La principessa Medea, una bambina di 7 anni, giocava da sola da sempre. Oppure leggeva libri, perchè i bambini della sua età erano troppo rispettosi delle regole per fare amicizia con lei.

Per questo la bambina si sentiva soloma, un giorno, vide a palazzo un bambino. Non lo conosceva; per questo chiese alla sua balia, che le disse che era un bambino senza genitori arrivato al castello senza nulla se non il topo che portava sempre con se.

Così Medea provò ad avvicinarlo molte volte ma senza successo.

Quando dopo più di un mese di tentativi falliti successe una cosa.

La piccola principessa guardava stupita il ragazzino che cercava sotto tavoli, armadi, comodini, divani e ogni cosa avesse un rialzo da terra. 

- Che cosa stai facendo?

Domandò la bambina, non capendo il motivo di quel comportmento.

Lui la guardò però non come sempre.I suoi occhi  non trasmettevano nulla solitamente, quella volta invece si notava la preoccupazione.

-Sto cercando Munchie il mio topolino. Non lo trovo, da nessuna parte.

Rispose lui, e Medea si preoccupò, decidendo così di dare una mano al bambino.

-Ti aiuto a cercarlo!

Così i due bambini si misero a cercare il topolino nei posti adatti a lui, trovandolo solo dopo ore, sotto il letto della principessa.

-Non farmi più preoccupare Munchie!

Disse il bambino prendendo in mano il topo e rimettendolo nella tasca della sua maglia.

-Grazie dell' aiuto principessa. Posso ricambiare in qualche modo?

Domandò lui guardando la bambina alta quanto lui. Lei sorrise e con sguardo gioioso lo guardò.

-Sì! Diventa mio amico.

Lui si stupì, ma sorrise divertito. 

- D' accordo, accetto.