Tutto cambia.
Lo sai, Roberto, vero?
Spero di sì. Spero che tu capisca.
Tutto cambia.
Io sono cambiato.
Ero un hacker, ora sono un carabiniere.
Ma sono sempre io.
E tu, Stinco?
Che fine ha fatto quel pazzoide del mio amico, quello che mangiava i Ritz con la Nutella e guardava i talk-show alla tele senza mai staccarsi dal computer?
Io sono sempre qui, lo rifarei. Ma tu?
Ti ho visto, sai? Ho visto quello che sei diventato.
Quello che vorresti essere diventato.
Perché, in realtà, non sei quello che pensi di essere.
Vorresti essere cattivo. Sei solo stupido.
Vorresti essere spaventoso. Sei solo ridicolo.
Ridicolo. Tu, la tua maschera. La pistola.
Ti ho visto, sai? Non sai mantenere quell’arma.
La tieni sempre lontana. Ti impaurisce.
E allora, perché lo fai?
Perché non torni da me, a propormi di abbandonare i RIS?
Lo farei. Questa volta lo farei.
E invece non posso, perché ci sei tu.
Tu con le tue stronzate. Tu con la tua rabbia repressa e sfogata male.
Tu, la tua cattiveria inumana, quella che non ti è mai appartenuta. Proprio tu, che da piccolo non facevi male a una mosca. E ora hai permesso che stuprassero Selvaggia.
Eravamo amici.
Dove sei, Stinco? Dove ti tengono chiuso?
Forse sei stato rapito da Scimmia?
Forse sei morto. Spero di no.
Perché se Stinco muore, ucciso da Scimmia, allora Ghiro muore ucciso dal Capitano Ghirelli.
E sarà uno scontro alla pari. Troppo comune per noi: un malvivente contro un carabiniere.
E non voglio sapere chi vincerebbe.