Persona ha affidato Mikan una missione assai complicata. È stata mandata per combattere contro Reo.
Ha pensato tutto il giorno al suo Natsume, se ha potuto riuscire a tornare fra le sue robuste braccia come ha fatto lui con lei ogni santa sera. ha pensato tutto il giorno alla missione, la sua prima missione.
È stata in ansia tutto il tempo, ha riflettuto tutto il tempo, ha taciuto tutto il tempo mentre è stata in viaggio.
Persona l’ha invitata a combattere contro la sua volontà, contro la sua parola, contro il suo cuore.
Durante la missione ha combattuto con tutte le sue forze ma non è riuscita a vincere.
È stata bendata, legata, non è riuscita neanche a muovere un braccio.
A un certo punto è arrivato lui:
 Lui con i suoi occhi taglienti, con i capelli neri, con l’alice del fuoco, pronto a difenderla.
 Lui che ha combattuto fino all’esaurimento totale, fino alla morte per proteggere soltanto lei, la sua amata Mikan.
Lei disperata che, dopo che si è liberata, l’ha incoraggiato a farsi valere contro la morte, gli ha detto che i soccorsi  sono arrivati, ma ormai è stato troppo tardi.
Lei che il giorno dopo è stata seduta sul suo grande letto a cantare una canzone che forse hanno sentito in tanti:
Alas, my love, you do me wrong              
To cast me off discourteously.
And I have loved you so long
Delighting in your company.
 
Natsume was all my joy,
Natsume was my delight,
Natsume was my heart of gold!
And who but my lord Natsume?
 
Ahimè, amor mio, mi fai del male
Lasciandomi con scortesia.
E io ti ho amato così a lungo
Deliziandomi in tua compagnia.
Natsuma era tutta la mia gioia,
Natsume era la mia delizia,
Natsume era il mio cuore d’oro!
E chi altri se non il mio Natsume
PUM.
E si è suicidata.
Se date uno sguardo al cielo potete osservare i dui innamorati che giocano fra di loro, che si divertono con gli angeli e con il buon signore che li guarda.