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Autore: Chiars_stories    29/10/2012    3 recensioni
''Sono il ragazzo che si potrebbe innamorare di qualsiasi ragazza perchè io amo con il cuore non con gli occhi''
"Voglio una ragazza che mi faccia sorridere solo guardandola".
Questo diceva lui... il mio idolo e il mio più grande sogno da ragazzina, ma non avrei mai pensato davvero che il mio sogno diventasse realtà...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: L’ORA DELLA VERITA’

E così fu. Mi sentivo agitata ma non so perché in fondo dovevo parlare a mia figlia di una cosa che doveva assolutamente sapere così presi coraggio e mi diressi verso la libreria e spostando una serie di libri (una specie di combinazione segreta diciamo) questa si aprì e sotto gli occhi increduli di mia figlia si presentò una stanza segreta LA MIA STANZA SEGRETA.

La stanza era piccolina, ma per me racchiudeva un grande tesoro “LA MIA VITA”.

Sulle pareti c’erano poster e foto, al centro c’era un divano in pelle rossa e la feci sedere.

Lei era incredula e mi disse – pensavo di conoscere la mia casa, ma evidentemente non era così- ci mettemmo a ridere entrambi e poi riprese –perché non me l’hai mai fata vedere questa stanza?

Io:–perché aspettavo il momento giusto e questo è arrivato-.

Feci un bel respiro profondo e dissi - voglio iniziare raccontandoti la mia adolescenza . La mia più grande passione è sempre stata la musica e quando avevo quindici anni mi innamorai perdutamente di una band anglo-irlandese formata da cinque ragazzi quattro inglesi e un irlandese. Il loro nome era ONE DIRECTION-a pronunciare quel nome mi vennero i brividi per tutta la schiena e mia figlia mi interruppe dicendomi – ah si una volta mentre ero da Silvia ho sentito una canzone di questo gruppo alla radio mi sembra che si intitolasse “One Thing” se non ricordo male! Ma scusa che centra tutto questo con quella cosa così importante che dovevi dirmi? Comunque questi tizi cantano davvero bene per i miei gusti.- io sorrisi e dissi- prima cosa non correre troppo perché non sono mica un vulcano che sputa fuori parole a caso devo pensarci su bene prima di parlare e seconda cosa non chiamarli tizi hanno dei nomi e sono bellissimi!-. lei mi sorrise. Allora io prosegui – era la band del momento milioni e milioni di ragazze in tutto il mondo impazzivano per loro eravamo sopranominate “Directioner” mi piacevano veramente e non c’era giorno che non gli ascoltassi perché loro per me erano diventati essenziali.

Fin che un giorno la mia vita cambiò con un’amica siamo andate a Milano dove ci fermammo per cinque giorni e alloggiammo nel loro stesso hotel senza sapere che anche loro erano lì. Così diventammo amici e ci scambiammo i numeri di telefono però questo sogno finì perché il giorno della partenza nostra e dei ragazzi arrivò prestissimo neanche ci rendemmo conto. Già sarebbe finito il loro tour in Italia e noi saremo ritornate a casa ricordando per sempre quella bellissima esperienza che avevamo vissuto con i nostri idoli.

La sera prima della partenza andammo in ristorante a cenare con loro e poi a fine serata mentre gli altri erano un po’ più avanti di me perché mi ero fermata ad allacciarmi la scarpa che mi si era slacciata mi ritrovai davanti Niall che mi disse- tutto bene? Dai sbrigati!- io gli sorrisi e annui così lui mi prese la mano e mi sussurrò all’orecchio –sei bellissima- e mi diede un piccolo bacio sulla bocca e arrossimmo tutti e due raggiungendo gli altri e quella serata così bella purtroppo si concluse e noi tornammo a casa, ma io non dissi mai alla mia amica che Niall mi aveva baciato perché avevo paura che si potesse ingelosire.- mi interruppe un'altra volta chiedendomi – come si chiamano questi ragazzi?- io le risposi – Niall Horan, Harry Styles, Louis Tomlinson, Liam Payne e Zayn Malik. Così lei mi disse – che bei cognomi hanno ma credo che se dovessi sceglierne uno sceglierei sicuramente Horan perché ha un bella melodia ed è divino- io la guardai e sorrisi pensando “lo credo che ti piace è il tuo cognome”.

