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Autore: telesette    14/11/2012    1 recensioni
[Robocop]
Non appena gli agenti del dipartimento di Detroit si videro passare davanti la proprietaria di quel meraviglioso paio di gambe affusolate coi tacchi alti, un fischio di sincera ammirazione risuonò in tutta la stazione di polizia. L'affascinante creatura, avvolta in un seducente vestito scollato, vantava un'acconciatura bionda degna di una Marilyn rediviva. Il tenente Mallory e l'agente Stevens per poco non rischiarono di rovesciarsi il caffé sulle scarpe, non appena riconobbero quel biondo angelo negli occhi...
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RoboCop - Il futuro della legge ( RoboCop ) è un film del 1987 diretto da Paul Verhoeven. È una storia di fantascienza ambientata in un prossimo futuro distopico. Nella sceneggiatura sono presenti note satiriche e un feroce cinismo. Il film è stato prodotto dalla Orion Pictures.
Al film si ispirarono anche diversi fumetti, due sequel, vari videogiochi e quattro serie televisive, tutti aventi per protagonista un agente di polizia cyborg.

 

clicca qui per vedere una THEME tratta dal film originale:
http://www.youtube.com/watch?v=KmEw9O-bajE

 

Foto

 

Bionde Robottoni e Cazzottoni

 

Non appena gli agenti del dipartimento di Detroit si videro passare davanti la proprietaria di quel meraviglioso paio di gambe affusolate coi tacchi alti, un fischio di sincera ammirazione risuonò in tutta la stazione di polizia. L'affascinante creatura, avvolta in un seducente vestito scollato, vantava un'acconciatura bionda degna di una Marilyn rediviva. Il tenente Mallory e l'agente Stevens per poco non rischiarono di rovesciarsi il caffé sulle scarpe, non appena riconobbero quel biondo angelo negli occhi.
Subito alle fischiatine di ammirazione si unirono chiare e distinte risatine di scherno, e solo allora la bionda decise che ne aveva abbastanza di quella ridicola farsa.

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- Molto divertente - esclamò Lewis, togliendosi la gomma di bocca e guardando seccata all'idiozìa dei suoi colleghi.
- Eh-ehm - tossicchiò Mallory, cercando invano di nascondere la sua espressione divertita. - Come posso aiutarla, signorina?
- Facendo meno il cretino, magari - rispose Lewis atona. - E ringraziando il cielo che sono in servizio!
- Ehi, Lewis - esclamò Stevens, allungando gli occhi sulla scollatura della collega. - Che ne dici di una cenetta romantica, io e te, una di queste sere?

Tutti si strinsero attorno a loro, scommettendo sul cazzotto che di lì a poco avrebbe messo Stevens K.O.
Tuttavia Lewis si limitò a guardare l'espressione beota dell'altro, con un misto di pietà e rassegnazione, allorché Stevens proseguì nel suo patetico tentativo di seduzione.

- Credimi, tesoro - mormorò sottovoce. - Posso portarti in paradiso, andata e ritorno e senza rifornimento!
- Mmm - fece Lewis sarcastica. - Interessante, ti ricordi ancora come funziona... nonostante gli anni che ce l'hai in riserva!

La frecciata pungente di Lewis, oltre a spiazzare quell'idiota, suscitò un coro di risate ancora più forte del precedente. Stevens si ritrovò completamente smerdato davanti a tutti e, incapace di rispondere, non poté fare altro che inghiottire mentre Lewis gli passò accanto con noncuranza.

 

***

 

Robocop era seduto in macchina e pronto ad iniziare il suo giro di ronda in coppia con Lewis.
Non appena la bionda collega salì a bordo, quasi rischiando di inciampare nei propri tacchi, per poco quest'ultima non si lasciò sfuggire un'imprecazione abbastanza pesante.

- Ti avverto, Murphy - esclamò dunque, guardando il compagno di traverso. - Per il tuo bene, NON una sola battuta!
- Rilassati - rispose il cyborg impassibile, con lo sguardo fisso davanti a sé. - Ciò non rientra nelle funzioni del mio programma!

Ciò detto, Robocop mise in moto e la Robo-Cruiser schizzò fuori dalla rampa del garage con uno spruzzo di scintille e lo stridìo dei cerchioni in lega antiproiettile.
Sorvegliare il giro di prostituzione della zona sud di Detroit non era certo un'impresa facile.
Molte squillo recentemente erano state picchiate e derubate dei loro incassi, ad opera di ignoti profittatori senza scrupoli, per questo Lewis si era sottoposta a quella specie di mascherata. Spacciandosi per una escort infatti, avrebbe attirato allo scoperto i responsabili delle aggressioni, permettendo così a Robocop di arrestarli in flagranza di reato.
Secondo le testimonianze, non doveva trattarsi di una banda consistente: le vittime parlavano di tre individui in tutto, sempre gli stessi, e anche la tecnica di aggressione non presentava varianti; secondo il piano, Lewis avrebbe fatto a piedi il percorso tra la nona e la decima strada, facendosi notare il più possibile, e Robocop sarebbe intervenuto non appena questa avesse fatto scattare il segnalatore collegato con la fibbia della sua borsetta.
Come previsto, una volta lasciato Murphy all'ombra del vicolo adiacente, Anne Lewis prese a camminare lungo il marciapiede con aria il più possibile sicura di sé. Non era certo male fisicamente, anche se certi vestiti e accessori non rientravano nel suo stile, e tutto sommato poteva vantare un sex-appeale davvero invidiabile. Il suo modo di muoversi, copiato probabilmente da certe attrici alla televisione, era molto seduttivo e credibile ( tanto che alcune volte fu costretta a mandar via i "clienti" che si fermavano ad ammirare la "merce" più da vicino ). Di tanto in tanto, fermandosi sotto la luce di un lampione, si metteva a sfogliare un mazzo di banconote fruscianti appositamente preparato in precedenza.
Ci volle circa una buona mezz'ora, perché quella sceneggiata cominciasse a dare i suoi frutti.
Il rumore di un furgoncino che veniva verso di lei a fari spenti, senza fretta ma con intenzioni tutt'altro che rassicuranti, suggerì a Lewis che il momento era arrivato.

