Nobody's Home ←
'Ehi, hai paura del buio?'
{574 parole}
 

Ehi, hai sentito? Un rumore forte proveniente dalla cucina, posa quel pezzo di pizza riscaldato male e vai a controllare. Potrebbe essere un ladro, o il gatto potrebbe essersi mangiato di nuovo il pesce rosso, o potrebbe essersi finalmente staccato e rotto quel quadro così orrendo. E poi, coraggio, è tutto il giorno che guardi la televisione, alzarti non può di certo farti male. Ok, forse sì, ti gira la testa, vero? Senti il corpo un po' pesante ma passerà, passerà come sempre, basta muoversi un po'. Non ci riesci? Ma tanto a chi vuoi chiedere aiuto? Ahah, ti viene un po' da ridere.
Siediti, coraggio, respira e poi rialzati. Gira per casa, accendi le luci e la musica. Il buio fa paura, vero?
E' un altro giorno, sono accese solo le luci necessarie perché sennò si sprecano soldi e come sottofondo non c'è musica vera ma la lettura di una ricerca su Bach chiaramente fatta da un bambino delle medie, il risotto è buono ma si è un po' freddato, ci metti sempre una vita a scendere a tavola. Fai un sorriso quando ti tendono l'acqua, prendi una forchetta dal cassetto dietro di te quando te lo chiedono, fingi di non aver fatto nulla a scuola quel giorno quando in realtà hai preso un brutto voto e se per caso lo scoprono dici che era un compito difficile e che era andato male a tutti, ti alzi e ti metti le cuffie, ne hai diritto, no? Forse più bisogno.
Ti annoia stare lì seduta, quella scena l'hai vista migliaia e migliaia di volte. ..ma dove? Dove l'hai già vista?
Hai un'interrogazione e devi studiare l'Odissea anche se il pezzo che state facendo non ti piace proprio. E' brutto essere chiamati 'Tu', vero? E' brutto anche essere 'Nessuno'.
Il nome è importante, ti dice cosa sei. Com'è che ti chiamavi, tu? Io non me lo ricordo, nessuno se lo ricorda.
Ehi, Nessuno, ti ricordi come si chiama?
Cavolo, il gatto se l'era mangiato davvero il pesce rosso ed aveva rotto pure la boccia, ora ti toccherà pulire i vetri sparsi per terra. Non tagliarti, eh, nessuno potrebbe curarti ma fossi in te non mi fiderei, non è un bravo medico.
Approposito, dov'è che la mamma teneva l''Oki'? Ti conviene chiamarla, senza di lei non trovi niente. 

'Il cliente da lei chiamato non è al momento..'

Lascia perdere, va, tanto tra poco andrai a dormire, la mattina l'autobus passa presto e non puoi permetterti di perderlo. Prima, però, finisci di vedere il programma, così almeno sai chi è l'assassino.
Appena ti siedi parte la pubblicità, durerà circa dieci minuti, ora ti tocca aspettare. Ogni volta che pensi sia finita ecco che ce n'è un'altra, forse non vogliono farti andare a dormire, è la seconda volta che mandano quella dei cornetti. Dentro allo schermo la mamma apparecchia la tavola con un bel grembiule bianco e rosso, il papà ascolta sinceramente interessato i suoi ragazzi, il figlio legge tutto fiero quel tema a cui ha preso 10 e la figlia sorride e passa alla mamma le posate. Ti danno un po' i nervi, sono così palesemente finti.
Ah.
« Ehi, c'è nessuno? » il sangue esce dalla ferita al dito che ti hanno procurato i vetri della boccia del pesce, la pubblicità dei cornetti continua ad essere mandata, ancora e ancora, forse la televisione si è rotta, le luci sono state tutte spente, il telefono continua a non prendere, l'oki non fa effetto, le coperte sono fredde, fuori piove.
Nessuno risponde.

 

→ Angolo di Nessuno.
Ovviamente il titolo riprende la canzone della Lavigne, che è bellissima,
vi consiglio davvero di sentirla.
Non so cosa mi sia preso, oggi, un po' di pensieri tristi riguardanti varie persone.
Vorrei sapere cosa sono riuscita a trasmettervi, grazie di essere arrivati fin qui.
Elle