Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |      
Autore: Mithemy    03/11/2012    3 recensioni
- Ehi signore! Fa caldo qui non vi pare?
Ed cercò di prenderlo e riportarlo al tavolo per impedirgli di fare danni, ma una delle ragazze lo prese per un braccio e lo allontanò in malo modo dall’amico, per poi passare una mano sulle spalle e sul petto di Mark.
- Allora che ne dici di spogliarti?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ed Warner/Ken Wakashimazu, Kojiro Hyuga/Mark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Ma dov’è finito Mark? – Warner aveva ancora il telefono all’orecchio che squillava senza sosta quando volse uno sguardo a Danny e fece spallucce.

- Non ne ho idea! – esclamò il portiere – Al telefono non risponde.

- Non pensi che dovremmo andare a cercarlo? Manca già da qualche ora, non vorrei che gli fosse successo qualcosa.

- Bah… Mark sa cavarsela da solo, lo sai. Iniziamo a mangiare, vedrai che tra poco tornerà.

 

Danny non era molto convinto di quella decisione, ma seguì l’esempio dell’amico e si accomodò al tavolo insieme agli altri ragazzi della nazionale giovanile giapponese.

 

- Ancora niente vero? – Tom Becker si era seduto accanto a lui. Danny scosse la testa sconsolato. – Dai non preoccuparti, sarà di ritorno ormai, avrà fame anche lui.

 

Qualche minuto dopo Mark si presentò alle spalle di Warner e Mellow, con occhi lucidi, un sorriso da ebete stampato sulla faccia e un alito che puzzava di alcool da far invidia a Jeff Turner.

 

- Ehi ragazzi! Hic! – disse barcollando - Mi fate posto?

- Mark? – il portiere non poteva credere ai suoi occhi – Ma che diavolo hai fatto? Hai bevuto?

- Solo un po’!

 

Holly lo guardò allibito, non si sarebbe mai aspettato di vedere la Tigre in quelle condizioni, alla vigilia di una partita importante oltretutto!

 

- Mi piacerebbe capire cosa intendi per un po’ Lenders! – rise Benji – E comunque non vorrei essere nei tuoi panni quando il mister si accorgerà delle tue condizioni.

- Non se ne accorgerà! – decretò Holly.

- Mi piacerebbe sapere come farà a non notarlo!

- Semplice Benji, prendiamo Mark e lo portiamo in camera. Poi diremo al mister che sta poco bene. Domani, quando avrà i postumi della sbornia, penserà a qualche influenza. Vorrà dire che faremo a meno di lui per la partita.

 

Nel frattempo il cannoniere si era avvicinato ad un gruppo di ragazze, la nazionale giovanile giapponese di pallavolo, che lo guardarono interrogative.

 

 - Ehi signore! Fa caldo qui non vi pare?

 

Ed cercò di prenderlo e riportarlo al tavolo per impedirgli di fare danni, ma una delle ragazze lo prese per un braccio e lo allontanò in malo modo dall’amico, per poi passare una mano sulle spalle e sul petto di Mark.

 

- Allora che ne dici di spogliarti? – chiese la ragazza guardandolo con malizia. Warner e compagni rimasero sbigottiti, mentre una canzone partiva all’improvviso.

 

Lenders salì sul tavolo delle ragazze che iniziarono ad urlare, le luci si affievolirono nel resto della sala mentre raggi di luce colorata misero in risalto il ragazzo che iniziò a muoversi a tempo di musica. Freddy Marshall non tardò ad arrivare e quando lo vide iniziò ad urlare al giovane di scendere immediatamente da lì. Fu tutto inutile, un gruppetto di ragazze lo allontanò e poi tornò ad urlare e battere le mani a ritmo.

 

 

 

Baby take off your coat…real slow…

 

Mark si tolse lentamente la giacca, lanciando di tanto in tanto occhiate feline al suo pubblico femminile in visibilio. Tolto l’indumento lo gettò ai suoi piedi dove tre ragazze iniziarono a contenderselo.

 

Take off your shoes…

 

Con movimenti sexy si slacciò prima la scarpa sinistra, poi la destra facendo un occhiolino ad una mora che per poco non svenne.

 

I’ll take off your shoes

 

Una scarpa finì a terra, l’altra sulla testa di Benji che urlò qualcosa di incomprensibile mentre agitava un pugno in aria.

Danny rimase immobile a bocca aperta osservando il suo capitano che si muoveva sensuale in mezzo a quelle ragazzine. Dal nulla comparve la voce di un dj che incitò Lenders a continuare.

 

- Ma cosa diavolo sta succedendo? – chiese Callaghan al portiere della Toho. Questo non riuscì a rispondere, sopraffatto dallo stupore.

- Non vorrei rovinare il momento, ma qualcuno non dovrebbe fermarlo?

