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Autore: 1Dreamoflove    13/10/2012    2 recensioni
Elly è una ragazza semplice e che non ha mai avuto molti amici fin quando non incontra Jack. Questo, insieme al suo migliore amico James, gli fanno scoprire un mondo di cui non era a conoscensa e scopre di essere iscritta ad una scuola in cui non avrebbe mai pensato di andare.
-Ragazzi… dove ci troviamo?-
-Benvenuta alla scuola dei misteri, futuro mostro!- dicono Jack e James all’unisono facendomi rimanere a bocca aperta.
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The school of the mysteries'
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Capitolo 2.
 

-COME MI AVETE CHIAMATA?!- urlo infuriata.

-Mostro. È quel che sei. Lo siamo anche noi e tutte le persone che si trovano qui.- mi dice Jack con tranquillità. Cosa significava?

-Spiegati meglio.- gli dico ancora arrabbiata ma, in fondo, incuriosita.

-Vedi questa è una scuola per mostri. Ogni mostro è iscritto dalla nascita anche se non sa di essere un mostro e, quindi, dell’esistenza della scuola. Ognuno di noi appartiene ad una diversa categoria di mostro. Ci sono alcune categorie che hanno un unico esemplare ma è davvero raro che succeda. Mi chiedo tu a che categoria appartenga…- mi spiega  James.

-Ma come, sapete che sono un mostro ma non sapete quale?-

-Bhe si, è cosi. Per il primo anno di scuola non sai che tipo di mostro sei, anzi non lo sei affatto. Ma visto che manca poco devi prepararti alla nuova vita. La direttrice ci ha chiesto di venirti a prendere e convincerti a venire. Molti si rifiutano ma non possono andare in una scuola diversa da questa. Cosi li portano qui con la forza.- dice James.

-Con… con la forza? E poi scusa perché devono venire per forza qui?-

-E semplice. Immagini un vampiro che si trova in mezzo agli umani, in una scuola comune? Sarebbe una strage. E cosi anche per gli altri. La direttrice ha scelto noi perché a quanto pare siamo quelli che sono un po’ più simpatici con gli umani. Ci sono alcuni di noi che dopo la trasformazione rifiutano il loro passato umano e la loro famiglia. A proposito, dovremmo avvertire la tua famiglia.- mi dice Jack.

-Credevo che la vostra direttrice sapesse tutto. I miei genitori sono in America. Ci sentiamo si e no una volta al mese. Ma non parliamo di questo. Voi vi siete già trasformati?-

-James si ma io non ancora. Sai anche io sono ancora al primo anno, sono arrivato 4 mesi fa. Il nostro James è un lupo mannaro. Ma non temere, è più innocuo di un cucciolo di cane.- dice Jack scoppiando a ridere, evidentemente stava prendendo in giro l’amico.

Mentre i due fanno una piccola zuffa innocua io mi guardo attorno. E cosi dovrò venire in questa scuola? La scuola dei misteri. Io sono un mistero allora? Una cosa a cui non si può dare una spiegazione, una cosa che neanche dovrebbe esistere. Si. Mi piacerà questa scuola.

 

-Bene allora: questo è il dormitorio maschile e quello dall’altra parte è quello femminile. Sinceramente ce li hanno presentati cosi ma in quello maschile dormono anche le ragazze e viceversa. Credo che sia nato davvero per tenerli divisi ma alla fine avranno capito che è impossibile.- mi dice James con un sorriso smagliante.

-Hey! State mostrando il campus all’Ignota?-

Mi giro per vedere da chi proveniva quella voce squillante. Una bellissima ragazza bionda mi guardava dalla testa ai piedi, esaminandomi.

-Esatto. Elly lei è Crystal. Crystal lei è Giselle, Elly.- fa le presentazioni Jack.

-Bhè ci si vede Ignota- dice rivolta a me per poi girarsi e andarsene sculettando nella sua mini azzurra.

