Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: _ShadzAddiction    28/10/2012    1 recensioni
Eccola qui...Una one shot nata mesi e mesi fa su suggerimento di TìSinger92. E' da qui che è nata la scatenatissima e incontenibile Gretchen di numerose sue One Shot e della FF in svolgimento "Daughters of Darkness", che stiamo tuttora completando di scrivere a quattro mani, dalla mia perversa e ormai nota fantasia e dalla conoscenza che ormai dura tre anni con la vera Tì xD.
Un regalo a lei, e tutte quelle che seguono le avventure di entrambe noi autrici qui su EFP. Enjoy
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Johnny Christ, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'era qualcosa nei festival di musica rock che mi eccitava da morire. Forse la miriade di gente proveniente dalle più svariate parti del mondo, amante e devota a band completamente diverse tra di loro che però si trovavano tutte unite sullo stesso palco per una sera, unendo anche loro in un unico caldo e sudato abbraccio. Forse mi mandava su di giri il fatto che ogni volta cantare in quelle circostanze mi permetteva di conoscere gruppi nuovi ed interessanti. Ad ogni modo ero entusiasta e per niente ansiosa. Mancava qualche ora alla mia esibizione. Ero già perfettamente truccata e vestita. Pantaloni di pelle neri, top rosso scollato dietro la schiena a lasciare nuda la spalla su cui avevo tatuato il simbolo della mia intera vita: un microfono di quelli classici, incastonati in una gabbia imponente e importante. I capelli rossi che scendevano armoniosi sulle spalle, altrettanto scoperte, ondeggiando. Le unghie smaltate di nero e la destra coperta da un piccolo guantino di pelle senza dita, nero anch'esso. Ero completamente persa nei miei pensieri quando mi passarono accanto tre ragazzoni alti, muscolosi, super tatuati e dalla faccia incazzata. Gli Avenged Sevenfold, annunciavano dal palco. La folla li chiamava a gran voce. Sicuramente erano molto amati ma a me inquietarono un poco in verità. Un ragazzo molto meno muscoloso e alto degli altri tre ma altrettanto tatuato raggiunse il backstage correndo. Mi si parò davanti soffiandomi in faccia abbastanza agitato (e ubriaco) una frase sconclusionata e nervosa: "Gli Avenged Sevenfold sono sul palco?!" Risposi confusa a quello strano esserino con la cresta e con il basso a tracolla. "Li hanno appena chiamati." "Cazzo,si scordano sempre di svegliarmi. Eppure sono il loro bassista,porca troia." Biascicò mentre saliva la scaletta metallica che portava al palco. Sbarrai gli occhi e presi a ridere convulsamente prorompendo con un "che tipi!" tra me e me. Qualche schitarrata e screammata dopo mi resi conto che erano davvero bravi 'sti Avenged Sevenfold. Spaccavano i culi. Li spiai da dietro la tendina di velluto rossa che separava il palco dal dietro le quinte. Il cantante aveva una voce pazzesca, capace di fare cose che io mi sarei sognata di fare pure se avessi potuto studiare canto per altre tre vite. E il chitarrista solista?! Cazzo poteva davvero permettersi quell'aria da figo che gli avevo intravisto negli occhi cerchiati dall'eyeliner nero. Era davvero bravo. Il bassista mi colpì per la sua grinta e tenerezza, quasi. Sorrideva e camminava su e giù per il palco interagendo con tutti anche se era salito abbastanza scazzato. In quel momento confermai la mia teoria che ai festival si scoprivano grandi band. Quella sera ne avevo conosciuta una grandiosa. Un'ora dopo riscesero quella scaletta metallica un pò più sudati di prima ma molto più rilassati. Sorridevano tutti. Cazzo erano bellissimi oltre che bravi ora che ci facevo caso. Tutti e quattro. Il cantante aveva degli occhi verdi stupendi ora che aveva tolto gli occhiali da sole e due fossette in cui avresti voluto affondare tanto erano pronunciate. Un viso dolcissimo su un corpo da energumeno tatuato. Il chitarrista aveva degli occhi azzurri che mi incantarono e anche il solista, quello bravo e truccato, non era niente male. Il bassista. Sarà che ci avevo parlato e mi aveva fatto strano ma anche se aveva la bellezza meno evidente e più comune tra i quattro, per me era il più intrigante. Stavano firmando un paio di autografi. Decisi di avvicinarmi per far loro i complimenti. La timidezza non era mai stato un mio problema. Mi avvicinai a loro spavalda e proruppi in un: "Wow ragazzi,complimenti siete fantastici!". Il cantante si voltò e mi fece un mega sorrisone che mi fece fermare il cuore per un attimo. "Grazie. Tu saresti...?!" "Grechen...sono una cantante. Mi esibisco tra un paio d'ore." "Piacere Grechen. Io sono Matt." Mi tese la mano enorme ed io la strinsi sorridendo. Mi presentò gli altri membri della band e invitò a bere qualcosa con loro in camerino prima che toccasse a me cantare. Accettai volentieri. Non avrei rifiutato un pò di birra gratis per niente al mondo. Una bevuta con un gruppo di metallari super fighi e bravissimi poi, non ero così rincoglionita da perdermela. Un paio di birre dopo la mia già inesistente timidezza era andata a farsi fottere,insieme ai tre quarti del gruppo a quanto sembrava. Sarebbe stato più corretto dire che erano loro che stavano andando a fottere qualche groupies disinibita, ma erano dettagli. Ero rimasta da sola con il bassista, Johnny. O ci avevano lasciati da soli apposta?!. Comunque, eravamo tutti e due ubriachi persi e ora che ricollegavo il cervello mi stava baciando la spalla, il collo..." Per me sei il più figo e il più bravo del gruppo" dissi ansimando. "Saresti la prima a pensarlo, o una delle poche almeno. Mi trovano tutti basso e inutile, buffo quello sì, ma non figo." Rispose senza staccare le labbra dalla mia pelle surriscaldata. "A me invece piaci, e tanto." "Allora meriti un premio per questo." Sorrise e affondò la sua bocca sulla mia, mi baciò con foga,violenza e passione, tutto insieme. Sesso...puro,semplice e brutale sesso. Altro che piccoletto della band. Altro che inutile e buffo bassista. La velocità con cui mi liberò dai pantaloni di pelle, il top e la biancheria mi fece arrivare al culmine dell'eccitazione tanto che saltammo completamente i preliminari essendo entrambi pronti per averci. L'alcol fece il resto e raggiungemmo l'orgasmo in neanche due minuti. Un dio del sesso, altrochè. Ed io ero ufficialmente diventata una fan degli Avenged Sevenfold.
  
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