- Julian, se riesci a distrarre quell’orda di pazze, tiro giù Mark! – Disse Warner risoluto.

 

Baby take off your dress…yes yes yes…

 

Lo spogliarellista in erba nel frattempo si stava sfilando la maglia fomentando le sue ammiratrici. La fece roteare sulla testa e la lanciò ad un gruppetto di ragazze alla sua sinistra, che afferrarono il capo e lo annusarono.

 

You can leave your hat on

You can leave your hat on

 

Si passò le mani sulle cosce, portandole più su roteando il bacino, arrivò ai pettorali, infine alla testa e portò indietro un ciuffo di capelli neri con la destra.

 

 

You can leave your hat on

 

- Ragazze, che ne dite di fare quattro chiacchiere? – Bruce tentò di allontanarne un paio ma per tutta risposta queste iniziarono a schiaffeggiarlo.

Non andò meglio neppure a Julian, Tom e Holly, che a fatica riuscirono a far spazio a Ed e Philip.

- Ed dobbiamo avvicinarci ancora! Così non basta!

- Cosa credi che non lo sappia? Ma queste sono iene Callaghan!

- Non credevo che Lenders fosse così libertino!

- Price invece di rompere le scatole, dacci una mano! E’ ubriaco non lo vedi?

- Vorrei tanto sapere se è solo ubriaco o se ha anche assunto qualche sostanza stupefacente. Ad ogni modo deve passarmene un po’, sembra roba buona.

- Ma non dire cretinate, aiutaci piuttosto! – esclamò Ed irritato.

- E’ quello che sto facendo.

 

Raise your arms up in the air…

Now shake ‘em

 

Le urla delle ragazze si fecero improvvisamente più forti, Mark si era inginocchiato alzando le mani e scuotendole, lasciandosi toccare i muscoli del torace e le gambe.

 

You give me reason to live

You give me reason to live

You give me reason to live

 

La Tigre si rimise in piedi roteando lentamente il bacino e con un gesto rapido e mascolino si slacciò la cintura, raccogliendo applausi e deliri femminili.

 

You give me reason to live

 

Come per tutti gli altri vestiti anche la cintura finì col roteare sulla testa del ragazzo, per poi essere passata in mezzo alle gambe e lanciata avanti a sé. Colpì in pieno viso il povero Bruce, che si ritrovò un naso rosso e dolorante.

Mark cominciò, un bottone dopo l’altro, a slacciarsi anche i jeans aderenti. Una ragazza riuscì a salire sul tavolo e affiancò il giovane. Danzando e toccando i suoi muscoli con entrambe le mani, si pose dietro a lui e calò i pantaloni del ragazzo con un gesto improvviso.

 

You can leave your hat on

 

Ormai a Mark erano rimasti solo i boxer neri e sorridendo alle sue ammiratrici ne fece salire alcune per ballare accanto a lui. Le loro mani scivolarono senza indugi sul corpo scolpito del cannoniere.

Intanto un coro si sollevò ai suoi piedi:

- NUDO! NUDO! NUDO! NUDO!

I compagni di squadra iniziarono ad agitarsi ancora di più, cercando di allontanare quelle belve dal tavolo. Warner riuscì finalmente a salire su di esso e scostando un paio di ragazze, si aggrappò disperatamente all’amico impedendogli di togliersi l’intimo.

 

- Mark fermo! Non toglierti le mutande!

 

…..

 

- Ed, accidenti… vuoi mollarmi? – Mark tentò di divincolarsi dalla presa del portiere, seduto accanto a lui nell’autobus, sotto lo sguardo interdetto dei compagni della nazionale. Era alquanto irritato per essere stato svegliato all’improvviso e non solo, stava anche rischiando di cadere dal sedile.

Warner aprì un occhio e rimase imbambolato dal sonno: - Ti lascio andare solo la smetti di fare lo spogliarello!

- Ma che cazzo stai dicendo? Sei impazzito? Mollami! – urlò infuriato l’amico tra le risate degli altri. Alla fine riuscì a liberarsi dando uno strattone – Si può sapere cosa ti sei fumato?

- Io? – chiese Ed tirandosi su, guardando torvo il capitano e voltandosi dall’altra parte per addormentarsi di nuovo – Sei tu quello che beve fino ad ubriacarsi e poi fa spogliarelli di fronte a tutti.

Mark aggrottò le sopracciglia e poi guardò il resto della squadra che si sbellicava dalle risate.

- Ma che avete da ridere voi idioti?

- Dai Lenders non te la prendere! – rispose Philip – E’ piuttosto chiaro no? Ha sognato te ubriaco che facevi uno spogliarello.

 

FINE

 

 

Credits:

 

“You can leave your hat on”

 

ovviamente non è mia ma di Joe Cocker

 

 

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Mithemy