Io:– mi lasci adesso andare avanti con questa storia o no?- lei annui e mi fece proseguire. –io gli scrivevo e lui dall’altra parte del mondo mi rispondeva e credimi mi sembrava di vivere un sogno. Volevo assolutamente rivederlo e così mi misi a lavorare facendo la commessa in un negozietto vicino a casa mia per guadagnare i soldi e andare a Londra e rivedere quei fantastici ragazzi. Quando mi fu possibile presi il primo areo per Londra e lo chiamai dicendoli che sarei venuta così mi venne a prendere all’aeroporto con la sicurezza e devo ammettere che feci un po’ di difficoltà a trovarlo perché aveva degli occhiali scuri e un capello in testa fu lui a notarmi e mi corse incontro con quegli uomini sempre alla calcagne appena lo vidi mi buttai tra le sue braccia e lo abbracciai più forte che potevo e lui mi disse- ehi così mi soffochi!- io mi staccai e gli dissi – oh scusami Niall ma sono felicissima di vederti- lui mi sorrise e giuro che mi era mancato un casino quel fantastico smile sul suo meraviglioso viso e poi ci avviammo per andare a casa dove c’erano anche gli altri ragazzi ad aspettarci e appena li vidi mi buttai anche nelle loro braccia. Ero contenta di essere lì con loro avevo aspettato ben due anni che mi sembravano un eternità. Così Louis il più simpatico della band mi disse- dove starai ora?- io gli risposi che avrei cercato una casa qui nei paraggi così da passare più tempo possibile con loro. Ma una voce molto rassicurante mi disse- non ci pensare nemmeno tu rimani qui con noi perché noi siamo cinque ragazzi che non sanno neanche farsi il letto da soli perciò rimani qui non hai alternative-. E io risposi –ah non mi ricordavo che eri così Zayn.- tutti scoppiammo a ridere.

Ad un certo punto Niall se ne uscì’ dicendo- oh una fame pazzesca che ne dici Chiara di prepararci un sandwich, così vediamo come te la cavi!- io lo guardai male, ma annui e andai in cucina a preparare questi sandwich che dopo neanche dieci minuti furono pronti e mi fecero i complimenti perché erano davvero buoni-. Mi fermai per un secondo ad ammirare i meravigliosi occhi cielo di mia figlia e poi lei mi disse- ma questo Niall è come me gli piace sempre mangiare! Mi piacerebbe moltissimo conoscere questi tipi non perché sono famosi beh dai un pochino forse si, ma secondo me sono una forza della natura- io annui perché non riuscivo a fare altro e se andavo avanti così sicuramente sarei scoppiata a piangere.

La guardavo e più lo facevo più mi ricordava Niall era identica aveva persino il neo sul collo nello stesso punto era veramente anche figlia mia quella ragazza o no? Sembrava solo sua per tutti questi anni ho pensato sempre la stessa cosa.

La sua vocina dolce mi riportò in me- allora si può sapere quello che ti è preso?- così senza risponderli andai avanti- mi trovavo davvero bene con loro ogni minuto sparavano cazzate a go, go ed eravamo sempre lì a ridere. E una sera dopo aver preparato una squisita pizza all’italiana ero lì che stavo sparecchiando la tavola quando si avvicinò a me Niall e mi disse – te lo ricordi il nostro primo bacio? – era molto imbarazzato e lo ero anche io però annui e così mi baciò questa volta è stato molto più bello, più lungo, più romantico dell’altra volta. E poi sempre rosso come un pomodoro mi chiese di diventare la sua ragazza e io risposi di si era veramente timido ma romantico anche troppo. Mi trovavo bene benissimo con loro.