-Si può sapere chi era quella e perché mi chiamava Ignota?-

-Era Crystal e viene considerata la più bella e popolare. È una sirena e ti chiamava Ignota perché SEI un Ignota. È cosi che chiamiamo chi non ha ancora scoperto la sua natura.-

Annuisco appuntando mentalmente: “Non farti amica quella li. È pericolosa”. Camminiamo per un altro bel po’ e vedo le aule, gli armadietti (molto più puliti ed eleganti rispetto a quelli della vecchia scuola), i bagni, la mensa e il parco sul retro. Quest’ultimo mi ha colpito particolarmente. Ha un che di affascinante e misterioso. Ci sono solo due panchine disposte una di fronte all’altra, due tavolini disposti di fianco alle panchine e tante, tante piante. Sembrava di essere davanti ad uno specchio, e lo sarebbe stato davvero se, ad accarezzare l’altra panchina, ci fosse stata un'altra me.

-Ragazzi è davvero un posto bellissimo.- dico ai miei due nuovi amici rivolta non solo a quel luogo ma all’intera scuola.

-Già. Forse all’inizio sarai un po’ scombussolata ma alla fine ti abituerai e sarà come la tua casa. Per me è cosi. Sai i miei genitori quando hanno saputo tutto non ne hanno voluto sapere più di me quindi, visto che non saprei dove altro andare, questa è davvero la mia casa.- mi dice Jack con un velo di malinconia. Mi fece diventare di colpo triste. Anche i miei, in fin dei conti, sembravano non volerne sapere niente di me per la mia scelta di non trasferirmi.

-Dai ora andiamo dalla direttrice. Ti dirà in che campus e stanza andare e se ti devi trasferire qui stasera stessa.- dice James. Ormai ho capito che è un ragazzo solare quindi mi sembra un po’ innaturale che si trasformi in lupo di notte, con la luna piena. In verità non so se si trasformi davvero quindi appunto mentalmente l’ennesima cosa: “chiedi a James come avviene la sua trasformazione”.

Torniamo all’interno dell’edificio centrale che è quello dove si tengono le lezioni e andiamo verso una porta in cui prima non mi avevano fatto entrare. A quanto pare era l’ufficio della preside. Dopo aver lanciato degli sguardi a James e Jack che mi rassicurano con due radiosi sorrisi a cui mi potrei abituare presto, busso leggermente sulla porta di legno.

-Avanti.- sento dire da una voce flebile. Abbasso la maniglia e spingo la porta, spalancandola.

-Ah siete voi.- dice la donna alta, bruna e snella seduta dietro una scrivania di quercia. Mentre si rivolge ai ragazzi però guarda me.

-Signora direttrice lei è Giselle. L’abbiamo accompagnata qui qualche ora fa e le abbiamo spiegato tutto mostrandole il campus.- dice Jack con un tono di rispetto.

-Ottimo lavoro ragazzi. Sapevo di potermi fidare di voi. Prego Giselle, accomodati.- dice indicandomi una sedia di fronte alla scrivania e rivolgendosi a me per la prima volta. Mi accomodo mentre Jack e James rimangono dietro di me.

-Bene come saprai per venire nella nostra scuola dovrai trasferirti qui. Preferirei lo facessi questa sera stessa, se non è un problema. Abbiamo un po’ tardato per avvisarti della tua… particolarità. Temo che tu possa trasformarti prima del previsto e preferisco non perdere tempo. Condividerai la camera nel dormitorio maschile con Jack e il suo compagno di stanza, Darren. Jack può mostrarti come trovare la camera. Benvenuta nella scuola dei misteri, Elly.- dice mostrandomi un bellissimo sorriso che, allo stesso tempo, mi ha messo i brividi.

 

-Ragazzi forse sono io che la vedo cosi perché ero in soggezione ma la direttrice mi fa un po’ paura.- dico ai ragazzi mentre ci avviamo alla macchina che, da quanto ho capito, è della scuola e non di James. Infatti mi sembrava troppo costosa per un ragazzo di appena 19 anni.

