Un solo nome, otto lettere, una persona: lei è Emanuela.
Tutti la conosciamo come Manuela, perché lei odia il suo nome.
Lei, ragazza semplice, capelli mori, alta, lei.
Non ci sono molti termini per definire la mia migliore amica.
Perfetta? Neanche
Lei è di più, lo nega ma lei è di più di perfetta
Lei è quella ragazza che quando sei giù, ti grida contro che sei forte
Lei è quella ragazza che quando dici qualcosa ti spiazza con i suoi consigli
Lei, “ragazza dai consigli d’oro”
Lei è quella ragazza che piange, piange ingiustamente, perché di dentro è perfetta
Lei è quella ragazza che viene giudicata dalla massa per gioco, e ci crede, ma non ci deve credere
Lei è quella ragazza dolce che solo ad una poesia si commuove
Lei è quella ragazza che anche con uno sguardo si commuove
Lei è quella ragazza che ha degli idoli e che soffre per loro
Lei è quella ragazza che ha un fratello cieco, sordo, perché non capisce
Lei è quella ragazza che ha Romeo e Giulietta come genitori, a causa dell’età di differenza
Lei è quella ragazza dai lineamenti dolci, che si crede grassa, che si critica, quando è solo cieca, non capisce che è perfetta
Lei è quella ragazza che si nasconde dietro un sorriso
Lei è la solita testona che sa essere testarda a volte
Lei è la solita ragazza jeans e maglietta, non la solita troia
Lei è la solita ragazza che ride con te
Lei è la solita ragazza con i suoi momenti di perversione
Lei è quella ragazza con un sogno, che si avvererà
Lei è la solita ragazza pessimista, che non capisce che “i sogni son desideri”
Certo, può essere un’assurdità, ma cosa ci costa crederci?
Lei rimarrà sempre la mia migliore amica, la solita Manuela.
Buon compleanno brò.