Fanfic su artisti musicali > The Wanted
Ricorda la storia  |       
Autore: ohmymaljk    10/10/2012    2 recensioni
“Ei Hope, mi vieni a fare compagnia nella mia stanza?” chiese Tom entrando.
“Perché dovrei? La tua Kesley non è disponibile questa sera?” chiesi ironicamente posando il libro sul cuscino.
“Dai smettila di fare così, lo sappiamo entrambi che non resisterai ancora per molto” disse sedendosi sul letto accanto a me.
“Si, ti piacerebbe” risposi alzando gli occhi al soffitto.
“Te lo dimostro subito..” disse avvicinandosi a me, cominciando a baciarmi il collo. Sapeva che amavo quando lo faceva, era il mio punto debole.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era mezzanotte e mezza, io me ne stavo al caldo nel mio letto a leggere un libro. Mi interruppe Tom, entrando in camera mia.
Lui era il mio migliore amico, gli volevo bene. Ma da qualche mese provavo anche qualcosa per lui.
Tom stava con una ragazza, Kesley, da otto mesi ormai, solo che da due mesi ero diventa la sua.. ehm, diciamo ‘scopamica’?
Era successo tutto per caso una sera, mentre gli altri ragazzi non erano in casa. E da quel giorno non riuscivamo più a stare lontani.
Pochi giorni prima, avevo chiesto a Tom di lasciare la sua ragazza, dato che veniva a letto con me, insomma era ovvio che non veniva più per divertimento. E che ci stavo male, ci stavo male perché si portava Kesley a casa e se la baciava davanti a me, come se nulla fosse.
Lui mi rispose che era un momento difficile per lei, i suoi genitori si erano separati e aveva avuto problemi sul lavoro, e in quel momento lui era il suo punto di riferimento e che non avrebbe potuto lasciarla sola.
Da un paio di giorni non gli diedi più confidenza, doveva capire cosa voleva dire stare male per una persona a cui ci tieni veramente tanto.
“Ei Hope, mi vieni a fare compagnia nella mia stanza?”  chiese Tom entrando.
“Perché dovrei? La tua Kesley non è disponibile questa sera?” chiesi ironicamente posando il libro sul cuscino.
“Dai smettila di fare così, lo sappiamo entrambi che non resisterai ancora per molto” disse sedendosi sul letto accanto a me.
“Si, ti piacerebbe” risposi alzando gli occhi al soffitto.
“Te lo dimostro subito..” disse avvicinandosi a me, cominciando a baciarmi il collo. Sapeva che amavo quando lo faceva, era il mio punto debole.
“Ora che mi dici?” disse lui stendendosi accanto a me.
“Tom prima di tutto, ho bisogno di sapere cosa provi per me!” dissi.
“Provo amore ok? E non te lo sto dicendo solo perché voglio portarti nel mio letto questa sera!
Capisci che non posso lasciarla ora? Ti chiedo solo un'altra settimana di tempo”
disse lui avvicinandosi e baciandomi dolcemente.
“Una settimana. Te ne do solo una. Se non la lasci entro questo limite di tempo dimenticati di me e di tutto quello che abbiamo passato”
Lui annuii e cominciò a baciarmi ancora e ancora.
“Allora, ci spostiamo in camera mia.. oppure..” prima che lui potesse continuare, lo bloccai.
“Oppure restiamo qua e DORMIAMO”  dissi scandendo la parola ‘dormiamo’
“Non ho sonno, dai”
“Conta le pecore, mi hanno detto che è un ottimo metodo per farsi venire il sonno”
dissi girandomi dell’altra parte.
“Per questa sera hai vinto tu, ma sappi che dormirò qui con te. Non ti lascio sola!” rispose mettendomi un braccio attorno alla vita.

