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Autore: Morgana_94    11/11/2012    7 recensioni
Storia Delena.
Ambientata dopo il vero primo incontro di Damon ed Elena. Elena non conosce Stefan e dopo la morte dei suoi genitori, cade in un baratro oscuro, nonostante i suoi amici cercano di starle vicino lei rifiuta il loro aiuto.
Damon, incuriosito da questa ragazza uguale alla donna che ama, Katherine, inizia a seguirla. Conoscerla.
Il cuore del vampiro è colmo di odio. All'inizio vede in Elena solo una valvola di sfogo, ma presto i suoi sentimeni inizieranno a cambiare.
Genere: Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Never let me go 2

Never let me go

2. Barriere

I raggi del sole filtravano attraverso le tende color panna che Elena aveva messo qualche mese prima, la ragazza si nascose la testa sotto al cuscino, non voleva alzarsi dal letto. Voleva stare ancora lì. Beh da quanto Elena Gilbert non si alzava da quel letto? Molto, troppo tempo. Aveva passato quei quattro mesi nella più completa solitudine ignorando l'aiuto offerto dalle sue migliori amiche, Elena non voleva l'aiuto di nessuno non voleva essere aiutata. La scuola era iniziata da qualche giorno, ma lei ancora non ci era andata. Tuttavia era giorno 23 ed Elena si era alzata da quel letto e si sarebbe recata al cimitero. Si guardò allo specchio, non si riconosceva più: era pallida, i suoi occhi erano gonfi e aveva delle occhiaie da far paura. Lei la notte non dormiva, gli incubi le impedivano di farlo, perché ogni notte sognava la morte dei genitori. Si sentiva uno schifo, non riusciva a capire perché lei si fosse salvata e i suoi no.
Uscì di casa ignorando la zia e il fratello, arrivò al cimitero e fece visita ai suoi genitori. Stette lì un bel po', si sedette sotto una grande quercia e tirò fuori il suo diario, lo sfogliò lentamente e lesse la data dell'ultima volta che fu scritto: 23 Maggio 2009, quando Elena aveva solo ai problemi con Matt a cui pensare. Sospirò e dalla borsa prese una penna e provò a scrivere, non ci riusciva e per la frustrazione gettò la penna lontano da lei.

Non riusciva più a scrivere, ogni volta che impugnava la penna e cercava di scrivere qualcosa sentiva un blocco alla sua mano. Il suo cellulare squillò: era Caroline. In quei mesi la sua amica non aveva mai desistito, la chiamava più volte al giorno e in quelle rare volte che Elena rispondeva, la sua amica non faceva altro che supplicarla di tornare a vivere perché facendo così non avrebbe risolto nulla e non era assolutamente da Caroline Forbes supplicare qualcuno. Lei comunque non riusciva a fare ciò che le consigliava l'amica, il dolore l'aveva resa diversa: fredda, apatica e indifferente a tutto ciò che la circondava.
-Pronto?- Perfino la sua voce era cambiata e risultava spenta e distaccata.
-Elena...tutti a scuola chiedono di te: Tyler, Matt, tutti noi ti vogliamo in classe. Provaci per favore..-
Elena alzò gli occhi al Cielo.
-Non lo so Caroline..-
Sentì un sospiro dall'altro capo del telefono ed un singhiozzo trattenuto, la sua amica stava piangendo per lei.
-Va bene, ma per qualsiasi cosa chiamami. Ti voglio bene Elena ricordatelo, tutti noi ti vogliamo bene e se tu ce lo permetterai ti staremo vicini..-
La ragazza corrugò la fronte, non poteva sentirsi dire quelle cose. -Devo andare, ciao- tagliò corto e staccò la chiamata. Spense il cellulare per evitare altre chiamate e lo ripose nella borsa, mentre chiudeva il diario però ebbe una strana sensazione. Si sentì osservata, si alzò in piedi e si guardò attorno stranita. Non c'era nessuno o almeno lei non vedeva nessuno, quando si voltò nuovamente un corvo le volò proprio accanto e la ragazza per poco non urlò. Scosse la testa e prendendo le sue cose uscì dal cimitero.

***


-Ti prego Elena vieni! Solo per questa sera..- esclamò Caroline congiungendo le mani a forma di preghiera. Elena sospirò, alla fine Caroline era venuta a casa sua, la sua amica era molto testarda. Le stava chiedendo di divertirsi per una serata in un locale alle porte di Mystic Fall's.
-Va bene..- rispose la mora, abbozzando un leggero sorriso. Caroline iniziò a saltellare e poi l'abbracciò forte. All'inizio Elena si lasciò trasportare dall'abbraccio ma poi si staccò bruscamente lasciando la sua amica confusa.
-Passo a prenderti alle otto-
Non appena l'amica uscì, Elena si lasciò cadere pesantemente sul letto. Stava alzando un muro tra lei e tutti quelli che la circondavano per lei era molto più facile così, soffriva di meno forse. Non voleva provare né sentimenti né emozioni, perché tutto quello che provava in quel momento era: dolore. Quel dolore bastardo che le impediva di respirare, se pensava ai suoi genitori le veniva una morsa allo stomaco che risaliva verso la gola, per poi sfociare in lacrime. Qualcosa attirò la sua attenzione, un corvo se ne stava appoggiato sul davanzale della sua finestra che la fissava, lo stesso corvo che aveva visto al cimitero. O almeno credeva. Come una calamita attirata dal suo magnete, si avvicinò al piccolo animale mentre le lacrime scendevano ancora sul suo viso sciupato. Tese una mano per accarezzarlo, riuscì però solamente a sfiorarlo perché il corvo volò via.

