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Autore: ivi87    18/10/2012    8 recensioni
- Stana Katic e Nathan Fillion -
Una parolina sfuggita nel momento sbagliato, o forse... esattamente nel momento giusto?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wow

 

 

 

Stento a credere alle mie orecchie.

Nonostante continui a recitare come se niente fosse, dentro di me sto avvampando.

Mi sono lasciata andare come una principiante!

Sicuramente dovremo rifare la scena.

Mi allontano da Nathan e aspetto che dica la sua battuta.

Come da copione mi volto per lanciargli una piccola occhiataccia di rimprovero e poi esco dalla stanza.

Forza Andrew, sgridami.

“Stop! Bene ragazzi, passiamo alle scene all’aperto!” urla invece dal suo megafono.

Ma come!! Non può andare bene!

Quella non era Beckett! Non era nel copione!

Quella ero io che non sono riuscita a trattenermi!

La mia truccatrice mi raggiunge “Vieni in camerino per favore?  Per le esterne ti devo schiarire un po’ la base del trucco”

Colgo al volo l’occasione e mi barrico nel mio trailer.

“Va tutto bene? Sembri nervosa..” mi chiede Amber.

Cerco di distendere i tratti del volto in modo da lascarle fare al meglio il suo lavoro “Sto bene” sussurro a labbra strette  mentre mi sistema il rossetto.

Mi guarda bene ed esclama “Perfetta!”

Le sorrido grata e mi lascia da sola.

Il mio problema è che non sono brava a stare seduta e ferma a rimuginare.

Con un paio di  falcate ho già fatto aventi e indietro dal camerino.

Non mi basta. Non so stare ferma.

Esco e mi dirigo all’interno degli Studios.

Cerco un set vuoto.

Spostando una parete mobile di sughero mi ritrovo nella nuova stanza di Alexis alla Columbia.

La scena padre/figlia è stata filmata ore fa perciò dovrei avere almeno qualche minuto per distrarmi e riprendere possesso delle mie facoltà.

Respiro forte e comincio a passeggiare nella stanza.

Tocco qua e la i vari oggetti di scena e intanto mi ripeto “Sei un attrice Stana. Sei una professionista. I tuoi sentimenti personali non devono intralciare il tuo lavoro” do un leggero calcio ad uno scatolone lì accanto al letto.

Lo trovo leggermente liberatorio, così gliene do un altro un po’ più forte.

Lo scatolone scivola qualche metro più in la, fermandosi contro delle scarpe da uomo.

Sobbalzo alzando lo sguardo.

“Stai cercando di dirmi che ti sto sulle scatole?” domandi sorridente.

Perché non riesco a stare da sola due minuti??

“No, scusa…” sbuffo un po’, magari te ne vai “..avevo bisogno di stare da sola e ho approfittato del set vuoto..”

Nathan invece avanza di un passo.

“Problemi? Sei scappata via più veloce della luce.” chiedi con quel sorrisetto beffardo.

Ti fisso per qualche secondo, scrutando quel sorrisetto, quell’espressione, quella strafottenza nei tuoi occhi…

“Te ne sei accorto vero?” esordisco sconfitta.

“Sai..” avanzi di un altro passo “..non mi capita tutti i giorni che una donna sospiri ‘wow’ dopo avermi baciato..”

Un altro passo e mi sei proprio di fronte, a pochi centimetri dal mio volto.

“Ad essere sincero credo non mi sia mai successo” vedo il tuo ego che sta facendo i salti mortali mentre mi rispondi.

Io mi stringo nelle spalle. Non so cosa dire.

E non riesco nemmeno a scusarmi. Non voglio scusarmi per quello che provo.

“C’è qualcosa che dovrei sapere, Stana?”

Sollevo gli occhi e incontro i tuoi. Sei serio ora.

“Tre anni fa, quando noi….” Incespichi un po’ “…quando abbiamo…sai…” mi tranquillizza un po’ vedere che anche tu ti imbarazzi.

“Si, Nate, mi ricordo” accenno un sorriso ripensandoci.

“…eravamo d’accordo a non avere una relazione giusto?”

Annuisco, memore di quel giorno.

Più o meno tre anni fa siamo andati a letto insieme.

Ci piacevamo ed è successo.

Senza tanti problemi.

Durante le riprese della prima stagione è scattata una forte attrazione fisica e l’ultimo giorno prima della pausa estiva semplicemente non abbiamo più resistito.

Nessuno dei due però voleva imbarcarsi in una storia seria.

Io ne avevo da poco vissuta una e cercavo un po’ libertà e tu non eri incline a legarti.

Ed andava benissimo così.

Ma allora era stato solo sesso.

La nostra alchimia è poi aumentata nel corso degli anni, forse grazie anche a quella notte.

Non abbiamo più voluto rischiare però di ricascarci.

‘Castle’ era il mio primo vero lavoro importante e non volevo mandare all’aria tutto.

Lo stesso valeva per te. Dopo la chiusura di Firfly, questo è stato il tuo primo ingaggio serio.

Così siamo diventati buoni amici.

Io con le mie storie, riservate e mai sbandierate. Tu con le tue apparizioni pubbliche ogni volta sotto braccio ad una ragazza diversa.

Allora perché da qualche tempo trovo difficile non pensarti?

Perché evito tutti i giornali di gossip con le tue foto sopra?

“È cambiato qualcosa da parte tua Stana?” la tua voce mi riscuote dai miei pensieri.

Resto muta. L’ultima cosa che mi sarei aspettata è una domanda così diretta.

“Perché per me qualcosa è cambiato” prosegui cauto.

“Davvero?” mi sfugge.

Annuisci e mi prendi le mani “E per te?”

Sono un po’ frastornata “Credevo di non interessarti” abbasso lo sguardo “Hai sempre un’accompagnatrice diversa…”  

Sospiri dispiaciuto “Lo credevo il modo migliore per non pensare a te…non volevamo che lo show ne risentisse, ricordi?”

“Già” lo show…

“In questi anni ho provato a fare solo l’amico ma adesso non ce la faccio più” scuoti appena la testa e mi ritrovo a sorridere.

Siamo così vicini e non facciamo altro che sussurrare e torturarci le dita.

“Comunque a mia difesa posso solo dire che tu sei tremendamente riservata. Non capivo se provavi qualcosa oppure no, se avevi qualcuno o meno…”

Mi stringo ancora nelle spalle. Riservata è il mio secondo nome.

Adoro fare l’attrice. Ma adoro ancora di più non essere sbattuta in prima pagina ogni volta che esco di casa.

“…e poi quel wow di poco fa mi ha ridato la speranza” aggiungi infine, sorridendo.

Rido imbarazzata “Suppongo di non essere più in grado di fare l’amica nemmeno io”

Con un braccio attorno alla mia schiena mi tiri addosso a te.

“Quindi..” mormori sulle mie labbra.

“Quindi..” sussurro sulle tue.

Quindi ci baciamo. 

O meglio ci assaggiamo.

Siamo affamati, voraci.

Mi spingi piano contro la parete alle mie spalle.

Mi ci appoggio completamente permettendoti così di aderire bene al mio corpo.

Con una mano ti appoggi alla mia nuca per baciarmi meglio.

Il formicolio alla testa che ne deriva mi da i brividi.

Gemo e allo stesso tempo mi sfugge un sorriso.

Non mi devo più trattenere.

Le tue mani scendono lungo i miei fianchi e agili mi afferrano le cosce, che allaccio pronta alla tua vita.

Un baccano enorme ci costringe a interrompere il nostro bacio.

Apro gli occhi per vedere un enorme nuvola di polvere.

Ci voltiamo entrambi a destra e a sinistra per capire cos’è successo.

A quanto pare la parete alle nostre spalle non ha retto la nostra foga ed è caduta all’indietro portando con sé anche le altre tre.

“Abbiamo distrutto il set!” esclamo stupefatta.

“Beh.. tanto andava smontato, la scena da girare qui è finita..” rispondi cercando di minimizzare.

“Non credo che intendessero smontarlo in questo modo” ti riprendo io, leggermente isterica.

Mi sembra di avere dieci anni e di avere combinato una marachella!

“Dici?”

“Già!!”

Ridiamo fissandoci negli occhi. E poi le labbra.

E poi..

“Cazzo ma che è successo qui?!” sentiamo urlare poco distante.

“Mettimi giù, è Andrew!!” sussurro tesa slacciando le gambe dalla tua vita.

Una volta scesa mi prendi la mano “Vieni scappiamo!”

 E corriamo via dal set, svaniamo in mezzo alla polvere.

Solo le nostre risate in sottofondo.

Mi trascini nel tuo camerino, stando attenti a non farci vedere.

Anche all’interno, al sicuro, stiamo ancora ridendo.

Non riusciamo a smettere.

“Sei piena di polvere!” mi dici cominciando a scuotere i miei capelli con le mani.

Con un sorriso li usi per coprirmi il viso.

“Nathan!” lo rimprovero, ma la risata che accompagna la mia voce mi tradisce.

Allora con le dita pettini tutte le mie ciocche spettinate all’indietro, liberandomi il volto.

Poi lo prendi fra le mani e mi baci.

Un bacio rapido e leggero, prima di strofinare il tuo naso contro il mio.

* “Don’t stop” sussurro sorridendo.

E tu obbedisci, riprendendo a baciarmi.

Poco dopo ti scosti solo per chiedere “Quanto manca alla nostra prossima scena?”

Mi mordo il labbro maliziosamente “Abbiamo tempo...”

 

 

FINE

 

 

* si lo ammetto, adoro Flo e gli ho fregato una battuta xD

 

 

Angolo dell’autrice:

ed eccomi tornata in questa sezione con una piccola Stanathan senza pretese, non è all’altezza delle vostre, soprattutto le long sono bellissime, ma volevo contribuire un pochino.

Spero vi piaccia!

 

Un bacione a tutte :-*

 

Ivi87

 

 

 


   
 
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