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Autore: Lost Girl    17/11/2012    2 recensioni
Beh, che dire... ultimamente mi impegno in storie brevi su questo grande genio che è Michael Jackson. Ho pensato che sarebbe carino scrivere tanti capitoli, uno per ogni suo video, e crearci una storia intorno. O meglio, lui la storia già la metteva in scena, ma qui metto le mie fantasie su come, cosa e quando succede tutto ciò. Proverò a usare anche i punti di vista dei personaggi principali... che ne dite?
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One-Shot 4: Heal The World.

C'è la guerra, esiste. Ed è semplicemente inutile negarlo. Tutti pensano a insegnare ai soldati a combattere, a preparare le armi, a inventare strategie e a cerca di prevedere le mosse dei nemici.
Ma i bambini? A loro chi pensa? Le mamme preoccupate per i mariti e i figli in guerra, vedove che hanno paura di perdere il loro unico figlio e bambini che ancora non si rendono conto di cosa sta accadendo. Dicono loro che va tutto bene, che papà tornerà a casa presto. Ma quanto puo' durare questa bugia?
Per evitare tutte queste sofferenze, iniziamo a smettere. Iniziamo a creare un mondo migliore, per i bambini e i loro figli. Smettiamola di insegnar loro a giocare con le armi. Il mondo è un posto stupendo, non è nato per far morire le persone.
Siamo in un Paese Africano, e sono un soldato. Non posso dire la mia posizione.
Qui è pieno di piccole case di paglia e fango con qualche letto, e sono gli ospedali. I bambini piangono, sono malati, mentre le madri incinte li mettono al mondo. Ci sono i papà che non vanno in guerra che bussano lievemente sui vetri per vedere il proprio figlio negli occhi, la prima volta.
Il mio bambino è piccolo, ma è malato perché qui non c'è abbastanza cibo per far vivere anche lui... con la guerra spero di liberare questo Paese dall'indifferenza delle persone.
Fuori dagli ospedali, tra i carri armati e i soldati preoccupati giocano i bambini. Giocano a calcio, saltano la corda, scherzano tra loro... si rincorrono e si divertono, ma non sanno che probabilmente potrebbero attaccare i nemici prima che loro riescano a spostarsi. Quanto li adoro, i bambini di queste parti.
Non smettono mai di sorridere e si impegnano per aiutare gli altri, la povertà li ha resi più umani e la fame più determinati. Non hanno più paura di quello che li attende perché forse non se ne rendono conto. Non capiscono che sono circondati da enormi macchine da guerra.
O forse lo capiscono, ma non se ne preoccupano perché è stato detto loro che vinceranno, che vinceremo. Mentre passeggio, li vedo ridere. E ho paura soltanto che possa essere l'ultima cosa che vedrò, il loro sorriso.
La guerra non fa bene, la guerra è distruzione. Non è solo uccidere le persone, è anche uccidere i sogni e le speranze di qualcuno. Ma è necessaria, purtroppo. Si combatte per ottenere un mondo migliore, un mondo dove i bambini possono studiare e possono diventare quello che vogliono, dove possono giocare durante la loro infanzia, senza dover lavorare per procurarsi il pane.
I bambini, però, giocano. Non so dove trovino tutto quel coraggio di ridere, forse sono semplicemente più coraggiosi di noi adulti.
Una melodia dolce fa vibrare l'aria, mentre una voce ancora più dolce parla a tutti noi soldati, parla di speranza e di amore, parla di smetterla di fare la guerra.
Parla di un mondo migliore. Un mondo migliore per me, per te e per l'intera umanità. Me è possibile creare questo mondo?
La voce continua a dire di non lasciarsi vincere dall'odio e dalla paura, che l'amore e Dio sono le uniche guide da seguire. I bambini sembrano danzare, con quei loro sorrisi, sulle note di questa magnifica canzone.
Una bambina bionda mi da una margherita e sento che il mio cervello si sta risvegliando dopo un periodo che durava dalla fine della mia infanzia.
Un sorriso, a volte, basta per creare un mondo migliore. Tornare bambini, a volte, ci fa godere meglio la vita. Un gioco, una parola, una risata... sono tutti doni unici e preziosi che ognuno di noi riceve senza dare nulla in cambio. Non c'è il prezzo per nulla.
La sabbia si alza sotto i piccoli piedi dei bambini, nell'ospedale non c'è più un suono e sembra che il mondo si sia fermato ad ascoltare quella voce che continua a dirci di amare.
Poi torna tutto normale, ma nell'ospedale non ci sono più i pianti e i bambini continuano a ridere, a innamorarsi della vita.
Il cuore di noi soldati si riempie di gioia e di speranza. I piccoli riescono a farci tornare ad amare, quella voce torna a darci un motivo per andare avanti. Tutti gli altri sembrano pensare come me, perché sorridono mentre vedono che i piccoli continuano a giocare.
D'un tratto, butto il mio fucile per aria e tutti gli altri mi imitano. Le armi finiscono in una piccola montagna che vorrei solo veder bruciare.
Quella sera, i bambini fanno un'intera fiaccolata, unendosi alla voce di quel ragazzo misterioso che parla di amore.
Amore misto a Cuori Puri: noi soldati siamo stufi di fare la guerra. Basta combattere per qualcosa che si ottiene solo con il modo opposto.
Ora, possiamo solo sperare che a capirlo siano tutti gli altri, che quelle note si diffondano nei cuori di chi odia, di chi vuole fare la guerra e non sa cos'è l'amore.
Qualcuno disse "Fate l'amore, non fate la guerra".
E non esiste un'espressione più appropriata.
Combattere porta solo ad odiare, odiare fino a morire.
Fare pace, porta a gioia, vita, libertà, amore..
Bambini che giocano nell'aria, 
facciamolo per loro, tutti quanti.
Heal The World.
  
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