A bit like love and heroine
«Per favore… posso averla?»
Una domanda semplice, direte. Dipende a chi è
posta, e anche da chi.
Ognuno ha bisogno della sua persona. Del motivo per cui vale la pena sorridere,
per cui finalmente capisci che i palmi delle tue mani sono stati creati solo
per accarezzare la sua pelle liscia. Fredda.
Cosa c’è sotto la sua pelle? Spesso mi chiedo se riesca ad amare. Lei non la
dice mai, quella parola troppo complicata. E’ facile da dire, ma non da
spiegare. Io voglio che a spiegarmela sia lei, non che me la dica perché è
tutto ciò che voglio sentirmi dire.
Non penso nemmeno di meritarmele delle parole così belle.
Eppure anche le bestie hanno dei sentimenti, così dicono le
palpitazioni e il calore che provo quando sento il profumo dei suoi capelli
appena prima di dormire. Steso su quel letto penso che quello sia il paradiso.
Almeno mi piace pensare che lei lo sia per me. Anche se mi sta facendo passare
l’inferno, con tutti questi giochetti futili per arrivare a capire chi sia il
più degno. E’ una strega, ecco cos’è. Ma anche se fosse piena di rughe e
verruche io direi ugualmente che è bellissima.
Mi ha proprio stordito questa ragazzina… neanche sotto la più potente dose di
eroina del mondo sarei arrivato a dire queste cose, eppure. Lei è la mia
eroina. Sembro Edward Cullen, santo cielo, ma è così.
Ha risistemato questo mondo un po’ sbandato e pieno di cocci rotti, ha trovato
un posto ad una persona che è sempre stata uno spreco di spazio. Ha dato
l’ossigeno a lui che lo sperperava urlando al mondo la sua rabbia per averlo
lasciato solo.
E’ proprio una strega, con quegli occhi di ghiaccio accompagnati da uno sguardo
malizioso, che un po’ ti prende in giro e un po’ ti fa chiedere se sia umana.
Eppure è lo stesso di suo fratello. Non mi ha mai parlato di lui, anche se io
l’ho visto, nelle foto in casa, nei messaggi che lei gli spediva, nella foto
dentro la sua borsa. Se fosse qui mi farebbe a pezzi lui e tutto sarebbe
risolto, ma non so per quale motivo a me non noto non si decida a tornare e mi
dia la grazia. O forse è lei che mi sta salvando la testa?
No. Lei non mi salverà mai. Mi manderà sempre più a fondo, finché non soffocherò in tutti questi sentimenti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.
Sparirò nella melma di essi e a quel punto non saprò che farmene. Sarò ancora solo, con lo
stomaco a pezzi e catatonico. Un po’ come una sbornia.
Ormai la paragono a qualsiasi cosa perché
credo che lei sia tutto per me. Il senso delle cose che non avevo mai cercato.
Io non l’ho mai cercata, ma adesso che l’ho trovata non riesco a lasciarla
andare.
«Per favore… posso averla?
Per favore.
Freddie, per favore, posso averla?»
n/a: il titolo della storia è un pezzo di una canzone degli Angels & Airwaves, sì, ancora. Sono fissata ormai, sopportatemi o sopprimetemi.
Spero vi sia piaciuto questo (per ora) one-shot! C: