Shikamaru Nara non ha mai voluto niente dalla vita. Solo sposarsi,avere due bimbi,invecchiare sotto la veranda di casa sua giocando a Shoji e a Go. Una vita normale,insomma.
Ma si sa che Shikamaru Nara è pigrone. Cerca la via più facile,da sempre. Come ha fatto con Ino. E’ scappato, per non darle una spiegazione. E’ scappato,per non amarla. Non perché non ricambiava ma perché a detta sua, non avrebbe trovato impicci.
L’aveva rincorso, piangendo,pregandolo di non andare in guerra,dicendogli che, dopo la morte di suo padre era l’unica cosa che le rimaneva. L’aveva liquidata, “mendok’se!”. Ma quella parola,quel semplice “seccatura” erano una promessa. Che tornerà,che non la lascerà mai. Lei non era andata in guerra con lui,perché lui non voleva. Lo ha chiesto espressamente “Tsunade-sama, non faccia andare Ino in guerra” aveva guardato l’Hokage con un’espressione seria e seccata,ma in fondo era solo preoccupata.
“Ino sto tornando”
Shikamaru Nara avrebbe avuto la noiosa vita a cui aspirava,con Ino Yamanaka e la sua carriera da intelligence.
Shikamaru Nara, seccato ma fiero di essere uno dei sedici che hanno salvato il mondo Ninja.