- Ci siamo, Murphy - sussurrò appena nel microtrasmettitore della borsa. - Aspetta ancora un momento, per sicurezza, ma comincia a mettere in moto!

Come previsto, il furgone era proprio quello corrispondente alle testimonianze raccolte.
Non appena il veicolo accostò al marciapiede, Lewis vide scendere due tizi dal portello laterale e l'autista si fece avanti verso di lei con un sorriso fiducioso.

- Bella serata, eh? - esclamò costui, passandosi superbamente il dito sopra un orribile paio di baffi neri. - Perché non ci fai vedere un po' quanto hai rimediato, dolcezza?
- Sto lavorando, idiota - rispose Lewis, recitando abilmente la propria parte. - Vedi di smammare, piuttosto!
- Cosa-cosa-cosa ?!? - fece l'individuo sarcastico, portandosi le mani alle orecchie. - Forse non sono stato molto chiaro... Rimediamo subito, allora!

Ciò detto, gli altri due tizi tirarono fuori un paio di coltelli a serramanico e si strinsero attorno a Lewis per impedirle di allontanarsi.

- Apri la borsa e tira fuori il contenuto, puttana!

Come ebbe minacciato Lewis, all'improvviso la strada si ritrovò illuminata da una fanalerìa bianca accecante e il suono inconfondibile di una sirena riempì l'aria. I criminali si voltarono di scatto, coprendosi gli occhi con la mano, cercando invano di distinguere qualcosa.

- Ma che diavolo...
- E' la polizia, ci hanno fregato!

La Robo-Cruiser si fermò davanti al furgone, così da impedir loro la fuga, e Robocop scese per intimare ai delinquenti di non muoversi.

- Restate dove siete - esclamò. - Non muovetevi e tenete le mani bene alte sopra la testa!
- 'Fanculo, brutto pezzo di latta - ruggì uno dei criminali, estraendo fuori di tasca una '45 carica.

L'uomo sparò una mezza dozzina di colpi, i quali però rimbalzarono senza danno sul rivestimento corazzato, e Robocop registrò mentalmente la posizione del secondo individuo che si preparava a far fuoco con un gingillo calibro '38.
Dal momento che il comando verbale non funzionava, il cyborg decise di passare a vie di fatto molto più efficaci.
Estraendo l'arma dalla fodina automatica, Robocop puntò i suoi sensori sul doppio bersaglio e fece fuoco. Il primo dei criminali cadde all'indietro, urlando come un dannato per il buco sanguinante sulla spalla, mentre l'altro sentì solo un brivido lungo la schiena non appena le scintille gli fecero cadere di mano la pistola.

- Ultimo Avvertimento - puntualizzò il cyborg. - Siete responsabili di: furto aggravato, violenza con arma da taglio, uso illegale di arma da fuoco e resistenza all'arresto!
- Fottiti, bastardo - ruggì il terzo dei criminali, afferrando violentemente Lewis e minacciandola con il coltello all'altezza della gola.

Robocop registrò la situazione, guardandosi bene tuttavia dal fare o dire qualcosa, mentre Lewis si agitò forsennatamente nel tentativo di liberarsi.

- Lo vedi questo? - esclamò il criminale, alludendo alla lama che stringeva in mano. - Apri bene le orecchie: tira indietro la macchina dal furgone e non provare a fermarmi... Perché se provi a fermarmi, giuro che la faccio a pezzi questa troia!
- CHI E' CHE HAI CHIAMATO "TROIA" ?!? - gridò Lewis furibonda, cogliendo l'altro di sorpresa. - Io sono un poliziotto, imbecille!

Senza neanche il tempo di accorgersene, il criminale si ritrovò con il polso e l'osso girati dietro la schiena; il coltello gli cadde di mano e, prima di toccare terra, Lewis colpì ancora il suo aggressore all'altezza dell'inguine e nel pieno del torace; questi riuscì appena ad emettere un gemito soffocato che, con un cazzotto micidiale in pieno volto, la bionda poliziotta lo spedì a nanna definitivamente.
Robocop visualizzò attraverso lo scanner i soggetti neutralizzati.
Quello col buco nella spalla respirava appena, l'altro era immobilizzato dalla paura, mentre il tizio steso da Lewis...

- Analisi del soggetto: frattura delle ossa del carpo e dell'avambraccio destro, probabile lussazione del femore sinistro e lesioni nella zona erogena, incrinazioni nella gabbia toracica, mascella fratturata, slogatura della mandibola, probabile frattura cranica... riscontrata possibilità di coma irreversibile, con un livello del 98,9% !!!
- Grazie della spiegazione, "dottore" - esclamò Lewis, massaggiandosi il polso dolorante. - Che ne dici di darmi una mano, piuttosto?

 

FINE 

   
 
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