Avrei dovuto saperlo dall'inizio.
Davvero.
E' una legge consolidata quella che tutti i personaggi a cui mi affeziono hanno una vita breve.
Eppure, ogni volta, ci rimango di sasso.
Ed è nata questa drabble.
Non aggiungo altro.

Ringrazio Mary per la consulenza.
Il tuo lavoro di potatura è grandioso.
Quindi grazie.

Junsho*

La bimba tiene i pugni stretti contro la bocca a reprimere lo spavento.
Gli occhi sgranati scrutano le ombre della stanza.
Il sudore le ha appiccicato i capelli sulla fronte e sulle guance arrossate.
I battiti frenetici del cuore le rimbombano nelle orecchie, tanto da coprire ogni rumore.
Non sa se la mamma sta arrivando.
Non sente il fruscio tranquillo delle pantofole sul pavimento.
Rimane con lo sguardo fisso al rettangolo socchiuso della porta.

Si chiede dove sia andato a finire il suo papà.
Prima era lì con lei. Sporco di terra, la barba lunga.
Le era accanto e voleva abbracciarla.
Lei l’ha scansato con le braccia tese, impedendogli di accostarsi al suo viso.
“Elycia”, le ha bisbigliato con voce un po’ triste e poi è andato via.
E’ uscito da quel grosso buco scuro e lei l’ha fatto sparire di nuovo.
E’ colpa sua.
Non voleva.
Ma il papà aveva la barba così lunga.
“La barba punge”, sussurra con voce spezzata e grosse lacrime le solcano le guance.

*Generale di Brigata

Risposte ai vostri fantastici commenti:

Ino chan: A chi lo dici... Come non può fare crack all'uscita di scena di un personaggio come Maes? Non posso pensarci. Ancora non mi va giù. Grazie del commento. ^^

elyxyz: Grazie, davvero. Ci sono scene che ti si formano in testa da sole. Non potevo lasciarla lì a macerare nella mia testa.^^>

lisachan: Grazie Lisa! La scena della sepoltura mi ha steso. Da lì ho maturato l'idea di questo breve flash. Elycia è così piccola! Come deve essere stato duro per lei l'improvviso vuoto di un papà così presente? Terribile. E dannazione, Hughes mi piaceva così tanto! Ultimamente i personaggi che amo fanno tutti una brutta fine. Grazie ancora.

Mimica: Grazie. Ho cercato di pensare a cosa poteva aver provato la piccola. Un personaggio come Hughes non è facile da dimenticare. Se ci ripenso mi si stringe ancora il cuore. Grazie davvero.

jacky_dragon: Ti ringrazio. Ci sono scene che si descrivono meglio in una drabble. Perché sono secche e immediate e troppe parole sarebbero stancanti, sminuirebbero l'effetto. Quando avrai l'imput per una scena così, un'immagine forte ma immediata, la drabble ti uscirà fuori. Ti ringrazio per i complimenti. Mi fanno veramente piacere.

RizafromKeron: Posso cominciare con una risata fragorosa? Debbo. E ti ringrazio per la tua capacità di sdrammatizzare. E che ASTERISCONE sia! Lo metterò sempre, comunque e in ogni luogo, certa del suo valore intrinseco e profondo. E fiera di aver dato vita e voce ad un segno tanto insignificante, ma pregno! (Di cosa non ci è dato di sapere, ma è veramente importante? Io dico di no! E via con le fan dell'Asteriscone!!!!!)
Se c'era censura era su quello che ho detto, pensato e urlato alla lettura del quarto volume.
Tutte cose inenarrabili, giuro.
Ed il mio odio per l'essere di sesso incerto che è Envy (chi ha quei capelli e quella mise non dovrebbe girare impunemente per Central City come un allegro maratoneta ad uccidere personaggi come Maes! T__T), è cresciuto a dismisura.
E' sicuramente quella la censura.
Dai, passiamo al commento vero.
Hughes è morto.
Su questo non posso giocare, purtroppo. Sono una che si discosta a fatica da certi avvenimenti.
I bimbi piccoli, per quello che è la mia esperienza, non fanno distinzione tra sogno e realtà.
Evidentemente i loro sogni sono talmente intensi che non ne avvertono la differenza.
La mia bimba mi racconta i suoi sogni con convinzione. Ad esempio: "Pietro mi ha dato una padellata in testa ed io ho pianto tanto...". Per lei è reale. Ed è reale il dolore della padellata.XD
Sono così disarmanti!
Allora ho voluto raccontare questo.
Cosa ha potuto suscitare in una piccola come lei (piccina!) la scomparsa di un papà come Hughes, così presente, così maniacale, così chiaramente affettuoso?
Io penso che abbia sopportato un vuoto immenso, senza realmente capire che fine avesse fatto e perché.
Son traumi.
Su queste cose io piango come una fontana e non mi vergogno a dirlo.
Quando urlava: "Non lo mettete lì sotto se no papà come fa ad andare al lavoro..." piangevo coi lacrimoni.
Dovevo scrivere di questa bimba!
Dovevo!
Quindi ti ringrazio. I tuoi complimenti mi mandano in sollucchero.
Grazie, davvero. Ci fosse parola più adeguata la metterei. Forse solo ASTERISCONE, può rendere l'idea! XDDD

Setsuka: T____T E' crudele, sì. E' crudele che Hughes sia morto in quel modo. Ti ringrazio, davvero.

Fuuma: Grazie! Sono contenta di esser riuscita a rendere l'idea di una bimba spaventata, confusa e cui manca il suo papà. Era quello il mio intento. Grazie ancora.

Onda: *__* Grazie! Non è semplice raccontare il mondo di una bambino. Sono talmente imprevedibili che descriverli è un lavoro titanico, per me. Passano da grandi dolori a grandi gioie in un battito di ciglia. Non distinguono tra vero e falso, ma tra ciò che li tocca e ciò che non li tocca.
Accavallano pensieri e creano discorsi senza senso per noi, ma che per loro hanno profonda importanza.
Il vuoto che le ha lasciato il papà, doveva essere enorme, per me.
La mancanza di un papà come lui, poi...
Se ci penso, in questa chiave, mi si stringe ancora il cuore e mi viene una ribellione...
E' un complimento enorme quello che mi hai fatto ed io non posso che ringraziarti davvero di cuore per i tuoi complimenti. Grazie. Grazie.