Serie TV > Buffy
Ricorda la storia  |      
Autore: Facciadamonella    01/11/2012    0 recensioni
È Halloween ma Buffy non si è recata alla festa; con la scusa dello studio rimane a casa a ripensare a Spike ed ai motivi che li hanno portati a lasciarsi... la lontananza prima di tutto... lei in un college a N.Y. E lui nella scuola di arti dello spettacolo di L.A per diventare musicista... Ma ha veramente importanza questo? Chi è che la interrompe proprio mentre prende una difficile decisione?
P.S. Un regalo per Halloween ♥♥♥
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                        Un vampiro alla mia porta


Sono qui nella mia stanza e fuori piove.

La musica della festa, non sono le note di Thriller queste?, suona lontano.

Sono qui e dovrei studiare, in questa stanza che non ti ha mai visto ma dove tutto mi parla di te.

Sono seduta sulla vecchia poltrona di mia nonna, quella per la quale tu mi hai accompagnato in giro per tutti i tappezzieri della città, così da trovare il tessuto adatto a rivestirla. Alla fine fosti tu a sceglierlo, stanco della mia indecisione: un tessuto fresco e morbido allo stesso tempo, di quello stesso color blu oltremare che tanto mi ricorda il colore dei tuoi occhi mentre diventavamo un'unica persona.

Sto indossando la maglietta che tu mi regalasti in quel paesino di montagna.

Chissà se te la ricordi ancora quella vacanza?

Io non la potrei mai scordare!

Era la prima volta in cui qualcuno che non fossero i miei genitori si sacrificava per me!

Quell'inverno avevo preso una bruttissima bronchite che, nonostante le medicine, non mi lasciava in pace. Il medico aveva suggerito un soggiorno in altro clima, meglio se montano, ma i miei non avrebbero potuto accompagnarmi per via del lavoro. Tu sapevi quanto detestassi l'idea di andare da sola a passare le vacanze sui noiosi monti. Così iniziasti a sobbarcarti ben 2 lavori per poterti permettere di accompagnarmi. E come ti divertisti a spaventarmi a morte comparendomi davanti all'improvviso.

Quanto mi facesti arrabbiare: non la finivi più di prendermi in giro per essere riuscito finalmente ad ammutolirmi.

Ma, pur se non volevo mostrarlo, il mio cuore volava ben al di sopra delle cime che ci circondavano.

Anche per questo, quando scovammo quel buffo negozio di magliette insistei tanto perché fossero uguali.

Non mi importava nulla che il modello fosse da uomo e che tu preferissi per me quello straccetto fucsia scuro da ragazza.

Un sorriso non può fare a meno di comparire sul mio volto al ricordo di come ti convinsi: la storia dei colori invertiti, cioè blu a maniche bianche per te e bianca a maniche blu per me.

Quello che forse non sai è che il disegno che vi feci stampare è la metà di uno stesso: il simbolo sole-luna. Lo feci dividere perché farlo stampare uguale avrebbe rivelato troppo.

Ci aggiunsi però il drago, così ti rappresentava completamente perché tu eri la mia luce e la mia forza.

Tu, quando alla fine me la vedesti addosso, rimanesti a guardare fisso quella mezza luna circondata da stelle e fate dai colori vivaci; poi alzasti finalmente lo sguardo e, catturando il mio, commentasti con un laconico: “ Bella!”

La tua voce roca mi trapasso in tutto il corpo... ed ancora oggi, quando la indosso, come ora, sento il tuo sguardo, la tua mano, la tua bocca sfiorarmi e brividi mi percorrono, echi lontani dell'eccitazione che sapevi far sorgere in me.

Chiudo gli occhi al ricordo e la luce di un lampo li trapassa, come il fragore del tuono che segue – è violento tanto quanto la voglia che ho di te!-

Il rumore improvviso di una finestra che sbatte mi fa saltare in piedi per correre a chiuderla, senza neppure calzare le ciabatte... tanto, e qui sono certa che ti sorprenderesti, da quando sono al campus giro per l'appartamento indossando sempre dei calzini, per la precisione i tuoi calzini di Minnie. Si! Proprio loro! Quei calzini per i quali tanto mi sono arrabbiata... e pensare che nemmeno sapevo esistessero i capi Disney per adulti!

In realtà non volevo far vedere quanto mi avessero entusiasmato, per lo meno non davanti a tutti i tuoi amici.

Ed ora, proprio questi calzini son diventati miei inseparabili compagni in tante serate solitarie come questa.