L'aveva osservata in quei quattro mesi e faticava a credere che fosse la stessa persona che aveva conosciuto su quell'autostrada. Tutte le notti la ragazza non riusciva a dormire e molto spesso si svegliava urlando e piangendo, il suo sorriso era completamente scomparso dal suo viso che mesi prima era roseo e sereno, in quel momento invece era pallido e malinconico. Cosa era successo a quella ragazza? Come poteva una ragazza della sua età cambiare radicalmente? L'aveva seguita quel sabato sera, Elena era in compagnia di una biondina, di un'altra ragazza di colore e da un ragazzo che tentava invano di far ridere la giovane Elena. A giudicare dalla sua faccia, non aveva alcuna voglia di divertirsi e titubante si avviò all'entrata del locale. Damon non sapeva perché stava facendo tutto questo, non sapeva cos'era che lo spingeva a voler indagare su quella ragazzina uguale a Katherine. Perché lui aveva capito benissimo che Elena non era come lei. Si sedette in un tavolo isolato ed ordinò un Bourbon senza ghiaccio. Da lì poteva vedere tutti i movimenti della ragazzina.
-Elena perché non balli?- chiese la biondina scuotendola dolcemente.
-Per adesso non mi va Caroline, voi andate io vi raggiungo presto..- rispose sforzandosi a sorridere.
-Promesso?- chiese l'altra ragazza.
-Promesso Bonnie-
I suoi amici andarono al centro della pista ed Elena rimase da sola, in un quarto d'ora ordinò quattro drink. E Damon capì che non era più lucida, probabilmente non era abituata a bere, perché già dal secondo cocktail in poi stava iniziando a sorridere come un'ebete. Quella ragazza stava soffrendo le pene dell'inferno, in quel momento era più fragile che mai, forse Damon ne avrebbe approfittato. La vide uscire dal locale, stava traballando sui tacchi e aveva rischiato di cadere almeno tre volte. Tre uomini l'osservarono e si scambiarono alcuni cenni e la seguirono.
Elena si appoggiò al muro e sospirò pesantemente, si sentiva bene. La sbornia le aveva fatto dimenticare tutti i suoi problemi, tutto il suo dolore, non sentiva niente. Ed era bellissimo.
-Ehi bambolina, che ci fai qui tutta sola?-
Tre uomini le si avvicinarono in modo minaccioso e sorridevano in modo sadico, capì che era nei guai e non ce la faceva a muovere un muscolo.
-Non sono sola...- rispose con la voce impastata.
-Oh...e con chi sei?- chiese il terzo uomo.
-Con i miei amici, che cosa volete?-
I tre uomini ghignarono e uno l'afferrò malamente per il braccio facendola aderire al suo corpo, a quel contatto le venne la nausea. -Pensavo che ti volessi divertire con noi..-
-No lasciatemi. Lasciatemi immediatamente!-
I tre uomini ovviamente non l'ascoltarono ed iniziarono a toccarle il corpo, tentò di difendersi ma quello che ottenne fu uno schiaffo che per poco non la fece svenire. Le lacrime iniziarono a scendere lungo il suo viso, pensò che fosse stata la fine per lei. Tuttavia vide i tre uomini cadere a terra, aprì gli occhi e vide un ragazzo guardare i tre in modo cagnesco.
-Facile adescare una ragazza indifesa e ubriaca eh bastardi?- esclamò dando un calcio nell'inguine ad un uomo. Elena trattenne il respiro, non aveva mai visto un uomo così bello. I suoi occhi cerulei brillavano e il suo sguardo incazzato lo rendeva ancora più bello.
-Andatevene via- sibilò Damon. I tre uomini scapparono, tanto il vampiro si sarebbe vendicato in seguito di quei tre maiali.
Osservò la ragazza, sembrava impaurita e tremava leggermente. Si avvicinò a lei, non sapeva cosa stava provando in quel momento, ma il vampiro si sentì tremendamente a disagio.
-Stai bene?- esclamò seriamente preoccupato. Elena annuì poco convinta.
-A me non sembra-
-Sto bene- sibilò la ragazza stizzita. Freddo, ecco cosa sentì Damon in quel momento, al contrario dell'ultima volta. In quel momento sembrava davvero Katherine, ma sapeva che quella della ragazza era una barriera, non voleva che gli altri si preoccupassero per lei. Damon conosceva troppo bene quel muro invisibile.
-Ti riaccompagno a casa, se vuoi..-
-No, sono con i miei amici-
-E' tardi i tuoi staranno in pensiero- constatò il vampiro. Elena scoppiò a ridere, una risata priva di allegria.
-Nessuno sta in pensiero per me, i miei sono morti- la sua voce tuttavia si incrinò e solo in quell'istante Damon capì, e si diede dello stupido per non averlo capito prima. Non sapeva perché stava risultando troppo protettivo agli occhi della ragazza, ma in quel momento non aveva alcuna voglia di giocare con lei, in un secondo momento sì però.
-Io vado- sussurrò Elena dirigendosi verso l'entrata. -Grazie ancora...ehm..il tuo nome?- chiese curiosa.
-Damon-
-Io sono Elena...beh grazie Damon- La ragazza lo guardò un'ultima volta, si sentiva tremendamente affascinata da quel misterioso ragazzo e provò una strana sensazione, forse era l'alcool però credette per un momento di aver già visto quegli occhi e quello sguardo che per un secondo le fecero tremare le gambe e scaldare il cuore.

Salve a tutte :) Alla fine ho deciso di continuarla :) 

Ringrazio le ragazze che hanno recensito ^^ Spero di non avervi deluse **

Un grosso bacione a tutte  GRAZIE  ancora :)
Baci Morgana <3
  
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