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Autore: Rosette_Carillon    01/11/2012    6 recensioni
[Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento]
[Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento]Sono passati alcuni anni da quando Sho e Arrietty si sono visti l'ultima volta, ora la piccola Arrietty desidera ardentemente rivedere il suo amico.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                  Arrietty -  l’inizio di una nuova vita

 

Erano passati sei anni da quando Arrietty e la sua famiglia avevano lasciato la loro vecchia casa in campagna, ora vivevano con Spiller e Lalù, un’altra prendimprestito che avevano incontrato durante il loro viaggio.

Ormai aveva vent’anni e non era più una bambina, anche se sua madre faticava ad accettarlo.

Le piaceva la sua nuova casa: era piccola ma graziosa e soprattutto in un posto tranquillo che, per la gioia di Omily, si trovava vicino al mare.  Nonostante ciò  avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare nella sua vecchia casa dove aveva conosciuto Sho; chissà come stava. Stava bene? Si ricordava di lei? L’avrebbe riconosciuta se l’avesse vista? Si poneva spesso queste domande.

Passarono alcuni giorni e Arrietty aveva sempre un solo pensiero: Sho, voleva rivederlo.

 

                                                         *         *           *

 

:<< Attenta!!! StaAAAh!!!>> Omily non fecce in tempo a spostarsi che fu investita da un getto d’acqua gelida.

:<< Scusa mamma. Non volevo, mi dispiace  tanto.>> disse Arrietty sinceramente dispiaciuta per aver appena versato una secchiata d’acqua gelida addosso alla madre.

:<< Non preoccuparti, può capitare a tutti di inciampare. Comunque è tardi e devi essere molto stanca. Perché non vai a dormire?>> rispose la donna asciugandosi

:<< Va bene. Buonanotte mamma.>>

:<< Buonanotte!>>

Più tardi mentre la ragazza dormiva . . .

:<< Caro, forse dovremmo preoccuparci per Arrietty. Hai notato che ultimamente è molto distratta? Non è da lei, forse è successo qualcosa.>>

:<< Se le è accaduto qualcosa sarà lei a dircelo. >>

:<< Ne sei sicuro?>>

 :<< Si.>>

Omily capì che la conversazione era finita e terminò di lavare i piatti in silenzio.

Arrietty non dormì per tutta la notte e alla fine prese una decisione . . .

:<< Che cosaaaa??? Come sarebbe “voglio tornare nella nostra vecchia casa”? è una follia! Non possiamo!>> poi si rivolse al marito :<< Diglielo che non possiamo!>>

:<< Andrò da sola.>> disse Arrietty con fermezza:<< Non sono più una bambina, saprò cavarmela .>>

:<< No, non puoi.>>

:<< Se vuole andare non possiamo fermarla, Omily. Ormai è grande.>>

:<< Allora posso, papà?>> chiese lei guardando l’uomo speranzosa.

:<< Si.>>

Omily per poco non svenne, ma alla fine accettò la decisione e lasciò partire Arrietty.

La mattina stessa la ragazza si mise in cammino per raggiungere la casa di Sho.

 Arrivò la mattina del decimo giorno di viaggio.

 Arrivò giusto in tempo per vedere la casa illuminata dalle prime luci dell’alba, poi scorse una figura pelosa che si avvicinava a lei di soppiatto: Nyan il gatto di Sho. L’animale riconoscendola la salutò con uno dei suoi sonori miagolii.

:<< Ciao Nyan! Come stai? >>

In quel momento una voce proveniente dal cortile chiamò il gatto.

:<< Nyan! Dove sei? Vieni qui!>>   Arrietty riconobbe subito quella voce, l’avrebbe riconosciuta fra mille: era di Sho.

Il cuore cominciò a martellarle nel petto, lo sentiva rimbombare in tutte le ossa, la testa cominciò a girarle per  l’emozione e . . .

:<< Sho.>>

:<< Arrietty? Arrietty sei davvero tu?>>

:<< Si.>> rispose lei saltando sulla mano tesa del ragazzo

:<< Mi sei mancata.>> disse lui a voce bassa facendola arrossire.

:<< Anche tu.>> rispose lei :<< Sono venuta per restare qualche giorno, avevo nostalgia della mia vecchia casa. >>

:<<  Mi dispiace ma la tua  casa è stata distrutta dalla signora Haru, però puoi abitare nella casa delle bambole. >>

:<< Oh, va bene, grazie. >>

 Arrivò la sera e mentre Sho andò a sdraiarsi nel suo letto, Arrietty andò a farsi un bagno caldo nella casa delle bambole.

La ragazza si svestì e si immerse nell’acqua calda che la rilassò.

:<< Sho? >> chiamò ad un certo punto.

:<< Si?>>

:<< Com’è andata l’operazione?>>

:<< Ti  ricordi ?>>

:<< Non ho mai smesso di pensarci. >>

:<< Oh, comunque è andato tutto bene. Ora sto’ meglio. >>

:<< Sono felice. >> disse lei uscendo dalla vasca da bagno e avvolgendosi in uno dei teli.

Poi abbandonò il tepore della stanza da bagno e, salendo una scala, si ritrovò davanti alla porta della camera da letto.  

 Entrò, si avvicinò all’armadio  e prese una camicia da notte che indossò. 

:<< Quanti giorni resterai?>> chiese Sho

:<< Non lo so, forse cinque. Perché?>>

:<<  Non voglio che tu vada via presto, è bello averti qui.  >>

:<< Anche io vorrei poter stare qui per sempre ma devo tornare dalla mia famiglia. >>

:<< Hai ragione. Buonanotte Arietty.>>

:<< Buonanotte Sho.>>

Il giorno dopo ,quando si svegliò, Arrietty sentì un buon profumo di dolci e trovò un abito color pesca sulla sedia.

