13/10/2012
1 recensioniSomebody To Love
Each morning I get up, I die a little
Each morning I get up, I die a little
can’t barely stand on my feet
take a look in the mirror and cry
Si legò i lunghi capelli in una coda alta, pronta per una nuova giornata. O almeno così si sforzava di fare. Il regno del Sole era rimasto nelle sue mani poiché Fine era andata in quello dei Gioielli, insieme al suo neo-sposo Bright. Era felice per lei. Vedere quel sorriso solare sul suo viso illuminato dall’emozione, vedere il suo corpo fasciato in un abito candido, il velo che copriva i capelli rossi… le aveva riempito il cuore di gioia. Ma allo stesso tempo sentiva che un pezzetto di lei se ne era andato.
Evitò di incrociare il suo riflesso nello specchio; non voleva vedere le probabili occhiaie che aveva cercato di nascondere con del trucco. Ultimamente si dedicava completamente al bisogno del suo popolo, trascurandosi. Non era da lei, ne era consapevole, ma lavorare la distraeva.
Da quando non aveva più Fine accanto a sé si sentiva ancora più sola e la sera, quando andava nella sua camera si sedeva a terra, vicino alla finestra, e fissava il cielo stellato. I suoi genitori e molti altri regnanti dicevano che finalmente aveva messo la testa a posto, che era diventata una principessa responsabile. Forse. Ma la cosa che più le mancava, in quel momento, era l’amore.
Sentiva il bisogno di due braccia forti che la stringessero, di labbra bollenti che la baciassero, di mani gentili che l’accarezzassero. Ma il ragazzo che amava si era sposato con sua sorella, e poteva solo guardare in silenzio.
-Principessa Rein- una cameriera avanzò verso di lei -il principe del regno della Luna la sta attendendo nella sala delle udienze-
La turchina la guardò stranita e si chiese:-Che ci fa qui Eclipse?-
Con passo svelto si diresse verso la sala ed entrò con l’atteggiamento che era adeguato per un regnante: schiena dritta e profilo alto.
Eclipse stava guardando con aria assorta il cielo ma appena la sentì entrare si voltò verso di lei e accennò ad un inchino.
-Eclipse- gli rivolse un sorriso, cercando di sforzarsi. Anche se ormai erano passati anni da quando lo aveva ritenuto un tizio strano, non riusciva ad essere spontanea come lo era Fine con lui.
-Rein- Eclipse avanzò verso di lei -che ne dici di fare una passeggiata?-
-Una passeggiata…?- la turchina spostò lo sguardo intorno a sé, irrequieta, pensando agli impegni odierni -veramente oggi dovrei…-
Ma prima che potesse finire il principe le aveva afferrato una mano e l’aveva portata fuori dal palazzo.
(He works hard) everyday (everyday)
and I try and I try and I try
(I try and I try and I try)
but everybody wants to put me down
they say I’m goin’ crazy
-Eclipse… Eclipse…!- Rein arrancava dietro al principe, cercando di non inciampare nell’ampia gonna turchese -aspetta!-
Finalmente, dopo averla fatta correre per interi minuti, il principe si fermò.
-Che hai in mente?!- chiese lei, mentre le guance le si tingevano di rosso per lo sforzo.
-Farti divertire- rispose lui, accennando ad un sorriso -da quant’è che pensi solo al lavoro?-
-È il mio dovere- rispose stringendosi nelle spalle lei -non è così che deve fare una principessa?-
-Anche- convenne lui -ma questo non significa non divertirsi-
A quel punto lei si irritò:-Chi ti dice che io non mi diverta?! Faccio anche altro oltre a lavorare!-
-Me lo dicono quelle occhiaie- disse lui, sogghignando e passando un dito sotto i suoi grandi occhi. Le si ritrasse, arrossendo e si portò istintivamente le mani al viso.
-E mi dicono anche che non dormi affatto-
-Ammettilo, mi spii- lo accusò lei, aggrottando le sopracciglia.
Eclipse rise, divertito, e disse:-Macché spiare! È che ti conosco-
Lei rimase in silenzio, non sapendo che dire. Eclipse le si avvicinò e con un gesto elegante della mano le sciolse i lunghi capelli, che le caddero come delle onde sulle spalle e sulla schiena. Il rossore sulle guance di Rein aumentò e lui le sussurrò, ad un niente dal viso:-Così sei molto più carina-
I’m ok, I’m alright (he’s alright, he’s alright)
I ain’t gonna face no defeat (yeah, yeah)
I just gotta get out of this prison cell
(ooh, ooh, this prison cell)
some day I’m gonna be free, Lord!
(One day I’m gonna be free, Lord!)
Quella notte, Rein finalmente dormì un sonno tranquillo e duraturo. Mentre si preparava per andare a dormire con un sorriso ripensava alla bella giornata passata con Eclipse.
L’aveva portata a mangiare un gelato e poi e lei gli aveva fatto da guida turistica, divertendosi. Ma la cosa che più le era rimasta impressa nella mente era stata la gentilezza del ragazzo; stranamente non si era comportato come suo solito, non aveva provato a metterla in imbarazzo o a farla irritare; era stato gentile, l’aveva fatta ridere e le aveva rivolto un’infinità di sorrisi sinceri. Quando poi, a tardo pomeriggio, si erano separati, il bacio che gli aveva dato velocemente sulle labbra le era nato dentro come un fiore sboccia a primavera: puro.
Si era anche sentita soddisfatta quando aveva visto lo stupore nei suoi occhi.
Si avvolse nelle lenzuola morbide e prima di chiudere gli occhi rivolse uno sguardo affettuoso verso la luna che brillava nel cielo.
Somebody to love - Queen
Nda:
Hello! C:
Anche questa deprimente one-shot è dedicata a Ichabod_Crane :)
Spero solo che vi piaccia! ^^
Baci, Temari.