Venerdì, sì era proprio un venerdì, me lo ricordo ancora come fosse ieri: le tue mani cingermi i fianchi, io in punta di piedi, tutti bagnati, avevo le mani intorno al tuo collo. Avevamo appena corso sotto il "diluvio dell'anno", mano nella mano, come due bambini che ancora non sanno niente di quello che è la vita.
Avevo appena visto l'orologio della gelateria, le 17:30.
-Sono in ritardo- ti avevo detto prima di stamparti un bacio alla menta.
-Aspetta, vengo con te- mi avevi presa per mano e iniziammo a correre sul marciapedie con la pioggia che cadeva su di noi, era una cosa indescrivibile: sentivo freddo, ma il tuo respiro accanto al mio mi dava la forza per andare avanti e continuare a correre.
Eravamo quasi arrivati a casa mia, quando ti fermai facendomi scivolare e cadere per terra. Ridevo io, ridevi tu; anche se io ridevo per non piangere, perchè mi ero fatta veramente male, ma il tuo sorriso mi distolse come sempre da quel dolore insopportabile.
Ti distesi accanto a me, eravamo distesi sul marciapiede bagnato, con la pioggia che cadeva sempre più fitta su di noi, ma questo non ci importava.
Il mio cuore batteva all'impazzata, ero felice, innamorata, spensierata; quando mi strinsi nel tuo abbraccio era come se potevo toccare le nuvole.
Lì, distesi, innamorati: volevo fermare il tempo e rimanere con te.
Un brivido mi percorse la schiena, tu te ne accorsi e alzandoti rompesti la magia di quei minuti: ma ti amavo proprio per questo, perchè sapevo che quell'attimo sarebbe riaccaduto.
Tornammo a camminare mano nella mano, quando arrivammo davanti a casa mia eravamo totalmente inzuppati, come se fossimo andati in piscina vestiti.
-E' stato il pomeriggio più strano di tutta la mia vita- dissi mentre mi prendevi il viso fra le tue mani.
-Lo è stato anche per me....-.
Non mi lasciasti il tempo di finire la frase, le tue mani scesero fino a prendermi per i fianchi, le nostre labbra si toccarono e in quell'istante una macchina passò schizzandoci: tanto più bagnati di così non potevamo essere.
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere.
Poi, primo di scomparire dentro casa, ti sussurai un "Ti Amo" e ti stampai un bacio.
-Ti amo, ci vediamo domani in fermata....-.
Entrai saltellando in casa, volevo evitare le domande di mia madre, ma per entrare in camera dovevo passare per forza dalla cucina.
-Che hai fatto? Perchè sei tutta bagnata?
-Emm, vediamo, ho passato il più bel pomeriggio della mia vita, può andare?- dissi ridendo.
-Va, và a cambiarti che sennò domani rimarrai a letto con la febbre- fu la sua risposta.
La pioggia batteva forte sui vetri della camera, lessi il tuo ultimo messaggio "Buonanotte cucciola <3" e mi addormentai felice.

Buonasera !!! Ero ispirata e allora ho deciso di scrivere questa ff, è la prima su Originali che scrivo, spero vi piaccia, lasciatemi un commento ( non siate cattive please xD) anche se è negativo, si impara dai propri errori bacissimi xo xo         
                                                         dolphin girl