Prologo
Mi
avvicino lentamente alla porta indicatami come l’ufficio
relazioni col pubblico e sosto qualche secondo davanti ad essa,
incoraggiandomi
mentalmente per entrare.
Prendo un bel respiro e poi busso.
Tre colpi leggeri e dall’altra parte della porta, sento una
voce invitarmi ad accomodarmi.
Entro e timidamente mi dirigo alla scrivania, dietro la
quale siede un signore dall’aria rassicurante; sicuramente
più simpatico
dell’algida segretaria che mi ha mandato qui.
Schiarisco la voce, catturando la sua attenzione, e mi
presento.
“Salve, sono Iris Law una nuova matricola. Mi hanno mandato
da lei per assegnarmi il tutor.”
Il signore/segretario amministrativo/ consulente/nonloso, mi
sorride calorosamente e poi mi porge la sua mano, che prontamente gli
stringo.
“Ben arrivata Iris. Io sono Bono Vox, l’addetto
alle
relazioni col pubblico, ma anche a quelle infra-scolastiche. Prego seguimi, andiamo
subito a cercare il
tuo tutore.” E così dicendo si alza dalla sedia e
si dirige fuori dall’ufficio.
Percorriamo degli ampi corridoi, attraversando vari
dipartimenti scolastici, prima di fermarci davanti una porta dalla
quale sento
provenire la voce di una professoressa che sta già facendo
lezione.
Per le matricole come me, le lezioni non sono ancora
cominciate, ma per gli specializzandi si. Giunti a destinazione il
signor Vox
si rivolge ancora una volta a me.
“Eccoci, il tutor a cui sei stata affidata è uno
specializzando in medicina veterinaria. Ora lo chiamo.”
Così dicendo bussa
pacatamente alla porta, e lo vedo sporgersi all’interno della
classe per
parlare con la docente.
“Mi scusi prof.ssa Guillory, le posso rubare per un attimo
il signor Downey?”
“Ma certo, non ci sono problemi. Prego Downey esca
pure.”
Sento qualche rumore all’interno dell’aula e dei
passi
avvicinarsi sempre di più, finché dalla porta non
esce un ragazzo, chiaramente
più grande di me, e anche più altro, che mi
sorride pacatamente.
Richiusa la porta alle sue spalle, Vox passa alle
presentazioni.
“Allora Downey questa è la signorina Law, la
matricola che
ti è stata assegnata. Falle fare il giro del suo
dipartimento e mostrale il
dormitorio. Io intanto ritorno in ufficio.” e dopo aver
salutato entrambi se ne
ritorna al suo lavoro.
Timidamente, gli porgo la mano per presentarmi.
“Ehmm piacere Iris”
“Piacere mio, Indio” e rimango spiazzata dal
bellissimo
sorriso che mi rivolge.
N.d.a.
Salve
a tutti/e. Come penso sia chiaro, questa è la mia
prima fic all’interno di questo fandom, e forse ho scelto il
modo più sbagliato
per entrare, ma ormai è fatta.
Riguardo
ciò che avete appena letto, so che è alquanto
assurdo, o magari no, ma essendo questa una AU, spero che non vi
arrabbiate poi
molto.....
In linea di
massima, al momento so ben poco della trama vera
e propria, dato che è stata un’idea nata e
partorita in meno di 48 ore; ma mi
sembra quanto meno logico asserire che i personaggi della storia non si
ridurranno ad Iris e Indio. Non so ancora bene quando, ma ho intenzione
di fare
qualche cap con i POV dei paparini cari, quindi i nostri beniamini ci
saranno
sempre e comunque. Per i raiting e tutto il resto, mi riservo di
cambiare i
caratteri della storia in corso d’opera.
Bon, ho finito
questa presentazione imbarazzante, se vi va
ditemi che ne avete pensato, e se non vi va, Amen!
Buona serata!!!