Indossò l’abito e seguendo il profumo arrivò nella  cucina della casa delle bambole dove c’era il tavolo apparecchiato per la colazione: una teiera con un infuso di erbe, una tazzina, la zuccheriera e un piattino con biscotti.

 Poco dopo entrò Sho:<< La colazione è stata di tuo gradimento? >>

:<< Oh, si grazie.>>

:<< La signora Sadako sarà felice di saperlo.>> poi notando l’espressione impaurita della ragazza aggiunse:<< Non preoccuparti,  lei non ti farà del male. Desidera conoscerti ed esserti amica.>>

Lei ci pensò un po’,poi rispose :<< Va bene.>>

:<< Che ne dici di questa sera, all’ora di cena?>>

:<< Si.>>rispose sorridendo.

:<< Bene, adesso vieni: voglio farti vedere una cosa.>>

Arrietty salì sulla spalla del ragazzo che la portò in giardino dicendole di tenere gli occhi chiusi.

:<< Ora apri gli occhi.>>

:<< E' bellissimo!>> esclamò la ragazza vedendo il giardino completamente bianco: durante la notte aveva nevicato! Arrietty aveva passato tuttala vita nascondendosi dagli umani, perciò aveva visto la neve solo poche volte.

I due rimasero tutto il giorno a giocare nella neve, poi arrivò l’ora di cena e Arrietty conobbe Sadako.

 

Passarono tre giorni felici e senza pensieri tristi,  però arrivò la terza notte e Arrietty non riuscì a chiudere occhio.

Ancora un giorno e poi sarebbe dovuta ripartire per tornare a casa sua, ma lei avrebbe preferito restare con Sho.    

Non riuscendo a dormire, si alzò e scese nella biblioteca per leggere un po’, ma era talmente buio che sbatté la testa contro uno scaffale facendo cadere un pesante volume. Finalmente riuscì ad accendere la luce e vide che si trattava di un volume di alchimia scritto da Edward Tallbot; incuriosita cominciò a sfogliarlo. Dal volume cadde un foglio piegato in più parti e ingiallito dal tempo, la ragazza poggiò il libro sulla scrivania, aprì il foglio e  lesse:

       

              Caro gnomo, o cara gnometta, probabilmente se stai leggendo questo foglio

                        hai trovato qualcosa per cui vale la pena vivere nel mondo degli uomini.

          Però, come ben sai non sei abbastanza alto/a ma non preoccuparti

                perché posso risolvere io questo tuo problema.

                                     Devi  semplicemente leggere la pagina 83 del libro.

 

Incuriosita Arrietty andò ad osservare la pagina e scoprì ciò che vi era scritto : un incantesimo per ottenere la statura degli umani!

 Si sedette su una sedia a riflettere : restare con Sho era davvero ciò che desiderava? Si, ma non doveva prendere decisioni affrettare.

Rimise il libro al suo posto con il foglio come segnalibro e, dopo aver spento la luce, tornò nella sua stanza e si addormentò.

La mattina seguente passò più serena, poi arrivò la sera.

Dopo cena Sho decise di farsi un bagno caldo, mentre Arrietty prese la sua decisione e, eseguito l’incantesimo, cominciò a crescere di statura.

In pochi secondi la ragazza si ritrovò alta quasi quanto Sho, che in quel momento stava tornado in camera sua.

Arrietty era cresciuta molto, ma i suoi vestiti no e si ritrovò nuda proprio mentre il ragazzo entrava in camera.

:<< Aaah! >> urlò lei

:<< Scusa, scusa. Ti giuro che non ho visto nulla, davvero.>> disse arrossendo e uscendo dalla stanza chiudendo la porta dietro di se.

Respirò lentamente per calmarsi,  poi chiese:<< Arrietty? Sei tu?>>

:<< Si, sono io.>>

:<< Sei cresciuta? Come è possibile? >>

:<< E' una lunga storia. >>

:<< Me la racconti dopo, ora vado a chiamare la signora Sadako per farti portare dei vestiti. Intanto copriti con una coperta o prenderai freddo.>> disse. Poco dopo arrivò la signora con dell’intimo con decorazioni in pizzo e una camicia da notte blu scuro che Arrietty indossò subito.

:<< Sho puoi entrare.>> disse poco dopo.

Il ragazzo aprì di poco la porta, poi vedendo che lei era completamente vestita entrò chiudendosi la porta alle spalle.

:<< Scusa per prima.>> disse lei lasciandosi cadere sul letto di Sho.

:<< Non importa, è tutto apposto. >>

:<< Ho trovato un libro di alchimia nella biblioteca della casa delle bambole e c’era un incantesimo per crescere di statura.>>

:<< Oh. Quindi, quella di crescere,  è stata una tua decisione? Non ti mancherà la tua famiglia?>>

:<< Forse, ma . . . sto bene qui con . . . te.>> rispose lei abbassando lo sguardo.

Sho sorrise, le si avvicinò, le prese il volto fra le mani e la baciò. Arrietty rispose a quel bacio che, inconsapevolmente, aveva tanto atteso.

Si fermarono un momento a riprendere fiato, poi ripresero a baciarsi; lui fece scendere le sue mani sino ai fianchi di lei e la spinse sul letto in modo da avere lo spazio per poter salire anche lui, poi  le abbassò il colletto della camicia da notte e cominciò a baciarle il collo.

Si fermò un momento per guardarla negli occhi :<< Ti amo, Arrietty. >>

:<< Anche io, Sho. >>

                                                                                                                                                                                                                        

  
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