Disclaimer: I personaggi di
Hetalia: Axis Powers non mi appartengono
Ma sono di proprietà di Hdekaz Himaruya ©
.: N’Est Pas Longtemps Cruel :.
-E poi dici che il mio tempo fa schifo-
Francia ridacchiò, frizionando i capelli di
Inghilterra con l’asciugamano di spugna; la Nazione britannica borbottò
qualcosa contro la mascella serrata e incassò la testa nelle spalle, per
sottolineare ulteriormente la propria irritazione.
Già andare a trovare quel borioso maniaco con la
barbetta gli minava seriamente l’umore, figurarsi essere costretti a rifugiarsi
in fretta e furia a casa del suddetto perché a quelle maledette nuvole francesi
era venuta l’incontenibile voglia di farsi notare con un acquazzone in piena
regola.
Bagnato fradicio nella camera da letto di Bonnefoy,
che poteva esserci di peggio?
-Il cielo di Parigi è solo geloso dei suoi milioni
di amanti-
Arthur sbuffò, stizzito, ma un tremito gli percorse
la schiena nel sentire il respiro di Francis così vicino al collo: la rana aveva smesso di asciugargli i
capelli e in quel momento sembrava piuttosto deciso ad occuparsi di ben altre
questioni, come pareva dalle dita che Inghilterra sentiva scivolare dalle
spalle lungo la spina dorsale, sostare ai fianchi e da lì incunearsi sulla
piega del bacino, le braccia che andavano a cingere completamente i fianchi, il
mento posato sulla spalla e le labbra a sfiorare la pelle punteggiata di
brividi.
-Mais
le ciel de Paris n'est pas longtemps cruel- mormorò
ancora Francia, lasciando l’ombra di un sorriso sulla clavicola di Inghilterra.
Accarezzò
il viso di Arthur, invitandolo a voltarsi verso la piccola finestra che dalla
camera dava sul viale degli Champs-Élysées.
-Pour se fair' pardonner- e Arthur sbatté
le palpebre, il collo teso in avanti, l’espressione incredula -Il
offre un arc en ciel-
E nel ritaglio di cielo creato dalle tende, cinto da
tralci di pioggia, lo sguardo di Inghilterra colse il bagliore soffuso dell’arcobaleno
che incoronava Parigi.
Poi fu colmo solo degli occhi di Francis.
Nota:
“Ma il cielo di Parigi / Non è
crudele a lungo. / Per farsi perdonare / Lui offre un arcobaleno” (Sous le Ciel
de Paris – Edith Piaf)