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Autore: smilelautner    03/12/2012    0 recensioni
Una donna di 26 anni di nome Cristin non ha marito non ha niente ed abitava in pakistan un luogo bruttissimo così diceva lei doveva indossare una tunica nera bruttissima appena usciva veniva molestata non poteva farci niente era così tutti i giorni fin quando venne un forestiero si chiamava Roberto veniva dall'Italia dove voleva partire Cristin ma non poteva perché gli uomini la bloccavano appena voleva infrangere questa regola stupidissima ma grazie a Roberto le donne potranno fare quello che vorranno.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Io sono Cristin ho 26 anni vengo dal Pakistan un bruttissimo stato noi donne non veniamo rispettate che schifezza di posto.Non ho una famiglia e per questo lavoro in una casa faccio la donna delle pulizie e faccio anche la tata ai figli del padrone.Il mio padrone si chiama Jason i suoi figli sono due maschi e una femminuccia che veniva trattata male da i suoi fratelli che si chiamavano uno Abdul e l'altro Caras la piccola si chiamava Marata era il nome della sua mamma che quando l'ha partorita era morta poverina cresciuta senza mamma.Oggi il padrone restava a casa e come sempre quando resta a casa mi dice sempre ''Cristin vai a fare la spesa mi raccomando'' appena esco c'è il solito gruppo schifoso che mi attende perché mi vogliono molestare io non posso farci nulla non posso nemmeno reagire in qualche modo.Dopo il lavoretto schifoso che mi fanno vado al mercato a fare la spesa torno a casa ma incontro di nuovo quel gruppo che mi molestia di nuovo che schifo.Il padrone non c'era dovevo badare i piccoli i due maschietti davano fastidio alla piccola Marata allora ho detto ''Abdul Caras non si tratta così la sorellina'' ma appena dissi così entrò il padrone che disse ''Tu non puoi dire così ai miei figli ,piccoli andate in camera devo parlare con Cristin'' i due maschietti si misero a ridere e corsero in camera e la piccola Marata si mise a piangere e anche lei corse in camera.''Non permetterti più'' mentre diceva queste parole mi alzava le mani poi anche lui mi molestò e andammo a dormire io per terra ma Marata venne e disse ''Cristin scusami è colpa mia vieni a dormire con me'' aveva una voce stupenda era la prima volta che parlava con me annuii e per la prima sera dormii benissimo su un vero letto.
  
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