Chapter 1 

La luce che trapassa dalle tende mi obbliga ad aprire gli occhi di mala voglia.

Ho un gran mal di testa e mi sento uno schifo.

Sbatto un paio di volte le palpebre per vedere più nitidamente. 

Non sono in camera mia ma in quella di Alex.

-Buongiorno dolcezza- mi saluta Alex mentre si appoggia alla porta alla porta

-'Giorno zuccherino- rispondo con la voce ancora impastata dal sonno

-Non chiamarmi zuccherino non mi piace-

-a me invece si- dico scoppiando a ridere

Si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia.

-Cosa abbiamo fatto ieri sera?? Sto da schifo-

-Discoteca. Tu. Harry. Gara. Bicchierini, fai tu 2 più 2 e hai risolto- lentamente affiorano alcuni ricordi un po' offuscati e poi via via diventano più chiari

-Oh si ora ricordo, pessima idea anche se ho vinto- dico ridendo, battere Styles è sempre un piacere.

-Non hai fretta??- mi chiede di punto in bianco

-No, perché dovrei averne??- chiedo confusa

-Oggi non avevi quel pranzo importante con tua madre e il suo nuovo partner??-

-Oddio hai ragione, cosa farei senza di te- 

-semplice nulla, ecco perché sono la tua migliore amica-

Alex ha 17 anni come me ed è la mia migliore amica da una vita, ci conosciamo da sempre già da quando quando eravamo nelle culle. Siamo cresciute insieme come delle sorelle. Io e lei siamo simili all' apparenza ma  molto diverse caratterialmente ma una completa l'altra come dice uno dei versi di "Oath" di Cher Lloyd. Lei è abbastanza alta, ha i capelli biondo cenere lunghi fino a sotto le scapole, i suoi occhi sono azzurri con striature verdi, è la presidentessa del comitato studentesco e quindi ha una certa popolarità, ha carisma e doti da leadership, ha ottimi voti senza passare per una nerd. Lei è la ragazza perfetta. 

Io ho i capelli rosso fuoco che mi arrivano fino a metà scapole leggermente mossi , ho cominciato a tingerli a 15 anni quando il colore naturale dei miei capelli ha cominciato a stufarmi. I miei occhi sono del color del cioccolato e sono alta 3 centimetri in meno di Alex. I miei voti non sono dei migliori ma raggiungo la sufficienza.Non mi definisco una sfigata ma nemmeno uno dei popolari della scuola, ho la mia stretta cerchia di amici ma ho più confidenza con 4 persone : Alex, Harry, Zayn e Louis.

Cerco di alzarmi ma barcollo un pochino prima di riuscire a rimanere in piedi con sicurezza, la testa continua a girarmi e ho una sensazione di vomito che comincia ad attanagliarmi.

-Dio quanto odio lo stato post sbornia, come fai tu sembri sempre fresco come una rosa-

-Questi sono dei segreti dolcezza-

-Sei cattiva zuccherino- dissi con il broncio scatenando in lei una risata genuina

-Sai corri che fai tardi- mi riprende

In fratta e furia raccatto la mia borsa con dentro le mie cose, saluto Alex e mi avvio verso l'uscita

-Ehi dove vai?- mi chiede una voce dietro di me mentre apro la porta. La riconoscerei fra mille, è Ethan il fratello maggiore di Alex. 

Mi costa ammetterlo ma è riuscito a portarmi a letto.

Sarebbe comunque difficile non cadere nella sua trappola, prima ti attira con il suo fascino e poi quando vede che cominci ad abbassare le difese ti fa i complimenti, ti dice delle paroline dolci e una sera magari ad una festa dei compagni di scuola ti fa bere dei drink uno dietro l'altro finché il tuo volere non va a farsi fottere e non hai più scampo. Ovviamente non è stata la mia prima volta. L'unica cosa positiva è che ci sa fare a letto e pure bene.

-Sto andando a casa perché??-

-No niente, solo che non trovo dignitoso uscire di casa con quei 2 straccetti, la gente potrebbe pensare male- mi disse facendomi la radiografia da testa a piedi con uno sguardo malizioso.

Straccetti?? Mi guardo e capisco, avevo addosso solo dei pantaloncini molto corti che mi fasciavano le curve senza stingere e una maglietta che mi lasciava scoperta gran parte della pancia. Ora si spiegava quel leggero spiffero che sentivo

-Hai finito di farmi la radiografia??- chiedo retorica mentre rientro in casa per coprirmi un po' di più.

-Ricordo che un paio di mesi fa non eri così dispiaciuta- dice sorridente

-Questo è vero, facciamo un secondo round??- lo provoco mentre mi avvicino finché sono poco o più 10 centimetri che ci dividono

-Perché no, non sei male a letto- dice avvicinandomi più lui. Sorrido felice e poggio una mano sulla sua guancia fingendo di voler avvicinare il suo viso al mio ma invece gli lascio uno schiaffato

-Sai ho cambiato idea- dico strafottente per poi sgusciare via dalla sua presa

-Sei una stronza di prima categoria e mi piace, sarai mia per la seconda volta-

-Sogna, sogna che ti fa bene- dico entrando in camera di Alex

-Alex mi presti una maglietta?? non trovo la mia-

-Si certo prendi quelli che vuoi-

-Grazie ti adoro-

-Lo so- 

Prendo dall'armadio una t-shirt color panna e infilo i miei jeans che trovo vicino al letto

-Ti chiamo dopo- le urlo per poi pricipitarmi fuori da casa.

Writer's corner

Sciaooooo a tutti ringrazio chiunque ha letto questo mio primo capitolo, spero vi sia piaciuto :D per favore recensite.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
I panda sono dolciosi(?)

Jeey