Dedicata a Faf, che mi fornisce sempre l'ispirazione.

Sei la migliore.

P.S. Non specifico il nome della ragazza perchè potrebbe trattarsi di una qualunque ragazza che Renji ha "amato" da giovane, quando faceva il galletto.


Ci siamo conosciuti quella mattina che faceva freddo.

Te lo ricordi, Renji?  Faceva tanto freddo.

Dovevo consegnare dei documenti importanti alla luogotenente Kurotsuchi, ed ero in ritardo.

Non so come mi sono ritrovata fra le tue braccia e i fogli erano sparsi per terra, in disordine.

Sei stato gentile, hai voluto sapere il mio nome e quello del mio capitano, mi hai aiutata a raccogliere i documenti e mi hai tenuto compagnia per tutto il tempo. A fine giornata ero già innamoratissima di te.



Poi non ti ho visto per due settimane intere, e ho creduto di impazzire senza te. Ardevo di amore e passione, e la nostalgia del tuo sorriso mi stava consumando. Però quella stessa sera sei venuto da me, mi hai detto che dal giorno in cui mi avevi vista non facevi altro che pensare a me, ed io ti ho creduto. Abbiamo fatto l'amore sulla mia scrivania e poi te ne sei andato, lasciandomi ancora mezza svestita. La mattina dopo ti comportavi come se non fosse successo nulla.

Ogni notte venivi nel mio letto, mi rendevi donna, ed io ero felice.

Felice, ma non stupida. Credi che non mi sia mai accorta degli sguardi che rivolgevi a lei? Credi che non mi sia mai accorta che quando facevamo l'amore il tuo sguardo era sempre distante, in cerca di un segno di lei?



Ero completamente sottomessa a te, non riuscivo a liberarmi dal tuo fascino. Ero diventata la tua puttana, e mi odiavo per questo.



Oggi fa freddo proprio come quel giorno, anche se è estate. Il freddo lo sento dentro di me. Mi hai lasciato un enorme vuoto che non riesco a colmare e che è davvero difficile da ignorare.

Per questo ho deciso di andargli incontro invece che tentare di metterlo da parte.

Ho il vuoto dentro me e davanti a me.



Te la ricordi quella collina dove mi hai portata una volta? Si, quella dove sbocciano fiori di ogni specie e ci sono mille farfalle variopinte. Adesso sono proprio qui e ripenso ai momenti insieme.

E mi fa male sapere che da oggi in poi non ti vedrò più, che non potrò più passare le mani fra i tuoi capelli, che non potrò più sfiorare le tue labbra...



E' arrivato il momento di andare, Renji.

Ovunque andrò, il mio amore rimarrà eterno.

Per sempre tua.