24/11/2012
6 recensioni"Si mamma, Ok mamma, Va bene mamma!" Ripetevo durante la sua lunga predica facendo smorfie appena lei si girava dall'altra parte.
"Perrie, per l'amore del cielo! Puoi dirmi qualcos'altro oltre che 'mamma' " si lamenta lei.
"E cosa dovrei dire? Mamma, sono maggiorenne, ora basta farmi la predica ogni volta!" Risposi stufa.
"Ti rendi conto che è almeno la sesta volta in questo mese che vieni portata a casa dalla polizia?!" Continua ancora lei.
"E allora? Qual'è il problema? È la mia vita! Ok?!" Dissi voltandomi per salire le scale e andare nella mia stanza. Mi buttai sul letto come se fossi una marionetta. Fissavo il soffitto. Ero davvero stufa, non ne potevo più di mia madre che mi diceva quello che dovevo fare! Cosa cavolo gliene frega a lei? Dovevo andarmene, fui illuminata! Trovato! Presi velocemente il cellulare e digitai il numero di Jade, non poteva dirmi di no, lei non lo farebbe mai.
"Pronto" si sentii la sua vocina dall'altra parte del telefono.
"Jade, mi serve il tuo aiuto!" Dissi cercando di sembrare più disperata possibile!
"Di nuovo tua madre?" Chiese.
"Si, continua a rompere, quindi vorrei andarmene, ma... Non ho una casa qui, ti va se vengo da te a Londra per qualche giorno? Ti prego, ti prego, ti prego!" La implorai.
"Ma.... Perrie, come fai? Abiti a tre ore di distanza da Londra come vieni?" Mi chiese.
"Non vengo io, vieni tu a prendermi!" Risposi sicura.
"Perrie?" Disse con voce scocciata.
"Dai! Ricambierò il favore! Promesso!" La pregai.
"Uff... È va bene!" Si rassegnò lei.
"Jade..? In realtà c'è un altra piccola cosa" dissi.
"Cosa?" Disse stufa.
"Dovresti venire quando in cielo splendono le stelle belle come te" dissi impaurita della sua risposta.
"Di notte? Perrie ma sei impazzita?" Chiese alzando la voce.
"No, è solo che mia madre non deve sapere che sono da te!" Risposi.
"Mi devi 2 favori!" Disse lei ormai rassegnata.
"Grazie, grazie, grazie!" Risposi felice "a stasera" continuai.
"Sta sera? Devo venire oggi?" Chiese di nuovo Jade.
"Psss.. Pss.. Pzz... Non sento Jade... pzzz.... a dopo!" La salutai fingendo che se ne sia andata la linea.
Andai alla porta della mia stanza e la chiusi a chiave, cercai di prendere la valigia da sopra l'armadio ma era troppo alta, sbuffai. Andai in bagno a cercare qualcosa dove potermi appoggiare, niente. Ed ecco che mi venne l'idea. Tolsi tutto quello che avevo sul comodino e con forza cercai di spostarlo sotto l'armadio. Ci salii sopra e presi la valigia.
L'aprii per terra, spostai il comodino, aprii l'armadio e ci buttai tutto dentro. Chiusi la valigia e la posizionai vicino la porta, erano le 20:00.
"PERRIE! FUORI C'È JERRY, FAGLI COMPAGNIA MENTRE IO MI PREPARO! " Gridò mia madre dal piano di sotto. Mi affacciai al balcone dove c'era Jerry poggiato fuori la sua lussuosa macchina, lui era il "fidanzato" di mia madre, poteva essere mio fratello, aveva lasciato mio padre per lui, che schifo.
Scesi sotto.
"Mi dici perché stai ancora con lei?" Gli chiesi andando verso di lui con le mani nelle tasche dei miei shorts.
"Sempre gentile tu.. Vero?" Mi domandò lui.
"E tu perché non esci con Tom invece che con lei?" Domandai io.
"Che buon senso dell'umorismo che abbiamo!" Disse ridendo.
"Non era una battuta" continuai seria.
"Senti, se la stupidina di tua madre vuole continuare ad uscire con me lasciamoglielo fare, beh, e poi non è che è proprio da buttare!"
Appena disse quelle parole lo spinsi verso la macchina. "Prova a parlare ancora così di mia madre e ti ammazzo, capito?" Lo minacciai.
"Sai, mi piacciono le ragazze aggressive, magari puoi farmi compagnia una di queste sere..." Disse con quel sorrisetto antipatico, basta, non riuscivo più a trattenermi, e gli lancia un pugno direttamente sulle labbra e tornai nella mia camera, non me ne fregava di quello che faceva con mia madre, tanto non li avrei più rivisti entrambi.
Questo e' solo il primo capitolo, spero che la legerete in tanti! :)