-Fa questa impressione a tutti all’inizio. Poi ti ci abitui.- mi spiega Jack.

-Eppure mi sembrava che anche voi foste intimoriti di fronte a lei.-

- Una cosa è essere intimoriti, un'altra avere paura. La direttrice è una strega molto potente quindi mi sembra ovvio che metta timore.- dice Jack.

Rimango in silenzio per il resto del viaggio poi, di fronte la mia scuola, la mia ex scuola, inizio a dare indicazioni a James su quali strade prendere per arrivare a casa mia. Una volta arrivati, io e Jack scendiamo dalla macchina per preparare le mie valige.

-Cavolo hai davvero una bella casa!- esclama Jack.

-Si ma a quanto pare non ci abiterò più, quindi non che mi importi più tanto.-

Saliamo le scale arrivando alla mia camera. Non è una camera tutta rosa come quella delle normali ragazze. È… normale. Classica. Sobria. Prendo alcune valigie e borsoni che ho da parte in caso debba fare un viaggio e inizio a svuotare i miei armadi. Visto che non sapevo quanto tempo sarei rimasta li, mi stavo portando dietro tutta la mia vita. Dopo quasi 20 minuti finisco di riempire le valige e Jack mi aiuta a trascinarle al piano di sotto e poi alla macchina. Fortunatamente è spaziosa. Se fosse stata un po’ più piccola non credo ci sarebbero entrate tutte. Risaliamo in macchina e iniziamo a chiacchierare. Per me è una cosa strana, non ho mai avuto molti amici con cui chiacchierare e scherzare. Ma questa è la mia nuova vita e voglio sfruttarla al meglio. Ho incontrato due persone fantastiche, che non sanno niente di me e che mi hanno accettato ancor prima di conoscermi.

-Ri-benvenuta nella scuola dei misteri.- dice James una volta tornati al campus. Fa scendere me e Jack di fronte al dormitorio maschile per poi andare a posare la macchina non so dove.

-Vieni, ti faccio vedere dove stiamo. Non sarà un problema per te stare con due ragazzi, vero? In ogni caso so tenere a freno Darren e io, bhè so tenere a freno me stesso quindi non devi aver paura. Ti lasceremo il tuo spazio e…- dice Jack iniziando a straparlare. È nervoso e si vede, probabilmente non ha mai condiviso la stanza con una ragazza. Lo stoppo prima che stramazzi a terra senza fiato.

-Non ho paura e non sarà un problema stare con voi. Sono felice.-

Continuiamo a camminare per il lungo corridoio del secondo piano e, quasi in fondo a tutto, ci fermiamo davanti la camera 25.

-Sei pronta?- mi chiede Jack mettendo una mano sulla maniglia.

-Per cosa? Per vedere la nostra stanza? Per conoscere Darren? Per vedere il casino che avete in camera? Per la mia nuova vita? La risposta è si. A tutto.- dico unendo la mia mano a quella di Jack e abbassando la maniglia per entrare nella mia nuova casa.
 

spazio autrice
Bene ecco qui il secondo capitolo :3 sono strafelice di essere riuscita a scriverlo oggi perchè mi piace aggiornare con regolarità quindi spero di riuscirlo a fare anche con i prossimi capitolo. Allora: che ne pensate della nuova scuola di Elly? La cosa di dividere la camera con due ragazzi mi sembrava un pò stramba ma mi intriga parecchio xD
Ci tengo a ringraziare chi ha letto e recensito la storia, soprattutto perchè mi avete detto che non è tanto male come pensavo. Spero di essere all'altezza di questo genere che, vi assicuro, non è affatto il mio solito genere di scrittura! Bhè, che dire, per il terzo capitolo ho un pò di idee e spero di riuscirle a collegare l'un l'altra ;) al prossimo capitolo che spero di riuscire a scrivere entro domani :D
Ciaooooo, vi adoro
-Fè

  
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