 

* * * * * * *

 

William si scostò dal viso la maschera per tergersi il viso sudato. Quella era un'idea stupida! Avevano deciso di comune accordo di non vincolarsi a causa della lontananza... chi era lui per rimangiarsi la parola data e costringerla ad un legame che forse Elisabeth ora non voleva più!

Certo, la Rossa l'aveva rassicurato ma ...

Lui però non riusciva più a vivere lontano da lei!

Per l'ennesima volta si aggiustò nervosamente il mantello sulle spalle... quanto avrebbe preferito tenere il suo spolverino... controllando che la preziosa scatolina fosse al suo posto e prendendo, con difficoltà a causa di quei fastidiosi denti finti, un profondo respiro bussò.

 

* * * * * * *

 

La telefonata di mia madre – ci penserà la segreteria a registrarla- mi riporta controvoglia verso la poltrona, per riprendere a studiare.

Lo sguardo si volge involontariamente al piccolo ed ordinatissimo, soprattutto perché poco usato, angolo cottura e le mani artigliano lo schienale di una sedia. Gli occhi fissi su un'ampolla di vetro dal contenuto multicolore.

Perfino quest'oggetto comprato a migliaia di miglia da te mi parla ugualmente di noi.

Qua a N.Y., mentre girovagavo per combattere la nostalgia – di te, di noi, di casa!-, ho scoperto “ Il Caramellaio magico”, un fantastico negozietto di caramelle. Un vero paradiso per un goloso come te!

Stanca dei mille sacchettini che, quasi ogni giorno, portavo a casa Willow mi ha regalato questo 'vaso' per le caramelle, come quelli che comparivano in quel vecchio telefilm che guardavamo da ragazzi, << La casa nella prateria>> mi pare si intitolasse.

Da allora è sempre piena di quelle coloratissime caramelle alla liquirizia che proprio tu mi hai fatto riscoprire, restituendomi un sapore della mia infanzia.

Manca anche a te la gioia di andare insieme ogni martedì ad assaggiare le novità e a dare il nostro parere alla proprietaria, ormai nostra amica, della confetteria vicino alla scuola?

Le mie labbra ancora ricordano il sapore della tua bocca quando mi baciavi dopo aver mangiato un paio di frizzycola …

Ed ecco!

Un'illuminazione mi folgora!

Anche se abbiamo deciso consapevolmente e di comune accordo di seguire le nostre inclinazioni e di separare le nostre strade, in realtà non c'è nulla che ci divide...

Nulla può dividerci!!! Né la distanza, né le nostre stesse scelte, dettate dalla paura di soffrire e far soffrire, né il destino e forse, io credo, nemmeno la morte. Perché Tu sei l'altra metà del mio cielo, la parte necessaria a rendere completa la mia anima.

Per questo, Amore mio, anche se è da irresponsabili e da incoscienti, dammi pochi giorni per sistemare alcune cose e correrò da te per chiederti di essere mio, se non per sempre almeno “ finché morte non ci separi”.

Se mai può!

 

* * * * * * *

 

Presa finalmente una decisione definitiva Buffy si mise subito all'opera ed iniziò per prima cosa a scrivere la lettera di richiesta di trasferimento alla meno prestigiosa università di Sunnydale.

Un bussare deciso, che la infastidì non poco, la interruppe.

Andò ad aprire un po' di mala voglia, convinta si trattasse di Willow che aveva dimenticato qualcosa o che volesse di nuovo provare a convincerla ad accompagnarla alla festa... era stata stranamente parecchio insistente sulla cosa...

Invece si trovò di fronte, sorprendentemente o forse no, ad un paio di splendenti, e profondi come l'infinito, occhi blu.

Per un attimo pensò si trattasse di un invitato alla festa che si era perso, visto anche il travestimento da vampiro, ma poi allo sconosciuto comparve sul volto quel dolce sorriso sghembo e bastò una sola parola...

“ Buffy.”

Il suo nome pronunciato da quelle magnifiche labbra e dalla sua meravigliosa voce incantatrice.

La sorpresa e l'emozione esplosero in lei nel vederlo inginocchiarsi e porgerle una rosa rosso sangue ed una scatolina in cui brillava uno scintillante anello...

Ancora una volta Lui era giunto prima di lei alla giusta conclusione...

E per quella sera la lettera non venne più terminata.

 

N/A l'idea nasce per un contest di circa 4 anni fa, di WBS (vecchia casetta!), per la festività di Halloween, il cui titolo era “ Chi è il mio vampiro di Halloween” ma non mi sembrava adatta a parteciparvi.


P.S. Se notate dei riferimenti che vi sono famigliari, oltre BTVS, vuol dire che siete giurassiche come la sottoscritta!  :P
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: Facciadamonella