Tre passi.
Daniele Ghirelli si mosse lentamente, soppesando ogni passo e calcolando le possibili conseguenze di quella mossa.
-Uno…- sussurrò a sé stesso. -…due… tre! Nooo!
L’urlo dell’uomo fece sobbalzare i suoi compagni.
-Parco della Vittoria! Di chi è?
Emiliano si passò una mano tra i capelli: aveva appena messo quattro case su Corso Impero e il capitano le aveva evitate mandando all’aria il suo investimento!
-E’ mio…- esclamò Bart, trionfante: dall’inizio della partita aveva avuto entrambe le proprietà più ricche del tabellone, oltre a tutte le stazioni, e in quel momento stava dividendo i suoi soldi in mazzette da 500 euro.
-Quanto ti devo?
-Più di quanto tu abbia.
-Ipoteco Piazza Dante.
Bianca rise:
-Non pagheresti nemmeno un quarto di quello che devi dare a Bart.- lo avvisò, indicando le tre proprietà arancioni dell’amico: -Forse con tutte quelle dovresti farcela…
Lucia Brancato dette uno sguardo ai suoi contratti:
-Vi muovete?- chiese, piccata. –Devo mettere qualche casa sul Vicolo Stretto!
Orlando la fissò:
-Soldi sprecati…- mormorò, quasi accarezzando l’albergo su Corso Ateneo. –I veri investimenti si fanno come faccio io: guarda qui, il lato destro del tabellone è sotto il mio monopolio!
-Non è vero!- protestò Bianca, indicando la Società Elettrica, suo unico possedimento dopo una mano sfortunata.
-Stai zitta, non hai niente!- la rimbeccò Emiliano, ridacchiando.
Avevano iniziato a giocare tre ore prima, ma non erano riusciti ancora a finire: Bianca era quasi in bancarotta, e Lucia non era mai decollata, ma nessuno cedeva.
-Perché il contratto migliore che ho è Viale Vesuvio?- si lamentò la capitana, sbuffando.
-Sfortunata in gioco…- cominciò Bianca, ma fu zittita:
-Non dire fortunata in amore, per favore…- la supplicò Bart.
-E perché scusa?
-Perché sto vincendo e non voglio pensare che non troverò mai una donna!
Nel frattempo Daniele aveva ipotecato tutte le sue proprietà:
-Mi mancano solo 10 euro, te li do alla prossima mano, ok?
-No: hai perso.
-Finalmente!
-Ma come finalmente?
-Ci voleva qualcuno che perdesse!
-E dovevo essere io?
Sgomberate le proprietà di Daniele, ricominciarono il turno.
Il giro successivo anche Bianca venne cacciata, mentre Lucia si impossessò di tutti i territori del capitano.
-Emh… Lucia?
-Zitto, Orlando!
-Ma…
-Sto concludendo un affare! Allora, Cecchi… abbiamo un accordo?
-No! Ho detto cinquecento, perché me ne vuole dare di meno, capitano?
-Perché non te li meriti!
Orlando guardò Bart:
-E’ mezzanotte, dovremmo avvisarli?- chiese, accennando ai due perdenti che dormivano accoccolati sul divano.
-Naaa… vediamo a che ora finiscono!