Mi svegliai per via dei raggi del sole che mi davano fastidio agli occhi. Mi girai con l’intenzione di dare il bacio del buongiorno a Tom.. ma lui non c’era.
Guardai l’orologio. Erano le dieci, pff. Doveva essere con Kesley.
Ripensavo alla nostra discussione dell’altra sera e mi rassicurai, avevo fiducia in lui e ero sicura che non mi avrebbe fatto soffrire.
Decisi a scendermi giù, dato che il mio stomaco brontolava, avevo una fame pazzesca.
“Buongiorno Seev, dove sono gli altri?” domandai entrando in cucina.
“Buongiorno sorellina!” disse. Ah, io e Siva eravamo mezzi fratelli, insomma, sorellastra e fratellastro.
 Per via di nostro padre, che aveva avuto me dopo di lui in un’altra relazione. Eravamo lo stesso inseparabili, ci volevamo bene e abitavamo insieme da circa due anni.
Forse da quando i ragazzi erano diventati famosi.
Lui era l’unico a sapere della mia situazione con Tom, e sapeva anche che stavo cominciando a stravedere per lui.
“Dove sono andati gli altri ti ho già chiesto?” dissi sorridendo e sedendomi a tavola.
“Uhm, mi pare che sono andati a fare la spesa..” disse porgendomi una tazza di caffè.
“Capisco. Oggi che si fa?” domandai.
“Oggi io e tu abbiamo il nostro appuntamento in palestra, te ne sei dimenticata?” disse sorseggiando un po’ del suo caffè.
“Oh già vero. Me n’ero scordata. Comunque ok, sono libera” dissi.
Sentimmo entrare i ragazzi, che tenevano in mano le buste della spesa, Siva gli andò incontro, aiutandoli a portarle in cucina.
“Ma no Hope, non scomodarti.. facciamo da soli” disse Tom posandone una sul tavolo.
“Sai com’è, mi potrei spezzare un unghia” dissi ridendo.
“Buongiorno principessa!” disse Max scoccandomi un bacio sulla guancia.
“Ciao Max, e buongiorno a tutti” risposi.
“Hope, mi avevi promesso di aiutarmi a decidere cosa mettere per l’intervista di domani” disse Nathan, mentre stavo per uscire dalla cucina.
“Oh già è vero, ti aspetto di là in camera tua.” risposi andando.
Mi raggiunse poco dopo mentre io già frugavo nel suo armadio.
“Allora, che mi consiglia la grande stilista della casa?” disse. –io aiutavo sempre i ragazzi con i vestiti prima di qualsiasi apparizione in televisione o concerto-.
“Avevo pensato a questa maglia tanto figa, questi pantaloni un po’ strappati, le tue care Converse nere e questo cappellino. Che ne dici?” dissi mettendogli i vestiti sul letto.
“È un ottima combinazione, che farei senza di te?” disse abbracciandomi.
“Andreste tutti quanti vestiti a casaccio in giro” dissi cominciando ad uscire e ridendo.
Andai in camera mia, per vedere cosa dovevo mettermi io. Optai per qualcosa di comodo, dato che dovevo stare in casa e poi sarei dovuta andare in palestra nel pomeriggio.
“Ei bellissima. Che fai?” chiese Tom entrando.
“Nemmeno mi hai dato il bacio del buongiorno, bravo” dissi incrociando le braccia.
“Rimediamo subito” disse venendomi incontro.
Mi prese per i fianchi e cominciò a baciarmi dolcemente.
“Ok, ora sono felice” dissi mettendogli le braccia intorno al collo, continuando a guardarlo negli occhi.
“Meglio così” rispose sorridendo.
“Ei, disturbo?” disse Jay entrando.
“No, no figurati.. Hope aveva una cosa nell’occhio.. insomma vado, ciao” disse andando via.
“Una cosa nell’occhio, eh?” disse Jay sedendosi sul mio letto.
“Si proprio così..” risposi girandomi verso l’armadio. Mi veniva da ridere per la reazione di Tom. Pff che sciocco che era.
Dopo aver passato 20 minuti davanti all’armadio, decisi finalmente cosa mettere.
Quindi andai a fare una doccia veloce e poi mi vestii. (Outifts)

“Hei Hope, sei pronta? Dobbiamo andare!” urlò Siva per farsi sentire.
“Si, Seev, arrivo!” dissi prendendo la mia borsa vicino alla scrivania.
“Guidi tu o guido io?” domandò lui.
“Guido io, dai” risposi mettendo la borsa nei sedili posteriori, e mettendomi al lato della guida.
“Bene, speriamo solo di arrivare sani e salvi in palestra” disse lui scherzando.
“Siccome quando guidate voi ragazzi è tutto più sicuro” dissi cominciando a fare retromarcia.
“Sai come si dice, donna al volante.. pericolo passante” disse allacciandosi la cintura.
“Sono ancora in tempo a lasciarti a piedi” risposi ridendo.
“Ti voglio bene sorellina” rispose lui poggiandomi una mano sulla gamba.
“Anche io Seev, anche io”
Adoravo scherzare in quel modo insieme a Siva, gli volevo bene e non lo avrei cambiato per nessuno al mondo.



 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Wanted / Vai alla pagina dell'autore: ohmymaljk