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Autore: rosedodgson    10/11/2012    1 recensioni
"Guardami..." la sua voce, così simile alla mia... No, non voglio aprire gli occhi "Tu non hai più gli occhi. Ora guardami." Non riuscivo a respirare. Il mio cuore cozzava contro le costole, come se fosse impazzito. Un urlo nero, così silenzioso e brutale, esplose nel mio cervello. Voglio morire. Ti prego uccidimi. "Rose" disse lei con tono calmo e soave "Guardami e dimmi chi sei". No. Uccidimi. "Lo farò, ma tu ora devi dirmelo". Ti prego. "Guardami e dimmi chi sei". Odio, dolore e disperazione inquinarono la mia anima come mai era accaduto. Spalancai le orbite vuote e sanguinanti. Rose Dodgson. Una meretrice. Un contenitore. Una peccatrice.
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PHOENIX  

Prologo  

Il mio passo, veloce sul sentiero ghiaioso, era l’unico rumore di quella calda mattina di Settembre. Era un autunno incerto ed io ero molto stanca. Ero piena di cose da fare e la routine quotidiana era a dir poco snervante. Ero sempre in cucina ad affogare la noia un giorno in uno stufato, l’altro in una zuppa. E così, il passare metà mattinata ad attraversare l’intera cittadina di Fawndust per arrivare al piccolo cimitero, si poteva considerare come una breve gita. Una gita triste e dolce allo stesso tempo. La piccola lapide si confondeva perfettamente in quel mare ondoso di pietra, tra quelle grigie ed anonime lastre verticali. Mi sedetti con le gambe incrociate ed iniziai a grattare il muschio sul lato destro della lapide senza nome. No, un nome c’era, ma il tempo e la scarsa manutenzione l’avevano reso illeggibile. “Ehi tu!” Colpo di tosse “ Solleva le chiappe da lì che devo passare!” Altro colpo di tosse. “Ah sei tu….” Mi girai con calma “Ehi Bobby, continui a fumare schifezze eh…. ” L’uomo si tolse il berretto facendo finta di pulirlo con le mani sudice “Biondina dovresti avere più  rispetto per gli anziani”  Sollevò lo sguardo e si rimise quell’informe copri-pelata di lana “E togliti quel sorrisino dalla faccia. Ah che nervoso voi giovani.” “Non sapevo che a 40 anni ci si potesse considerare anziani…” Bob sputò per terra ed afferrò il rastrello “43 ragazzina! E me ne sento il doppio quindi…” Altri colpi di tosse. Mi alzai veloce e gli diedi un colpetto sulla schiena “ Su su, non ti sforzare” dissi con un filo di ironia nella voce “ Sono appena arrivata ma visto che devi lavorare tolgo il disturbo” Dopo pochi passi Bob grugnì alle mie spalle “Visto che sei l’unica che viene qui, potresti almeno portarle un fiore! ” “E’ mia madre, so cosa portarle o meno, tu cerca di curarle meglio la lapide…” dissi senza voltarmi. Attraversai il cancello di ferro con il sottofondo fumoso di Bob intervallato da parole come “maleducazione” e “rispetto”.

“Fan, ti prego canta per me, la strada è lunga e sono distrutta”.

“Quella ragazza è veramente strana” borbottò tra sé e sé il giardiniere, ricominciando a raccogliere le foglie morte. “Figuriamoci se mi metto a pulire una lapide che nessuno viene mai a trovare. Ridicolo.” Rastrellò frettolosamente quella che gli stava di fronte. “Dopo 30 anni di duro lavoro non mi faccio comandare da una ragazzina così….. ma cosa diavolo…” Per un attimo dimenticò di respirare. Si chinò verso la lastra, con gli occhi sgranati ed increduli. Sul lato destro fiorivano a vista d’occhio minuscoli fiorellini rosa scuro, abbracciando buona parte della sommità laterale della  lapide. Era assurdo. Allungò la mano tremante, facendo cadere il rastrello. Era tutto così inspiegabilmente… caldo. Bob cadde in ginocchio mentre un brivido gli faceva tremare il cuore. Quei fiori erano così vivi. Lasciò che il suo corpo scivolasse sul terreno, lì si rannicchiò, come un bambino tra le braccia di una madre, e pianse disperatamente, senza capirne il perché, finché non si addormentò, cullato da una dolce melodia.





*Angolo dell'Autrice*
E così inizia questo (spero!) lungo viaggio. Anticipo che è una storia che ho in testa da un bel pò ma non l'ho ancora finita... anzi potrei dire quasi che la scrivo sul mio blog e poi la copio qua, fresca fresca, capitolo dopo capitolo... Un bacio
                                                             
                                                                                                                                                                               RD
  
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