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Autore: Lenn chan    04/07/2004    15 recensioni
Che accadrebbe se Hilary sapesse leggere nella mente dei Bladebreakers? Vantaggi e svantaggi...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sei sicura di volerlo bere

Leggete questa fic! E’ sentimentale ma anche troooooooooppo divertente!!!!!!!!! (calcolando il suo senso dell’umorismo sarà troooooooooppo deprimente!!!!!! nd. tutti).

 

 

-Sei sicura di volerlo bere?-

-Si, Allie-

Allie era la migliore amica di Hilary, una ragazza di quindici anni, con dei capelli neri scurissimi e due grandi occhi azzurri, molto carina. Amava molto l’occulto e si dedicava spesso a pratiche magiche quali la preparazione di filtri e incantesimi, e in questo campo poteva essere considerata un’ esperta, quasi una vera e propria strega.

-Piuttosto…funziona?-

-Certo che funziona! I miei incantesimi sono sempre perfetti!- la modestia era una parola sconosciuta nel suo vocabolario. Guardò la ragazza seduta di fronte a lei, non era sicura che fosse giusto fare quello che aveva in mente l’amica. Le domandò per l’ennesima volta il motivo di una simile decisione.

-Te l’ho detto e ripetuto Allie, quei cinque mi nascondono qualcosa e voglio sapere cosa! E se stanno complottando contro di me?-

-Hilary lasciati dire che sei paranoica!-

-Ma è vero! Mi nascondono qualcosa, lo so!-

-Ammettiamo che sia vero…-

-E’ vero!- la rimbeccò la brunetta con sguardo truce.

-D’accordo…è vero, ti nascondono qualcosa, ma magari non è neanche la stessa cosa!-

-Che intendi?-

-Ognuno potrebbe nasconderti cose diverse, e questo significa che non starebbero complottando contro di te- cercò di spiegare in tutta calma. Il filtro che Hilary le aveva chiesto di preparare aveva delle speciali capacità, infatti grazie a quello era possibile leggere nella mente delle persone per ventiquattro ore.

-Violerai la loro privacy, ti pare una cosa carina?-

-E’ inutile Ellie, ormai ho deciso- quando si metteva in testa una cosa era impossibile farle cambiare idea. La mora fece un profondo sospiro, sapeva che era inutile continuare ad insistere, non sarebbe mai riuscita a farla rinunciare. Le porse il bicchiere colmo di un liquido verdastro. Hilary fece una smorfia di disgusto –Non mi ispira molto-

-Allora non berlo-

-No! Dammi!- e lo prese in mano. Odorò  quella specie di tisana –Sembra menta-

-E’ al sapore di menta- 

-Bene! Allora lo bevo subito-

-Avrei dovuto ottenere un sapore disgustoso, almeno non lo avresti bevuto!-

-E piantala!- disse posando sul tavolo la tazza ormai vuota. Aspettò qualche minuto, ma sembrava non succedere niente. Ne chiese il motivo all’amica –Devi concentrarti sulla persona a cui vuoi leggere i pensieri…all’inizio farai un po’ di fatica ma pian piano diventerà sempre più facile- le spiegò. Hilary ci riflettè un po’ su –Pensa a qualcosa-

Allie non potè fare a meno di tirare un profondo sospiro, ma esaudì il desiderio di Hilary “Secondo me non dovrebbe farlo”

-Secondo me invece si!-

I suoi occhi azzurri rimasero sorpresi, era davvero stata capace di leggerle la mente. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non uscì alcun suono. Non credeva che quella ragazza sarebbe riuscita a ottenere ciò che voleva tanto facilmente.

-Allie, i tuoi filtri sono un portento! Vado a casa di Takao a sperimentare!- e uscì di corsa dalla camera senza neanche salutare Allie. Era talmente entusiasta che se ne dimenticò.

-Hilary, Hilary…- imprecò la piccola streghetta, sentendo la porta di casa che si chiudeva.

 

Raggiunse correndo l’abitazione dei Kinomiya. Il giardino era vuoto fatta eccezione per Takao impegnato ad allenarsi a beyblade. Si sedette sul portico della palestra di kendo di nonno J ad osservarlo, avrebbe cominciato da lui.

-Ciao!-

-Oh, ciao Hilary! Dove sei stata fino ad ora?-

-Da Allie…- disse con aria vaga. Non poteva rivelargli cosa aveva fatto da lei, o sarebbe stata scoperta. Lo guardò intensamente socchiudendo leggermente gli occhi.

“Speriamo che non si metta in testa di farmi allenare come ieri! Ho ancora le braccia e le gambe a pezzi!”

-Non ti preoccupare Takao, non sono venuta qui per allenarti!- disse istintivamente. Il giapponese spostò l’attenzione su di lei, sorpreso. Hilary dapprima non comprese perché l’amico la stesse guardando in quel momento ma poi realizzò “Accidenti, devo stare attenta o mi tradisco da sola!” pensò tra sé. Sorrise al capitano cercando di sviare i sospetti. Il quindicenne si sedette accanto  alla brunetta mentre riponeva Dragoon nella sua tasca.

-Ti sei tagliata i capelli?- le domandò.

-Solo una scorciatina-

-Tanto comunque tu li tagli sarai la solita racchia di sempre- pronunciò con voce da falsetto scatenando le ire di Hilary che cominciò ad urlargli contro –Brutto maleducato! Come cavolo ti permetti?!- prese una tra le spade di kendo che stavano in palestra e si mise a rincorrere il blader con l’intenzione di rompergliela in testa.

-Dai Hilary, scherzavo!- cercò di difendersi.

-Io no!- stava per colpirlo quando captò quasi involontariamente un suo pensiero “Quando si arrabbia diventa irresistibile!”

La ragazza si bloccò con la spada a mezz’aria. Possibile che avesse capito bene? Arrossì violentemente e lasciò andare la mazza che cadde sul pavimento della palestra, poi corse nella stanza accanto, lasciando Takao incapace di comprendere quella sua reazione –Ma che le è preso?-

 

Si portò una mano alla fronte; non era possibile eppure l’aveva sentito chiaramente. Forse Takao stava solo scherzando…ma cancellò subito l’ipotesi. Quella frase era un suo pensiero che nessun altr’altro poteva conoscere, a parte lei e solo grazie ad un filtro, perciò sarebbe stato sciocco mentire a se stessi. Si diresse verso il salone mentre si convinceva che tutto ciò che leggeva nella mente degli altri doveva essere per forza vero. Da allora in poi fino allo scoccare delle ventiquattro ore prestabilite tutto quello che avrebbe ascoltato sarebbe stata la verità. Era questo ciò che voleva, no? Fece un profondo respiro cercando di calmarsi. Allie l’aveva avvertita…

-Hilary scusa, puoi venire un momento con me ad analizzare dei dati?- il professore comparve sulla soglia della stanza.

-Più tardi prof.ora non posso- aveva ancora poche ore a disposizione e non poteva sprecarle.

-Ah, d’accordo…- chiuse il computer e uscì in giardino con l’aria delusa “E’inutile che mi illudo…non si accorgerà mai di me”

Hilary sgranò gli occhi –Hai detto qualcosa?-

-No, niente…-

Era successo di nuovo, i pensieri del professor K erano arrivati chiari e nitidi all’orecchio della ragazza. E non aveva dovuto sforzarsi per farlo. Ricordò le parole dell’amica –Pian piano diventerà sempre più facile…- si alzò dal divano dirigendosi verso la cucina. Doveva rilassarsi. Aprì il rubinetto e fece scorrere l’acqua prima di riempire il bicchiere. Mentre se lo portava alla bocca anche Rei entrò nella stanza, e si mise ad osservarla mentre beveva, in silenzio. La squadrò dalla testa ai piedi “Certo che ha davvero un bel fisico!”

Per poco Hilary non si strozzò con l’acqua, che le era andata di traverso. Tossì un paio di volte prima di riprendere il controllo –Rei…mi hai fatto prendere un colpo!- disse ancora rossa in viso.

-Scusa…non pensavo di metterti paura, non ho detto niente-

-Si, però hai pensato!-

Il blader la guardò con un’espressione mista tra il divertimento e la perplessità –Che vuoi dire scusa?-

-No, niente, davvero…- sorrise nervosamente e uscì in giardino. Si sedette sul portico sbuffando sonoramente. –La prossima volta giuro che ascolterò Allie. Sapere cosa pensano di te le persone che ti stanno intorno a volte può metterti in serio imbarazzo…e io odio sentirmi così-

-Parli da sola?-

-Oh, Max…si, non farci caso-

Il biondino le sorrise allegramente prima di sedersi accanto a lei. –E di cosa parlavi con te stessa di bello?-

-Che si vive meglio nell’ignoranza…ora so che vuol dire-

-Come?-

-Niente…- rispose rassegnata. Max puntò i suoi occhi cerulei su di lei “Ha catturato subito la mia attenzione dalla prima volta che l’ho vista, all’aeroporto. Mi piacerebbe chiederle di uscire ma se lo facessi Takao e gli altri mi ucciderebbero!”

