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Autore: Gillian_Lightman    21/10/2012    8 recensioni
Può bastare una bomboletta spray per scatenare la terza guerra mondiale?
Bhe forse no...Ma può bastare per questo!
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Premetto solamente che sono un filino agitata, perché è la mia prima OS... Diciamo spinta… E visto che staranno sicuramente leggendo le mie cinque amiche (vi voglio tanto bene, non giudicatemi) sono un tantino ansiosa.
Spero non mi ammazzerete o guarderete come una maniaca (più nel solito intendo!).
Buona lettura…
 
 
 
Non tirare la corda!
 
 
Dopo mille risate avete terminato la cena, e finalmente all’ alba delle dieci di sera stai sparecchiando.
E’ stata una bellissima serata…Anche se devi ammettere che con Cal stai sempre bene.
Adesso, comunque, arriva il tuo momento preferito: il dolce.
Avendo perso delle ore per truccarti e scegliere i vestiti, non hai avuto il tempo di preparare una torta o uscire per comprarla, così vi limiterete a delle fragole.
Mentre le stai lavando senti uno spiffero d’ aria sul collo, ma mentre un brivido ti percorre la schiena capisci che è il respiro di Cal; deve averti raggiunta in cucina.
Ti volti: ti sta sorridendo. Tu non sapendo cosa fare lo ricambi, cercando di celare l’ imbarazzo e riprendere il tuo normale battito cardiaco.
“Cosa cè per dolce tesoro? La fabbrica di cioccolato?” ti stuzzica rincalzatore.
Tu gli tiri una gomitata nello stomaco, ridendo.
“No scemo, oggi stiamo sul leggero: fragole con panna!”
“Buone le fragole! Ma possiamo evitare la panna?”
Dopo questa affermazione, lo fissi come se avesse appena annunciato che è tornato con Zoe.
“Scusa? La panna è favolosa” replichi mentre la vai a prendere dal frigorifero.
Alla sola vista, noti che Cal si sta sguarando: non è la normale bomboletta spray da quindici centimetri, sarà lunga almeno il doppio, una trentina di centimetri in lunghezza con diametro di cinque.
“Scherzi? Cosa dovrebbe essere? Un estintore?” continua Cal strafottente.
Tu gli sorridi maliziosa “Vuoi vedere che ti spengo?”.
Appena capisce, vedi il terrore dipingersi sul suo volto, ma non ha il tempo di voltarsi che tu, brandendo la bomboletta, inizi a riempirlo di panna.
Inizialmente l’ euforia ti invade, e continui a ridere mentre lo spruzzi…Poi ti accorgi che lui è effettivamente troppo forte, ed in meno di cinque secondi ti ha bloccato le mani impossessandosi della bomboletta.
Ora che siete di nuovo uno di fronte all’ altro lo guardi: nonostante abbia la faccia e corpo ricoperti di panna montata, riesci a scorgere nei suoi occhi il desiderio di vendetta.
Prima che possa prenderti giri intorno al tavolo, ed esci correndo dalla cucina. Anche se stai ridendo sei vagamente terrorizzata, e senti i suoi passi veloci avvicinarsi…Ti sta inseguendo!
Non sapendo più dove nasconderti, torni in cucina e tenti la fuga in giardino, passando dalla porta sul retro.
Il cielo è oramai nero come la pece, scolpito da migliaia di stelle e dalla luna piena, che illumina un piccolo tratto del tuo prato.
Stai ancora correndo, quando ti senti afferrare da dietro; Cal ti ha raggiunta, ed ora ti sta avvolgendo  da dietro, stringendoti la vita con le braccia. Cerchi di ribellarti, ma lui riesce addirittura a sollevarti da terra, anche se solo per qualche istante; poi cadete entrambi a terra, mentre lui ti sale sopra ed inizia a riempirti di panna.
Ridendo provi a respingerlo, ma riesci solamente ad afferrare la bomboletta e scagliarla in la di una decina di metri…Questo però non ferma Cal, che parte all’ attacco con il solletico.
E’ soltanto dopo svariati minuti, quando non hai più fiato in corpo nemmeno per gridare, che, finalmente, si ferma.
Cerchi di riprendere fiato, mentre ti accorgi che sei sdraiata sul prato, lievemente in pendenza, e Cal sta sopra di te.
Ti senti strana. Non è imbarazzo…Come se ti sentissi a tuo agio a contatto con lui…Più che altro senti la voglia irrefrenabile di andare oltre gli sguardi, ma qualcosa, come al solito, ti blocca.
Notando che ha la fronte ancora piena di panna, glielo fa presente “Sei pieno di panna!”
Lui, evidentemente emozionato, forse per i tuoi stessi motivi, cerca goffamente di togliersela, senza successo.
“Lascia faccio io” ti offri, allungando la mano verso il suo viso e iniziando a pulirlo.
Quando hai finito torni a fissarlo in silenzio, il riflesso della luna ti permette di scorgere bene il suo viso: sembra combattuto.
Non fai in tempo a chiedere spiegazioni che, con un filo di voce, ti sussurra “Aspetta, sei sporca anche tu”.
Detto ciò, pone fine ai pochi centimetri che vi separano, baciandoti.
In quell’ istante il tuo cuore salta un battito, ma anche se per un istante non hai la minima idea di cosa stia succedendo, evidentemente il tuo cuore lo sa già, perché non esiti nemmeno un secondo per rispondere al bacio.
Lo baci come non hai mai baciato nessuno, e lui ti bacia come non ha mai fatto con nessuna.
Lo avvolgi con le braccia e con le gambe, mentre lui ti afferra le guancie con le mani e non interrompe nemmeno per un istante il magico contatto che avete creato.
Sentire le sue labbra premute contro le tue ti fa sentire come…Come se vivessi per la prima volta.
Continuate così, sdraiati sul prato, per quasi una decina di minuti; ti senti come quando eri un adolescente con mille problemi, che si teneva dentro le angosce di un’ amore per mesi…E quando il sogno si avverava, avresti potuto gridare all’ infinto.
Ed il tuo amore è Cal. Infondo lo è sempre stato, e sempre lo sarà.
Senti le sue mani che dalle tue guance si spostano verso il basso. Sono arrivate alle cosce, ma non hai ancora capito cosa vuole fare. Quando arriva al polpaccio si ferma, con una mano ti cinge entrambe le gambe e con l’ altra il collo…Poi con un unico sforzo balza in alto, sollevandoti.
Tu cacci un urlo e, spaventata, ti reggi istintivamente al suo collo.
 Lo guardi: sorride, come colto da un’ euforia improvvisa. Vi mettete a ridere, mentre lui ti porta in casa tenendoti in braccio.
Una volta giunti in salotto noti però che sta iniziando a faticare, così gli proponi “Perché non mi appoggi sul divano e rimaniamo…li…per un po’?”
Lui ti guarda con aria maliziosa “E’ un ottima idea…Ma ora che ci penso non mi hai ancora mostrato la tua camera da letto...”
Lo baci “Bhe, cè una prima volta per tutto”.
 
