RIS Delitti imperfetti, 'My new beginning ' di Julie05 (Cap 1) su EFP Fanfiction

Fin da piccola, ho sempre vissuto in una campana di vetro, a causa della troppa apprensione dei miei genitori. Ora finalmente posso spaccare questa campana, finalmente posso essere libera. Ma fino a che punto? Mio padre è un importante esponente delle forze armate, tutti crederanno che ho questo lavoro per raccomandazione e non per meriti personali, cosa più che falsa. E poi dovrò sottostare agli ordini di mio padre, ora più che mai, perché ormai non è solo mio padre ma è anche un mio superiore. I miei rapporti con lui, dall’adolescenza in poi, non sono mai stati buoni e il colpo di grazia al nostro debole rapporto lo ha dato quando ha tentato di raccomandarmi per entrare nell’arma.
Questi erano i pensieri di Chiara Martini, prima di coricarsi. Il giorno dopo la ragazza si svegliò presto e si preparò con calma, come amava fare pur non essendo molto mattiniera. Si vestì, si truccò e si pettinò accuratamente, decisa a far buona figura con la sua squadra. In seguito fece velocemente colazione e prima di uscire si guardò un’ultima volta allo specchio. Indossava un paio di pantaloni abbastanza aderenti neri, uno scalda cuore grigio e una camicia bianca, ai piedi aveva un paio di clarks desert boot nere. I capelli le ricadevano sulla schiena in tanti boccoli e il trucco, sui toni del grigio era perfetto. Era soddisfatta! Non era mai stata brava ad acconciarsi i capelli e a truccarsi, eppure il lavoro era ottimo. Prese il suo cappottino grigio e la sua borsa nera e uscì di casa.
Come sarà l’ambiente? Cosa penseranno i colleghi di me? Saranno simpatici? Io gli sarò simpatica? Tutte queste domande tormentavano Chiara mentre raggiungeva il RIS. Prima di salire si tranquillizzò, dei colleghi non le importava poi molto, non sarebbero mai diventati amici, si sarebbe limitata a un rapporto puramente professionale. Era spesso stata delusa dall’amicizia perciò non le importava far amicizia, quindi mise da parte queste domande da adolescente. L’edificio del RIS era grande, Chiara sentii il suo cuore accelerare il battito, era finalmente un tenente dei RIS! Era stato il suo sogno fin da bambina, in quel periodo quando diceva: << Da grande diventerò un RIS! >> al padre brillavano gli occhi e la stringeva forte e le sussurrava: << Diventerai un grande carabiniere, come papà!>>. Era piccola, e tutte quelle attenzioni esagerate non la infastidivano anzi le piacevano. Poi è cresciuta, è diventata un’adolescente e l’apprensione dei suoi genitori, il pilotare la sua vita l’hanno iniziata a infastidire.Era da sempre una ragazza ambiziosa e determinata. Aveva sempre puntato in alto e si era sempre impegnata per raggiungere i suoi obbiettivi e puntualmente grazie al grande impegno e alla sua determinazione ci riusciva. E quella dei RIS era la sua prima ambizione. Lì non c’era da tentare ma solo da riuscire. Era come se fosse nata per fare quello.
Salì le scale che la conducevano ai laboratori e agli uffici velocemente e quando si trovò di fronte all’entrata si chiese se non fosse tutto un sogno e poi entrò.

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<< Buongiorno a tutti! >> Lucia Brancato entrò nella sala riunioni del RIS.
<< Buongiorno! >> rispose un tono non uniforme di voci.
<< Allora, oggi entrerà a far parte della squadra un altro membro… Il tenente Chiara Martini>>
<< Martini, come quel Martini?>> chiese Orlando.
<< Esattamente, è la figlia. >> . Dopo queste parole nella stanza gli sguardi cambiarono, tutta la squadra pensò alla nuova arrivata, come ad una figlia di papà, arrivata lì non per merito ma per raccomandazione. Qualcuno si pentii di quei pensieri e cambiò sguardo promettendosi di accogliere la ragazza del migliore dei modi, altri no.
<< Qualcuno le dovrà spiegare un’po’ come funziona, lo farei io ma ho un’incontro con il maggiore. Ci pensi tu Bianca?>> continuò la Brancato
<< Volentieri >> disse la ragazza accennando un sorriso.

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<< Mi scusi, potrebbe indicarmi l’ufficio del capitano Brancato? >> chiese Chiara a un giovane con i capelli ricci e neri e l’espressione simpatica.
<< Sei il tenente Martini? >> chiese il ragazzo
<< Si come fai a saperlo? >> disse sorridendo
<< Beh, noi supereroi sappiamo tutto. Comunque piacere, Daniele Ghirelli, anche detto Ghiro. Comunque ti accompagno io. >>
<< Grazie super-Ghiro>> disse la ragazza ridendo mentre seguiva Daniele
<< Lucia, è arrivata la new- entry! >> disse il ragazzo entrando nella stanza
<< Chiara Martini>> si presentò la ragazza
<< Piacere, Lucia Brancato. Lei invece è il sottotenente Bianca Proietti. >> disse indicando una ragazza che a prima vista sembrava solare.
<< Purtroppo, ho un’incontro di lavoro tra poco, quindi sarà Bianca che ti spiegherà come funziona qui. Ti lascio in buone mani! >> disse sorridendo. << Vieni ti faccio fare un giro! >> esclamò il sottotenente Proietti.Le due donne uscirono dall’ufficio della Brancato e si diressero verso gli altri uffici.
<< Ti mostro la tua scrivania, ti faccio conoscere la squadra e ti faccio vedere tutti i laboratori. Poi ti spiego a che caso dovrai lavorare. Sono certa che ti troverai benissimo! >> disse entrando in una stanza.
<< Ciao Bart! Ti presento la nuova arrivata Chiara Martini. >>. Chiara rimase subito colpita dalla misteriosa bellezza del tenente e prima di accennargli un sorriso e porgergli la mano, stette qualche minuto a fissarlo.
<< Molto piacere! >> disse la ragazza timidamente
<< Tenente Bartolomeo Dossena >> rispose freddamente il ragazzo, accennando un sorriso per educazione.
<< Tu e Bart dividerete l’ufficio. Questa è la tua scrivania.>> disse indicando una scrivania di mogano. << Vieni, ti faccio conoscere gli altri! >> continuò Bianca.
<< Ragazzi lei è la new- entry! >> disse entrando in un’altra stanza
<< Piacere, Orlando Serra. >> disse un uomo dai capelli neri, in seguito strinse con forza la mano di Chiara e le sorrise cortesemente. Aveva uno sguardo curioso e profondo, sembrava che con una sola occhiata egli scendesse nei meandri più sconosciuti e profondi della tua anima, o almeno così sembrava al tenente Martini.
<< Piacere, Emiliano Cecchi. >> disse invece un giovane, dai capelli neri e l’aria spensierata.
I due pur avendo mostrato una gran cortesia, erano stati parecchio freddi, come il tenente Dossena, ma a Chiara non importava, del resto erano solo colleghi.
<< Questa è la squadra. Poi conoscerai anche la squadra territoriale, il medico legale e altri. >> disse Bianca. Poi le mostrò i vari laboratori e le spiegò il caso. Si trattava di un omicidio, la vittima era una ragazzina di 16 anni e mezzo. Si chiamava Maria Amato, ed era stata brutalmente strangolata in seguito a violenze. Il corpo era stato rinvenuto poche ore fa. Al caso lavoravano Ghirelli, Martini, Proietti e Dossena e come collaboratore della territoriale Sasso.

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<< Chiara e Bart andate da Carnacina, mi ha chiamato e ha detto che ha novità >> ordinò Ghiro.
<< Chi è Carnacina? >> sussurrò il tenente Martini a Bianca.
<< Il medico legale. >> rispose l’altra.
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Continua…

Note dell'autrice: Ciao a tutti! Questa è la mia prima Fanfiction, aspetto con ansia le vostre recensioni e i vostri consigli per migliorarmi. Spero che i personaggi non siano OOC! Un bacione Giulia. :)