Hilary si alzò in piedi di scatto, mentre le sue gote si tingevano di rosso, facendo trasalire l’americano, stupito da quel gesto improvviso.

-Mi sono ricordata che ho una cosa da fare! Ciao!- e si allontanò dall’amico. Uscì in giardino –Cos’è uno scherzo? Si sono messi d’accordo perché hanno saputo del filtro?- abbassò il tono di voce rendendosi conto che stava urlando –No…non è possibile…- camminava a testa bassa senza guardare e andò a sbattere contro Kai. Alzò gli occhi e incrociò quelli del ragazzo “Fantastico, adesso arrossisci ancora prima di sapere ciò che pensa, fai progressi Hilary” pensò facendo dell’ironia con se stessa.

-Scusa Kai, io…stavo andando in bagno- spiegò proseguendo verso il cancello della villa. Quando lo raggiunse si fermò e tornò indietro –Stavo sbagliando direzione!-

Il russo la guardò senza dire una parola provocando una certa soggezione in Hilary, che si girò di spalle dirigendosi dentro casa di Takao “Bene, e con questa siamo a nove. Nove figure del cavolo (per non dire qualcos’altro nd.me) in un mese in sua presenza!”

“Questa ragazza è strana forte…però è anche carina!”

Per poco il suo cuore non smise di battere. Corse in bagno e chiuse la porta a chiave. Si sciacquò il viso –Sarà la decima volta che arrossisco oggi, basta!- non poteva ancora crederci. Kai aveva detto, o meglio aveva pensato, che lei era carina. Si guardò allo specchio e sorrise –Beh…un lato positivo in tutto questo c’è stato! Ora so cosa pensa Kai di me!- quante volte aveva voluto sapere cosa passasse per la testa di quel blader così riservato e misterioso. Cercò di rilassarsi e andò in camera da pranzo, ormai era calata la sera e l’ora di cena era giunta, nonno J non c’era perciò aveva chiesto a lei se poteva preparare da mangiare ai ragazzi approfittando dell’occasione per rimanere a dormire con loro; ma non aveva calcolato il fatto che a tavola si sta tutti insieme…

-Di un po’…hai preparato tu la cena?- le chiese Takao mentre cominciarono a mangiare.

-Si-

“Come minimo finiremo all’ospedale!”

-Come sarebbe a dire che come minimo finiremo all’ospedale?!- sbraitò contro il capitano.

-Io non ho mai detto una cosa del genere!-

-Si, ma l’hai pensata!-

-Ma davvero? E come fai a sapere quello che penso?- domandò cercando di cambiare discorso, dal momento che Hilary ci aveva azzeccato in pieno.

Si era messa nei guai da sola. Aveva avuto una reazione troppo impulsiva. Provò a inventare una scusa decente, anche se era difficile dal momento che aveva tutti gli sguardi dei ragazzi puntati addosso.

-Beh, perché…ti conosco!- non trovò niente di meglio ma sembrava che avesse funzionato.  Tornarono a dedicarsi alla cena. Calò un insolito silenzio nella stanza, e questo permise ad Hilary di recepire ancora meglio i pensieri dei Bladebreakers.

“Oggi è più strana del solito, mi piace troppo…” non avrebbe mai immaginato che potesse piacere al capitano prima di quel giorno.

“Hilary e Takao litigano sempre tra loro…sono un po’ geloso” e di certo non avrebbe mai immaginato che Rei potesse essere geloso.

“Un giorno di questi le chiedo di uscire, al diavolo il patto!”

-Hilary ti senti bene? Sei tutta rossa in viso…non è che hai la febbre?- le domandò preoccupato.

-No Takao, sto bene grazie- si sentiva terribilmente in imbarazzo –E mancano ancora parecchie ore prima che svanisca l’effetto del filtro!- disse a voce bassissima mentre passava in rassegna con lo sguardo i suoi amici, finchè si soffermò su Kai.

“E’ troppo bella con quel rossore sulle guance…fortuna che so tenere a freno i miei istinti altrimenti le sarei già saltato addosso!”