Siete arrivati in camera, ed ora lui ti ha rimessa a terra.
Ti spinge contro il muro, mentre continua a baciarti.
Con un movimento fluido si libera della giaccia,  poi ti guarda come per dire “ora è il tuo turno”.
Vi staccate lievemente dalla parete per arrivare al centro della stanza, dove,  senza interrompere il contatto,  lui ti slaccia la cerniera sul retro del vestitino che indossi.
Ora si allontana di qualche centimetro e ti guarda freneticamente: sta impazzendo, glielo leggi in faccia.
Senza esitare oltre, con fare seducente, prendi il tuo vestito per le spalline e lo fai cadere ai tuoi piedi, per poi liberartene definitivamente lanciandolo altrove con il piede destro.
Non credi di avere mai visto un’ espressione simile dipinta sul suo volto. Mai.
Indossi biancheria intima di pizzo, nero… E lui sembra avere dimenticato che hai un viso.
Così, imbambolato, con la bocca socchiusa e gli occhi avidi come non mai, continua a guardarti, strabiliato.
“Poorca puttana”
Si avventa su di te come un tornado riprendendo a baciarti, mentre le sue mani vagano dal viso al tuo corpo.
Il gioco di lingue di qualche istante fa termina, mentre lui ti afferra per le cosce e ti trascina sul letto.
Poi ti sale sopra continuando a baciarti, affettuosamente e avidamente allo stesso tempo.
“Allora tesoro…Dove sono le corde?”
“Cosa?” gli domandi incredula.
“Perché? Non hai detto che hai sempre sognato di essere legata?”
Tu fingi di ridere, ma solo per un’ istante…Poi lo afferri, capovolgendolo e montando a cavalcioni su di lui.
 “Non tirare la corda”, sussurri prima di chinarti nuovamente a baciarlo.
…Ma il resto, ladies and gentlemen, non è certo cosa da raccontare…
 
Note dell’ autrice: okay, vi prego non giudicatemi male…E considerate che ho anche cercato di controllarmi! Non avendo mai scritto storie del genere non so se sia da catalogarsi come arancione oppure come rossa, quindi per sicurezza la ho collocata nella seconda categoria!
Anyway, mi farebbe davvero piacere una recensione, che possibilmente non reciti solo “Brutta pervertita fatti ricoverare”.
Saluti,
Jenny (:
 
 
  
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