il verso del corvo
{raven's sound}
Prologo
Era notte fonda, non c'era alcun rumore all'esterno che potesse dare fastidio alla popolazione che dormiva beata nei loro caldi letti. Gli alberi erano spogli da tutte le loro foglie e la luna li illuminava rendendoli spettrali, tetri e faceva sì che la loro ombra entrasse nelle case delle persone, anche di quella di uno scienziato un po' particolare. Ma in quella casa si sentiva il battere di tasti di una tastiera del computer e il cliccare insistente del mouse. Si poteva inoltre notare una luce abbastanza forte, data dal monitor dell'apparecchio tecnologico, il quale veniva usato da una bambina dai corti capelli castani.
Era notte fonda, e lei stava ancora decifrando gli elementi presenti nella sua creazione fatale quale era il farmaco, o veleno, che aveva somministrato a sé stessa e al ragazzo che le piaceva: l'Apotoxina 4869, la quale doveva fungere da sostanza più potente del cianuro ma, essendo in fase di sperimentazione, quella aveva riportato i ragazzi allo stato infantile, tranne per quanto riguardava la mente, quella era rimasta da adolescente.
Era notte fonda e la bambina fece un gran sbadiglio, per poi guardare l'ora dal computer: le 3:30. Erano notti che stava lavorando per trovare gli elementi che combinavano la sostanza, per poi riuscire a creare un antidoto quantomeno temporaneo per tentare di sconfiggere una volta per tutte l'Organizzazione Nera, di cui lei faceva parte. Queste notti insonni erano una specie di espiazione del peccato da lei commesso.
Era notte fonda e, senza accorgersene, la bambina crollò addormentata sulla tastiera del computer.
{ Spazio dell'autrice }
Buonasera!!! Da quant'è che non scrivevo su EFP?! Non lo so nemmeno io!
Beh, spero solo che vi piaccia già questa storia! Mi raccomando di recensire! ^^
Ringrazio anticipatamente chi commenterà!
UsaSama