Capitolo 0 – Luccichio nella sera
‘Correvamo nel piccolo bosco vicino al centro della piazza dove c’ era una  festa di paese che si stava svolgendo da ormai un paio d’ ore. Io, te, Davide e Giacomo correvamo come pazzi per raggiungere il nostro posto segreto.  Non sapevo ancora che quel giorno avrebbe cambiato il corso del tempo. I nostri fratelli si allontanarono e tu con sguardo basso mi dissi di avvicinarmi… Nel cielo le stelle non si vedevano molto, ma era comunque una serata bellissima che credo di non scordare molto facilmente. Ci sdraiammo sull’erba umidiccia della collina. Credevo che i problemi non esistessero fin quel momento… “Mi trasferisco”… Mi accorsi di essere troppo spensierata… “Vado a vivere a Sinnoh… mi dispiace… non so cosa dire.”’
Capitolo 1 – Tempo e spazio
Molto, molto agitata. Ecco come si sentiva Licia prima di salpare sul traghetto che avrebbe percorso il mare nord – est che bagna nell’ omonima zona la regione di Jhoto. “ Non ci credo” Ancora incredula sulla passerella si fece coraggio e senza dimenticare niente fece un passo, poi il seguente per poi susseguire allo stesso modo fino a raggiungere il mezzo acquatico. L’acqua era limpida e armoniosa. Il battello si chiamava appunto Acqua e si dirigeva verso il porto di Canalipoli a Sinnoh .
Era stata quella promessa, la promessa di tanti anni fa che fece  salire Licia su quel battello; l’aveva promesso anche a se stessa…
“Non ci credo” Esclamò nuovamente stringendo tra le braccia il suo piccolo pokèmon fuoco: Cindaquil, pokèmon starter che aveva ricevuto in dono dal professore; capo studioso della sua città; a  Mogania. Al contrario della sua allenatrice, Cyndaquil era un pokèmon timido. Comunque entrambi condividevano la virtù della sensibilità e in Cyndaquil Licia vedeva un compagno molto fedele, un alleato indispensabile, un amico.
Cyndaquil si appoggiò al corrimano della nave e si perse guardando le onde, così incantevoli, ma anche così pericolose per lui. Nel frattempo la ragazzina con sguardo perso nel vuoto cominciò a sognare ad occhi aperti, ripensando che nella vita una parola, un attimo, può cambiare il tempo e lo spazio. Era già successo nella sua vita, per quanto breve fosse. Fu l’ allarme della nave che segnalava la partenza a risvegliare la sua mente, da quel sogno così accattivante.
Erano le 16:00 e cosa c’ era di meglio di un buon gelato tra amici? Raggiunsero il bar sul pontile numero 4 quando Licia sentì sulla spalla il tocco di una mano; si girò e si trovò davanti una ragazza che avrà avuto la sua età: “Hei, ti andrebbe una lotta? Chi vince paga il gelato! Che ne dici?”. Un po’ perplessa l’ allenatrice di Cyndaquill rispose: “E dove dovremmo lottare? Siamo su una nave!” La ragazza si mise a ridacchiare e poi aggiunse” Ormai su tutte le navi ci sono dei campi adibiti alle lotte pokèmon, non eri mai salita su una nave vero?”. Aveva indovinato: era il primo viaggio che Licia e Cyndaquil facevano da soli e per questo erano anche un po’ spaesati… comunque bando agli indugi e decise di accettare la sfida.
Le due raggiunsero una porta grande quanto la parete di un salotto; la aprirono e si ritrovarono davanti a circa una cinquantina di persone ammassate. Solo una piccola parte di loro stava lottando, mentre l’altra era pazientemente in fila. Licia con stupore spalancò gli occhi e poi la bocca assunse una posizione curva fino a formare un sorriso. “ Forte vero? Aaahhh… e comunque non mi sono ancora presentata… piacere Denise!”. Ancora entusiasta, Licia porse la mano alla sua nuova amica e la strinse con forza.