Era quasi pronto per il suo concerto, doveva solo mettere il suo cilindro e, il personaggio Ryan Stemapunck avrebbe "preso vita".
Ora che si guardava allo specchio, si rendeva conto di quello che aveva creato dal nulla.
Un personaggio vestito alla moda del settecento ma con macchinari piuttosto all'avanguardia per l'epoca. Inutile dire che questa trovata , chissà per quale assurda e stramba coincidenza (destino, fato?) era piaciuta ai fan.
Tutto era accaduto durante una tournèe in Italia.
Ryan era stato ospitato in un castello / albergo insieme ai componenti del gruppo in cui suonava. Col lui, i suoi amici di sempre.
Caso o sfiga volle che , le attrezzature erano arrivate , pure i bagagli dei suoi amici . Tutti tranne i suoi!
Ryan a quel punto non aveva neppure delle mutande di ricambio...la soluzione arrivò proprio dalla proprietaria del castello , unica erede che mossa a compassione , volle prestargli degli indumenti.
Indumenti particolari visto che erano dell'ottocento e ben conservati . Alcuni poi li aveva creati lei per puro diletto.
Sulle prime, il ragazzo non parve esserne troppo convinto , ma una volta indossati aveva un aspetto assai strano ma gradevole.
Si avvicinava la data  del concerto , ma dei bagagli di Ryan neppure l'ombra!
A quel punto, al giovane venne l'idea di abbandonare tutto ma fu Barbie a suggerirgli di provare ad andare in scena con quei vestiti.
Ryan si fidava sempre di Brabie e non potè sottrarsi neppure stavolta.
Una , due , tre prove . Poteva andare?
Sì, poteva andare ! Più si vedeva nello specchio e più si convinceva che poteva andare. Cominciò a farsi strada l'idea stessa di far nascere un alter ego: Ryan Steampunck. Ovviamente, doveva avere tutti gli strumenti modificati e a tema... Ci pensò Steven , grande appassionato qual'era di tecnologie per modificargli tutte le apparecchiature in perfetto stile steampunck. Barbie si occupò dei vari costumi e il gioco era fatto. Ed ora , eccolo quì, il concerto stava per cominciare.