, era tutto così... perfetto.
Le mani di Roy, finora rimaste poggiate sulla porta per bloccare Fullmetal, decisero di muoversi... o almeno una.
La destra andò ad accarezzare il collo del più piccolo sensualmente per poi salire per la guancia che fu accarezzata dolcemente dal dorso delle dita.  
Il sensuale contatto che stava avendo luogo nella bocca di Edward stava prendendo una piega sempre più passionale.

Il giovane alchimista era stufo di tutto quella lentezza!
Fu lui a trasformare in una lotta spietata quel bacio.
Gettò le braccia al collo di Roy, stringendolo sempre più a se, come per incoraggiarlo.
Ora che anche Roy emetteva dei gemiti soffocati era per metà soddisfatto.
Voleva di più! Oh si che voleva di più... forse l'ufficio del colonnello era il luogo meno adatto ma... cazzo! voleva che se lo facesse lì, senza complimenti!
Stupido... a non avergli detto che quella poesia era troppo per una sola scopata con lui: maledetto orgoglio!
Ma che ci poteva fare? Lui era il Fullmetal alchemist in fondo... e poi, come gli aveva detto, avrebbe preferito che gliel'avesse detto a parole.

L'ossigeno era ormai finito.
Dovevano separarsi.
Le bocche si allontanarono lasciando cadere un rivolo di saliva, frutto della passione consumata in quel bacio.
Entrambi cercarono di prendere più ossigeno che potevano molto velocemente, avevano diverse cose da dirsi.

< Questo... era.... un bacio... Full... metal >

< Zitto Taisa......  ha mezza bustina.... di fiato e continua a dire... cazzate? > 

< Senti chi.. parla… >

< Veniamo ai fatti... Taisa... io la .... >

In quel momento la porta si aprì di colpo e i due alchimisti furono proiettati a due metri di distanza per terra. Roy steso completamente a terra e Edward sopra a quattro zampe.
Ora: chi è la persona con la delicatezza di un ippopotamo che può entrare nell' ufficio di Mustang in maniera tanto spavalda e allegra lanciando, come coriandoli, delle foto? Hughes, ovviamente: accompagnato questa volta dal maggiore Armstrong.

Hughes contemplò con una certa attenzione Roy e Ed pensando a cosa potesse dire... di idiota ovviamente.

< Roy ti avevo detto che la *mia*  poesia avrebbe fatto si che Ed ti saltasse addosso... che bello la primavera è arrivata anche per voi finalmente... che cupido straordinario che sono! >

< TUA? >

Esclamarono in coro Acciaio e Fuoco.
Edward guardò l'uomo sotto di se come un cannibale può guardare un uomo... non era quindi uno sguardo assassino: era tremila volte più inquietante di uno sguardo assassino!
Prese per il collo della camicia Roy e sibilando come un demonio gli chiese:

< Che significa che la poesia è sua? >

< Edward... tesorino... ti prego non guardarmi cosi mi fai troppa paura.... la poesia è davvero mia! Solo la strofa iniziale è sua... ma ti giuro che l'ho fatta io... è quello che è pazzo... credimi! ... E TU MAES PERCHE' NON GLIELO DICI? >

< Te l'avevo detto Roy che il merito era tutto mio, te l'avevo detto che pretendevo i diritti d'autore! >

< MAES IO TI UC- >

Edward si alzò dando una pedata sul volto di Roy.
Poi molto serenamente si avvicinò a Hughes.

< Solo due idioti come voi potevano fare una merda del genere... colonnello lei è caduto davvero, ma davvero in basso facendosi fare la poesia da Hughes! >

< Mi ha solo suggerito qualcosa ma l'ho fatta io! Le parole sono mie! >

< Certo come no, gliel'ha suggerita TUTTA! Hughes in quanto a lei... lo so che ha usato un manuale per poterla suggerire al colonnello, è troppo complessa per lei.. >


Hughes sbiancò.
Come faceva a sapere del manuale?
Ovviamente Edward non sapeva nulla, aveva tirato ad indovinare. Che poi da indovinare non c'era mica tanto...
Il tenente colonnello cercò di giustificarsi.

< M-ma cosa dici Ed ... anche se non lo sai io sono un poeta nato! >

< Ma vada a fare in culo Hughes >

Ed era talmente accecato dalla rabbia che prese per un braccio Maes e lo proiettò su Roy.
Meritavano una punizione quei due idioti per aver illuso un ingenuo ragazzo!

Roy anche se dolorante e con poco fiato urlò al maggiore di andare in sua difesa.
Armstrong che era rimasto lì fin'ora ad osservare in silenzio la scena, sotto ordine del suo superiore, intervenne.

< Maggiore glielo dica anche lei che la poesia è mia! >

< Edward Elric ascolta: le appassionate, meravigliose, stra-commoventi rime della poesia in questione sono del colonnello! >

Armstrong appena finì la frase si denudò e mostrò fiero i suoi muscoli. Per dieci minuti commentò quanto quelle rime che aveva udito fossero belle e ricche di sentimento, elogiò il cuore del colonnello e rimproverò Edward di essersi comportato da vero maleducato.
Edward dal canto suo *mai* aveva immaginato per quanto fosse eccentrico e talvolta folle il maggiore, si potesse unire a quegli altri due idioti.

< Maggiore... ho sempre pensato che lei fosse particolarmente strambo, ma credevo nel suo buon gusto in fatto d'arte... ma con queste parole lei mi conferma di essere al pari livello di quei due! >

< Edward ma ti ha appena confermato che sono stato io a farla! >

Disse Roy dopo esser riuscito a liberarsi da Hughes sopra di lui.

< Chissà come l'hai ricattato per fargli dire queste cose e poi TACI COLONNELLO DI MERDA!!! >
 
Non si sa con quale forza lo fece.
Non si sa con quale e sottolineiamo con quale coraggio riuscì a fare quello che fece.
Prese Armstrong e lo lanciò sul colonnello Mustang rischiando di uccidere quest'ultimo... beh, l'intento era quello.
Uscì sbattendo violentemente la porta.
Era NERO dalla rabbia.
Avrebbe potuto uccidere chiunque in quel momento.

Il colonnello Archer appena vide il Fullmetal si avvicinò a lui: doveva dargli una missione che gli era stata chiesta da Bradley in persona.

< Elric? >

< Si? >

Edward lo guardò torvo ma il militare non se ne curò: errore, gravissimo errore.

< Il Fuhrer mi ha detto che devi partire immediatamente per Reole e... >

Edward non lo ascoltò minimamente, era troppo impegnato a guardare con astio le stelline sulle spalle di Archer, il suo grado: colonnello.

< Vada a farsi fottere da Kimblee invece di rompere a me! >

Frank, che era già chiaro di suo, sbiancò come un cadavere all'affermazione del Fullmetal alchemist.
Come diamine faceva a sapere di lui e di Kimlee?
Ovviamente Ed non aveva la più pallida idea di quale legame ci fosse tra Archer e Kimblee, era semplicemente arrabbiato, e nella rabbia aveva detto la prima cosa che gli era venuta in mente senza ragionarci troppo.
Ritornò indietro verso l'ufficio del colonnello lasciando Archer pietrificato.
Aveva ancora due cosette da dire a Mustang.

Mustang era un dolore vivente. Era un miracolo se era riuscito a togliersi Armstrong di dosso.
Si avvicinò traballante verso la porta con il fiatone.
Doveva convincere Edward che quella poesia era sua!
Ancora pochi passi.
Si fermò un attimo per riprendere fiato, era conciato davvero male; poi mise la sua mano sulla maniglia e...

Edward con una delicatezza propria solo di un elefante, aprì la porta dell'ufficio.

< E SAPPI COLONNELLO DI MERDA CHE... ma dov'e'? >

< L'hai ucciso! > 

Dissero all'unisono Hughes ed Armstrong piangendo.
Roy era stato spiaccicato letteralmente alla parete dall'apertura furiosa della porta.
Ed scansò la porta e lo vide: che relitto umano che era il colonnello.
E come se non fosse abbastanza:

< SAPPIA COLONNELLO DI MERDA CHE IL SUO MODO DI POMICIARE FA SCHIFO E CHE SE GLIEL’ HO LASCIATO FARE ERA SOLO PERCHE' MI FACEVA PENA. E POI MI DISPIACE PER QUEL POVERO FOGLIO CHE E' STATO USATO PER SCRIVERCI DELL' IMMONDIZIA VERA E PROPRIA! >

Mustang non aveva abbastanza ossigeno per replicare.

< A MAI PIU' RIVEDERCI! >  

E di nuovo la porta venne chiusa violentemente.

< Roy? Sei vivo? >

< Colonnello si faccia forza, su lei è un uomo forte! >

< Io ho un piano Roy! >

Con tutto il poco ossigeno che il colonnello aveva, pronunciò parole più che sentite:

< Vai a fare in culo Maes >

< Scusate... se ho ben capito... la biondina era un biondino ed era Edward Elric? >

Roy si trattenne dal mandare a quel paese anche lui.

< Complimenti per esserci arrivato maggiore! >

< CHE STORIA COMMOVENTE! EDWARD ELRIC UN RAGAZZINO BISOGNOSO D'AFFETTO E LEI COLONNELLO CHE VUOLE RIEMPIRE D'AFFETTO QUEL VUOTO! NON RIESCO A TRATTENERE LE LACRIME... E' TUTTO TROPPO COMMOVENTE! >

Lo spirito di giustizia in Armstrong iniziò ad ardere e colto da un bisogno di filantropia si caricò in spalla Mustang e iniziò a correre verso l'uscita dell' Headquarter, luogo dove si trovava Edward.

E mentre l'alchimista nerboruto correva dava consigli.

< Colonnello gridi spassionatamente il suo amore a Edward Elric, quel ragazzino è troppo testardo per ammettere che ha bisogno del suo amore, ma se a voce gli farà una spiazzante dichiarazione cederà. Non dia peso alle parole che ha detto; l'ha fatto perché è timido e si vergognava ad ammetterlo davanti a me e al tenente colonnello! >

Alex aveva lasciato un bel polverone dietro di se e molti militari decisero di seguirlo per vedere cosa stava succedendo.
Ecco finalmente l'uscita, era pieno di militari che andavano e venivano. Armstrong poggio a terra Roy facendogli forza; intanto i curiosi si stavano avvicinando.
Ma dov'era Edward?
Eccolo alla fine della lunga scalinata!
Al diavolo l'orgoglio.

< EHI MERAVIGLIOSA CREATURA! > (bello roy, mi piaci quando dici così! Vai che ce la fai! Nd Stefy)

Ed si voltò all'urlo del colonnello con un certo stupore.

< IO... TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO TI VA BENE SE MI SPUTTANO IN QUESTO MODO? TI VA BENE DETTO COSI' ?  AVEVI DETTO CHE LO AVRESTI APPREZZATO DI PIU' A PAROLE NO? SE NON HAI CAPITO TE LO RIPETO: TI AMO! >

Edward dilatò gl'occhi e guardò il colonnello come si può guardare un alieno.
Il suo sguardo fece poi la panoramica di tutti i presenti, appena vide Armstrong vicino che esibiva i suoi muscoli pensò che era meglio guardare negl'occhi Mustang.

Aveva ragione anche su questo Edward: il colonnello era un emerito idiota.



~***~***~***~***~***~


NOTE:
* Si e' capita la gag stupida vero?
** E' una presa in giro ma non la penso affatto! Ed ha una virilita' tutta sua, solo a volte sembra effeminato (date un'occhiata ad alcune fanart)
*** Super-io parte del nostro essere che censura i desideri dell'inconscio (ES) ed e' sia conscio che inconscio. E' scritto molto sinteticamente, in realtà ci sarebbe molto da dire ma accettatelo così.

 

Allora?
Ti e' piaciuta Rika?
Mi auguro di si.
C'ho messo tanto impegno ed ho unito gli elementi che piu' ti piacciono di una ff: comicità,, la canzone (che anche a me piace tanto ^^),  mezza lemon (era fuori luogo andare oltre, spero comunque che tu l'abbia apprezzata) e poi ho reso protagonista il tuo adorato (ma anche mio, perché anche se non lo amo lo adoro svisceratamente) Roy!!! Sono stata troppo crudele?
Voglio dire una cosa importante: LA FF AVRA' UN SEGUITO!!! Si, mi ha talmente appassionato, che quando l'ho letta a Lake ci sono venuti in mente un sacco di finali e insieme realizzeremo il seguito! Trema Roy... ih ih ih...
Ho reso Roy troppo OOC lo so, ma non ho resistito, spero non vi dia fastidio!
Archer-san l'ho distrutto con una frase ma era a livello giocoso, perche' io lo adoro capite?
E finalmente ho dato spazio a Armstrong! Un mito assoluto per me, spero vi sia piaciuta la sua parte!
COMMENTI, COMMENTI E COMMENTI, ALTRIMENTI NIENTE SEGUITO!!!!

Rika: TVTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTB!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




Anticipazioni:

Hughes e Armstrong pensano che devono trovare un modo per far ammettere a Ed che ama Roy. Rapire Roy e' il geniale piano dei due militari! Armstrong fara' cose che nessuno immagina sotto gli ordini dell'insana mente di Hughes. Come reagira' l'esercito al rapimento di Roy? E Ed? Ma soprattutto Roy come reagira' al fatto che e' stato rapito da due militari dal grado inferiore? E Hughes sara' piu' il migliore amico di Roy? E Armstrong avra' la sua promozione? Ma il punto fondamentale e": riuscira' il nostro adorato Taisa a farsi Ed? (DIMENTICHI AMMANETTATO E NUDO!!!! Nd Stefy)
Aspettatevi di tutto e di piu' dalla mente malata mia e di Lake!

 

   
 
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