Ma un giorno su un giornale “il London magazine” un giornalista aveva scritto delle cose veramente molto crudeli sul mio conto dicendo “ Chiara la fidanzata di Niall Horan lo tradisce e sta con lui solo per la sua fama l’ha rivelato lei.” mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri entrai dalla porta dopo essere andata a farmi un giretto per il centro e quando arrivai mi accorsi subito che c’era qualcosa che non andava nei ragazzi così dissi – ehi ragazzi che succede?- Niall mi fulmino con lo sguardo mi faceva quasi paura e mi fece vedere il giornale aveva le lacrime agli occhi e non riusciva quasi a parlare. Io negai tutto quello che c’era scritto ma non mi credettero le uniche a farlo furono Eleonor e Danielle le ragazze di Louis e Liam, che cercarono di parlare ai ragazzi ma neanche a loro diedero retta e allora me ne andai da Londra e tornai in Italia venni qui a Roma perché mi sentivo sicura e protetta e pensavo di poter dimenticare quel anno passato con loro ma c’era un piccolo problema che lo impedì.- La mia voce si fece sempre più rocca e debole quasi non riuscivo più a parlare, ma presi un bel respiro Laura impaziente mi disse- quale mum?- E io le risposi senza pensarci le parole mi uscirono di bocca e dissi – mi accorsi di essere incinta e quella creatura non poteva essere che di Niall-. Conclusi ad occhi lucidi facendo fatica a trattenere le lacrime Laura mi ha guardato e mi ha detto – sono io vero quella creatura quel bel ricordino che ti ha lasciato quello strafigo di Niall?- e si mise a piangere abbracciandomi poi ci guardammo mi faceva uno strano effetto vedere quelle lacrime e quel sorriso mescolati all’azzurro dei suoi occhi e così me ne uscì fuori dicendole – Laura ma lo sai vero che sta parlando di tuo padre come puoi dire che strafigo eh? Piccola peste- e ridemmo a crepa pelle aveva preso tutto di lui persino la risata contagiosa.

Infine lei mi chiese – andiamo a Londra voglio incontrare il mio papà! Voglio dirgli quanto e figo e quanto sono fighi anche gli altri, ma veramente Niall è mio padre?- io le dissi –certo non ti mentirei mai su una cosa così tesoro- così le feci vedere una sua foto e lei disse – cavolo è identico a me non ci avevo mai fatto caso.- io la guardai perplessa poi le dissi – perché tu sapevi chi erano cioè gli avevi ancora visti e senti prima che te ne parlassi?- lei annui e mi racconto tutto come gli aveva conosciuti- allora un giorno sono andata da Silvia e alla radio abbiamo sentito questa canzone che si intitolava “One Thing” e poi siamo andate su internet e abbiamo cercato questa canzone perché ancora non sapevo il nome di chi la cantasse e poi abbiamo scoperto che erano loro e mi sono innamorata di Niall cioè di mio padre e adesso che ci penso mi fa ridere dai come ho fatto?- la guardai e pensai lei sapeva della loro esistenza e non mi aveva detto niente io ero sempre stata attenta in tutti questi anni e lei sapeva della loro esistenza e poi pensai mentre pronunciava il nome della canzone che aveva sentito dalla sua amica “ cavolo che pronuncia perfetta che ha un po’ tendente all’irlandese però” beh che pretendete era la figlia Niall Horan cosa volete che non sappia parlare inglese con quella meravigliosa accento irlandese. Così le chiesi – perché non mi hai parlato di questo episodio?- e lei mi rispose – beh in realtà non lo so, forse perché mi imbarazzava dirti che mi ero innamorata di una persona che aveva vent’anni in più di me e che poteva benissimo essere il tuo di fidanzato anzi che il mio- la guardai e come ogni che lo facevo rivedevo quel ragazzo in lei cavolo aveva tutto di lui occhi, capelli, naso, bocca persino il sorriso era identico. Non so perché le raccontai la verità forse perché lo doveva sapere aveva il diritto come ogni persona sulla faccia della terra sapere chi fosse suo padre come forse anche lui aveva il diritto di sapere di sua figlia.

Mi faceva troppa paura solo il pensiero di rivederlo e raccontarli tutto ero agitata quando lo raccontai a mia figlia figuriamoci a lui.  

   
 
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