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Autore: lanassmile    20/11/2012    0 recensioni
E’ una coppia insolita quella che sto per descrivere, non si vedono tante Fan Fiction in giro, ma, per un motivo affettivo, amo vedere Ritsu e Yui fare le burlone ed ho provato ad immaginare come sarebbe se fossero state migliori amiche.
Buona lettura.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sayonara.

Le sette del mattino, che tragedia alzarsi ogni giorno dal proprio letto, cambiarsi e andare a scuola, tutto ciò era così straziante.
Ma quel giorno Ritsu, 03\11\12, non voleva alzarsi dal proprio letto, non aveva la forza di andare a scuola, non era pronta per dire sayonara alla sua migliore amica.
Si svegliò e rimase seduta sul letto, con la testa bassa e lo sguardo fisso in un punto e la sua mente a riflettere.
“Come farò senza di lei?”
“Come le dirò addio?”
“Non ce la farò mai.”
Sentì alcuni passi, qualcuno stava salendo le scale e indovinò subito chi era che si stava dirigendo vero la sua porta
“Mio?”
La ragazza mora rimase qualche secondo, sbalordita, davanti alla porta.
“Entra Mio, lo so che sei tu” e la mora entrò nella stanza della batterista
“Ma hai poteri paranormali o cosa?” disse sedendosi al suo fianco
“Ho riconosciuto i tuoi passi”
La bassista sorrise e accarezzò la testa della bionda e disse
“Sono venuta prima a casa tua per farti venire a scuola …”
“Immaginavo.”
disse Ritsu freddamente.
“Beh dai, ti aspetto giù, cambiati”
Mio e Ritsu raggiunsero l’angolo dove si incontravano sempre le ragazze del K-ON club
“Ricchan, Mio-chan!” le due ragazze si girarono e videro Mugi che attraversava la strada e dietro di lei c’era Azusa che la seguiva.
“Buongiorno” dissero Azusa e Mugi
“Buongiorno a voi” rispose Mio.
Ritsu arrivò in classe e gettò con rabbia la cartella per terra nel bel mezzo del silenzio, si sedette e assunse un’aria austera e non guardava in faccia nessuno.
“Tainaka-san …” si sentì una voce preoccupata.

Ad un certo punto entrò Sawa-chan in classe e diede l’annuncio del trasferimento di Hirasawa-san.
“Ragazze, come tutte sapevate, Hirasawa-san si trasferirà a Tokyo e da oggi non sarà più presente fra noi”
Tutte le ragazze rimasero impassibili, tranne i membri del K-ON club le quali avevano gli occhi pieni di lacrime; Ritsu, si girò verso il banco vuoto della compagna ormai assente, senza di lei era un luogo senza luce e malinconico e questo, alla batterista, faceva male, tanto che scoppiò a piangere e nessuno riusciva o a controllarla o a confortarla.
Intanto Yui stava preparando le valigie e stava controllando i vari scatoloni, e nel controllarli ne trovò uno con scritto “Yui e Ritsu” , alla chitarrista le scese una lacrima e aprì lo scatolone per vedere il contenuto.
Dentro trovò tantissime foto e le vide una ad una, ricordando cosa fecero quel giorno e Yui non poté fare a meno di piangere e perse tutto il suo ottimismo con una sola frase
“Quando ci rifaremo tutte queste foto?”  e strinse al petto la sua foto preferita, che rappresentava lei e Ritsu a Londra.
“Mi mancherà tutto questo …” disse fra sé e sé.
Ritsu, dopo la scuola, si stava dirigendo a casa della sua amica e, visto che le altre l’avevano già salutata, preferì percorrere la strada da sola.
Arrivò davanti a casa di Yui e vide tutti quanti entrare in macchina e il grande camion dei traslochi
“YUIII, SBRIGATI, DOBBIAMO ANDARE”
Yui notò subito Ritsu che l’aspettava all’angolo, aveva capito che l’amica non si voleva avvicinare più di tanto e la chitarrista si avvicinò a lei.
“Ehi …” disse Ritsu malinconicamente.
“Ricchan …” rispose Yui con gli occhi pieni di lacrime.
Tainaka-san stava tremando, e non solo dal freddo, ma anche dal nervosismo e aveva gli occhi rossi e lucidi per tutte le lacrime che aveva versato durante il tragitto per raggiungere la casa dell’amica oramai in partenza.
Le due non si parlarono per un po’ di secondi, ma quel silenzio venne interrotto da un abbraccio, quasi soffocante, di Ritsu e strinse fortissimo la sua amica.
“Non mi abbandonare, dimmi che ci sarai per sempre … ti prego.”
Le due scoppiarono a piangere a quelle parole e Yui disse
“Io sono qui, per te; e ci sarò per sempre, ricordatelo Ricchan. Non mi dimenticare.”
“Come potrei? Dimenticarti? Non lo dire nemmeno per scherzo”

Ritsu strinse di più la sua amica e le sussurrò
“Quando sarò maggiorenne verrò a vivere a Tokyo …”
Per una volta quella ottimista fu Ritsu e la sua amica pianse ancora di più
“Ci conto eh …”
Disse Yui accennando un sorriso e smise di abbracciare Ritsu, avevano entrambe gli occhi gonfi
“La distanza non conta …” affermò Yui
“ … saremo per sempre amiche.” Continuo Ritsu.
“Ti voglio bene” e Tainaka-san abbracciò per un’ultima volta la sua migliore amica, oramai in partenza.
“Mi mancheranno i tuoi abbracci” disse Hirasawa-san prima di salire in macchina
“A chi lo dici, ti adoro … Sayonara”
“Sayonara Ricchan …”
  
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