La band
era al top, mi pagavano per passare il tempo con i miei amici a dire stronzate
, avevamo un nuovo batterista che era formidabile e… e io ero single, ecco.
Certo, non era una catastrofe, però vedere come Tom si sentisse capito e fosse
felice al fianco di Jennifer certe volte oltre a farmi venire voglia di
rimettere tutto il taco bell del mondo mi faceva anche sentire parecchio solo.
Incompleto più che altro, perché la solitudine la colmavano i migliori amici
che potessi mai avere.
Avevo bisogno di sentirmi compreso, di qualcuno a cui dedicare tutto me stesso,
in fondo stavo crescendo, non ero solo scoregge e stronzate al sabato sera con
Tom o nel backstage. Prima mi bastava, ma prima eravamo io e Tom, eravamo
adolescenti, ci bastava qualcuna che ci apprezzasse per una notte, perché era
giusto così.
Adesso avrei voluto qualcuna a cui scrivere canzoni, una ragazza con cui avere
i miei momenti sdolcinati; avrei voluto sinceramente foto pessime fatte alle
macchinette che lei avrebbe tenuto nel diario in cui ci sarebbero state tutte
le frasi romantiche da bigliettini di S. Valentino usate da me nei momenti
adatti. Anche se Travis diceva che era come se io stessi con Thomas -e ammetto
che se fosse stata una donna probabilmente sarebbe stato così- alla fine questo
amore platonico non avrebbe mai potuto essere concretizzato tra di noi. Tom è
probabilmente la persona che ho sempre sentito più vicina a me, quell’amico che
più come un fratello è sempre stato come me in un altro corpo, ma questo non
sempre può bastare. Avevo bisogno della mia persona.
Mentre questo vortice di pensieri mi affliggeva proprio lui mi diede uno
scossone, pronto a scendere dal pullman per registrare il nostro nuovo
videoclip per la canzone di All The Small Things. Per l’appunto. La canzone più
dolce che Thomas avesse scritto, dedicata a Jennifer, probabilmente per farsi
perdonare da quel “I need a girl that I can train” che tanto li aveva fatti
discutere.
Ecco, avrei voluto qualcuno che coincidesse con “Going Away To College”. A cui
dire che nonostante il mondo crollasse intorno e sembrasse tutto ciò che di
malvagio poteva esistere, lei c’era ed era bellissima.
Comunque adesso dovevo solo pensare a registrare il video. Tom aveva scritto
una canzone impeccabile e così dolce e io avrei rovinato tutto correndo in
mutande, fingendo orgasmi e toccandomi i capezzoli. Però restava un’idea
geniale.
“ Provo a indovinare, ti stai ancora deprimendo. “
Tom mi conosceva troppo bene per potergli mentire e nonostante tutti potessero
pensare che fosse una persona superficiale e che potesse contenere solo
scoregge io sapevo che era un ragazzo sensibile, perché noi due eravamo uguali
e io potevo dire di conoscerlo quanto me stesso. Sotto la commedia si celavano
dei sentimenti. Ne eravamo dotati anche noi, tuttavia eravamo in grado di
celarli ben bene sotto una massiccia scorza di ironia mescolata a idiozia allo
stato puro.
“Sì,
Tom, purtroppo sì.” Mi venne spontaneo sospirare mentre rispondevo.
Ricevetti una pacca sulla spalla e un semi abbraccio, spuntò un sorriso sulle
mie labbra, ma per quanto affetto potesse darmi lui il problema sussisteva. “Ancora
a farsi problemi per la sua vita da single, vero?” arrivò anche lui, Travis,
ovviamente a petto nudo, e ovviamente con in mano le bacchette, avrebbe suonato
sui nostri cervelli se avesse potuto. E l’avrebbe fatto maledettamente bene.
“Scusate ragazzi, oggi mi divertirò e basta, siamo qui per fare il video più
demenziale della storia in fondo!”, li presi entrambi sotto le mie braccia e ci
stavamo avviando verso la location, ma sentii Tom scivolare via e quando mi
voltai stava stringendo tra le braccia Jennifer.
“ Scusa amico, ma la mia donna preferita è arrivata! ”, si schioccarono un
bacio stampo e dio, vedere come si guardavano quei due, avrei pagato oro perché
qualcuno mi guardasse così. Sorrisi e con un cenno dissi che lo capivo, così si
allontanarono e rimasi solo con Travis, che seduto su uno sgabello tamburellava
su una sedia di fronte.
“ Sei nervoso?”
Parlare con lui era facile. Tutti pensavano fosse di poche parole, ma ne ha
sempre avute a fiumi con i suoi amici, e io ero uno di quelli che poteva dire
di aver avuto l’onore di conoscerlo meglio. Infatti sapevo che non sarebbe
stato così a suo agio come me e Tom a fare il coglione di fronte ad una
telecamera e, se le cose fossero andate come il video precedente, mezzo
mondo.
“ Un po’.. cioè, sai che so essere anche io idiota quando mi ci metto, ma
davanti a tutti.. beh, è diverso.”
“ Pensa che ti stia riprendendo un nostro amico! E poi di fianco a me e Tom non
ti sentirai mai più idiota di noi ”
“ Beh, questo è proprio vero.. oh, ecco che parli d’idioti e arriva il re! ”
Mi voltai e un Tom in mutande abbracciava un salvagente improvvisando un
balletto su non sapevo quale canzone che canticchiava con la sua strana voce.
Ma non fu quello a colpirmi. La vidi. Lei era là, come diceva una canzone del
mio ultimo album, con i suoi capelli biondi, sorrideva ad una collega guardando
l’idiota di Tom. E a differenza della canzone, sapevo che indossava le mutande,
era molto professionale, e non fu affatto il suo seno a colpirmi, perché devo
ammetterlo, non è che sia mai stata generosa in quel campo, ma era il suo modo
di ridere, i gesti che faceva, il fatto che si muovesse con così tanta eleganza
da sembrare irreale.
Non riuscirò mai a spiegare la sensazione che provai, eppure probabilmente già
in quel momento sapevo che l’avrei amata come nessuna prima d’ora.
n/a: questa è la mia prima ff sulla
mia band preferita, o meglio ancora, la coppia canon della mia band preferita!
Spero di poter proseguire al più presto, che vi sia piaciuta ovviamente e di
ricevere qualche parere positivo c: