Era il primo giorno della mia nuova scuola..Io ero molto agitata.. non sapevo cosa fare..cosi chiesi a mia mamma un suo parere ma lei rispose con uno schiaffo.. e poi mi disse: Amore, scusami, voglio solo che tu sappi che la scuola è una cosa fondamentale, è l'unica che può farti dare un lavoro e mantenere una famiglia.. E io risposi: Tranquilla, mamma capisco la nostra situazione, gli diedi un bacio, e corsi a prendere l'autobus. Salì sull'autobus. C'era un sacco di gente. Una confusione assurda.. e c'era solo un posto libero in fondo.. cosi mi avvicinai.. ma rimasi stupita dalla bellezza di un ragazzo che era accanto a me. Occhi azzurri come il mare.. capelli biondi chiari.. un fisico spettacolare. Mi sedetti, misi la cartella nelle cosce.. e cominciai a osservare il ragazzo stupendo. Arrivata a destinazione, scesi dall'autobus, e con me scese pure lui. Io ero scioccata, non pensavo che minimamente che poteva venire nella mia stessa scuola. Entrai a scuola, chiedetti dove era la mia classe, e cosi presi le scale, e arrivai in classe. Nel frattempo, sentivo dei passi, posi la cartella nel banco, ed a un tratto mi sento prendere dal braccio, mi giro, e mi vedo quelli occhi azzurri come il mare, di fronte a me. Io rimasi soltanto stupita, non riuscivo nemmeno a presentarmi. Lui invece mi disse: " Ciao, piacere Francesco, tu sei la ragazza che era seduta accanto a me nell'autobus?" Io rimasi senza parole, non immaginavo che mi avrebbe notato. Risposi dopo un pò e dissi: "Si, piacere Dalila".
Lui si sedette accanto a me.. nel frattempo arrivarono altri ragazzi e ragazze. Poi entrò in classe, il prof di economia aziendale, si presentò e basta. Poi essendo il primo giorno, io feci conoscenza con tutti. Il ragazzo, con gli occhi meravigliosi, cominciò a chiedermi un paio di cose, della mia vita. Io a tutte quelle domande mi sentivo imbarazzata e impaurita, non tanto per lui, ma tanto perchè avevo paura che lui dopo aver scoperto la questione con i miei, non mi avrebbe più calcolato. Invece non fu cosi. Lui mi disse: "Tranquilla, capisco la tua situazione. Fidati, da oggi in poi, ci sarò io a farti cambiare umore. " Io sentendo quelle parole, non feci altro che sorridere. Finite tutte e 5 ore.. Francesco mi fa: "Questo è il mio numero, mi raccomando, qualsiasi cosa hai bisogno, chiamami, e poi mi diede un bacio nella guancia e se ne andò. Tornai a casa, completamente stupita, da tutto ciò che quella mattina accadde. Entrai in casa, e vidi mia mamma a terra, con il sangue che gli colava dalla testa, io spaventata, dissi: "Mamma, mamma, che è successo?" e lei con la sua voce piccola rispose: Tuo padre è stato a conciarmi cosi! Io risposi: Mamma non è possibile continuare cosi! " La stesi sul letto, e cominciai a curare bene la ferita. Dopo tutto ciò.. mi coricai nel letto, a pensare a quel meraviglioso ragazzo. Poi mi misi a studiare, e nel frattempo mio padre non tornava più a casa. Io e mia mamma, mangiammo solo un pò di pane bagnato e basta. Infondo solo quello ci restava da mangiare. Poi io e mia mamma, andammo a coricarci.. quella sera non la lasciai sola con quelle condizioni.. e cosi dopo un paio di minuti, io crollai nel profondo del sonno...