La brunetta si alzò da tavola di scatto –Scusate…- disse correndo verso il bagno. Chiuse di nuovo la porta e chiave –Gira che ti rigira sempre qui finisco!-

Kai le piaceva, le era sempre piaciuto, e tanto. Aveva perso le speranze da tempo ormai credendo che con lui, dato il suo carattere, non avesse possibilità, e ora invece…

Lo vide lì, seduto in giardino vicino al piccolo stagno della casa di Takao. I raggi di luna che lo colpivano dolcemente in viso lo facevano sembrare ancora più bello, con quello sguardo assorto che l’aveva fatta innamorare…si avvicinò a lui lentamente. In fondo Hilary conosceva quello che pensava Kai su di lei quindi…

Gli si sedette accanto in silenzio, riusciva a sentire i battiti del proprio cuore aumentare sempre di più –E’ bello oggi il cielo, si vedono le stelle!- disse per iniziare la conversazione.

-Già…-

Posò lo sguardo sui suoi lineamenti, sul suo profilo così perfetto…il russo si voltò verso di lei –Qualcosa non va?-

La brunetta scosse la testa –No- disse sorridendo.

“Mi piaci Hilary…”

-Anche tu mi piaci Kai…- sussurrò.

-Come?-

-No, niente!- si affrettò a negare “Non ci riesco! Anche se conosco quello che prova per me non ci riesco!”. Prese una decisione, in fondo non ci sono solo le parole per comunicare…si avvicinò di più a lui e lo baciò dolcemente sulle labbra. Fu un attimo che per lei durò un’eternità…quando si separò da Kai arrossì per l’ennesima volta in quella giornata, ma il russo non fu da meno.

-Prima che tu parli devo confessarti una cosa- e gli raccontò di Allie e del filtro. A conclusione del racconto disse –Forse Allie aveva ragione, non bisogna invadere la privacy degli altri…però almeno ho scoperto quello che provi nei miei confronti…-

-Beh…probabilmente se non mi avessi letto nel pensiero non lo avresti mai saputo…non credo che avrei avuto il coraggio di dirti che ti voglio bene, che ti voglio molto bene…- si passò un braccio dietro al collo –E poi c’era anche il patto-

-Che patto?-

-Che nessuno di noi Bladebreakers ti avrebbe rivelato ciò che provavamo per te-

-Quindi ti ho fatto infrangere il patto-

-Beh…sei stata tu a prendere l’iniziativa quindi tecnicamente non l’ho infranto io-

-Giusto- disse. Il blader si alzò in piedi e porse una mano alla ragazza aiutandola a tirasi su. –Aspetta un momento ma se tu mi hai letto nel pensiero questo significa…- smise di parlare ma non di pensare “Che a cena mi ha letto nella mente quando ho pensato che mi sarebbe piaciuto saltarle addosso…-

Hilary abbassò lo sguardo imbarazzata –Si…ho recepito anche quel pensiero…-

-Ah… ma io…l’ho solo pensato, non l’avrei mai fatto!-

-Lo so- la brunetta sorrise –E non c’è neanche bisogno che ti legga nel pensiero per sapere che è la verità-

Si baciarono di nuovo, in modo dolce e passionale allo stesso tempo. Kai le passò le mani tra i capelli mentre Hilary gli cingeva il collo con le braccia. Nessuno dei due voleva staccarsi dall’altro…

-Ehm…ragazzi- era quasi mezzanotte e nonno J stava rientrando a casa –Ragazzi!- disse alzando la voce.

I due si separarono all’istante, imbarazzati –Noi…noi stavamo tornando dentro!-

Il simpatico vecchietto li guardò allontanarsi insieme –I ragazzi di oggi…e pensare che io alla loro età giocavo con i soldatini!- ( a quindici-sedici anni giocava ancora coi soldatini????? nd.me).

Il russo si fermò prima di rientrare –Mi aiuti tu a spiegare agli altri che non ho infranto il patto?-

-Certo-

-Bene, perché altrimenti mi uccidono!-

-Non gli permetterò di uccidere il mio amore, tranquillo…beh, che c’è? Perché quell’espressione?-

-No, è strano sentirti dire cose così dolci…-

-Ti conviene non pensare male perché posso ancora leggerti nel pensiero per altre otto ore, quindi…-

-Ho capito, ho capito!- le sorrise e la prese per mano. Anche Hilary sorrise mentre stringeva la mano di Kai ancora più forte nella sua…

 

FINE

 

 

 

RECENIONI PLEASE!!!!!!!!!!! Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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