Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: Selhin    04/12/2012    7 recensioni
Sessanta secondi per prendere una decisione. E se fosse quella giusta? Il destino però ha deciso qualcos'altro.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

60 Seconds
 
  
 
 
 

  Sessanta secondi.

Sento il click della pedana sotto i miei piedi che s’incastra per fermare il meccanismo di salita. Le ginocchia tremano, frementi, pronte allo scatto. Scapperò o combatterò?
 
  Cinquanta secondi.
 
Mi sono sempre chiesta perché ci lascino un intero minuto prima di scendere da questa maledetta pedana e dare inizio ai giochi. Sessanta secondi, stranamente, ti appaiono troppo lunghi e troppo brevi nello stesso istante. E adesso sono già a cinquanta.
 
  Quaranta secondi.
 
Devo pensare. Forza, concentrati, quale sarà la tua prima mossa? Scorgo i volti degli altri tributi. Capisco immediatamente chi di loro si butterà nella prima battaglia, lo capisco dallo sguardo pieno di sete di sangue. Ed io ho sete solo di acqua.
 
  Trenta secondi.
 
Ecco, ho già sprecato metà del mio tempo ed ancora non ho preso una decisione. Potrei puntare a un’arma, dovrei farcela ad arrivare in tempo, ma poi saprei maneggiarla? Riuscirei ad uccidere qualcuno e a scappar via prima che mi prendano? No.
 
  Venti secondi.
 
L’altra alternativa è voltarmi, correre verso la montagna, nascondermi fra le rocce e aspettare. Aspettare che qualcuno mi trovi, aspettare che si ammazzino fra loro. Infilo una mano nella tasca della giacca e stringo forte il mio portafortuna. Un regalo di mia sorella.
 
  Dieci secondi.
 
Mi volto alla mia sinistra e mi riscopro vicina al tributo più giovane in gara quest’anno. Ed anche il più attraente che si sia mai visto. Viene dal distretto 4, e chissà perché, sento che è lui il nemico principale. Non per la forza, non per l’astuzia, ma proprio per quegli occhi verdi che ci uccideranno tutti.
 
  Cinque secondi.
 
Ci siamo, ho preso la mia decisione, sarà lui il mio obbiettivo.
E mentre mi volto estraendo la mano dalla tasca, non ho il tempo di pensare a niente. Accade tutto in un istante. Vedo la piccola pallina di legno di mia sorella cadermi dalla mano, e iniziare una breve discesa verso il terreno ricoperto d’erba gialla. Allungo una mano per afferrarla, so di non farcela. Alzo lo sguardo sul mio vicino, incrocio i suoi occhi che già sembrano sapere ogni cosa.
 
Ed è l’ultima cosa che vedo prima che la mina esploda sotto il mio corpo.
 
 
 
 
 
 
[ Un anno, una ragazza ha lasciato cadere il suo portafortuna,
una pallina di legno,
mentre era sulla
pedana,
e hanno dovuto letteralmente raschiarne via i brandelli dal terreno. ]
 
The Hunger Games
 
 
 
 
 
 
Note Autrice:ok, non è che sia sta gran fic, mi è balenata ieri quest’idea. Per la verità devo ringraziare Elisabetta ^-^’
Non so perché ho voluto includere Finnick nella triste e breve storia di questa ragazza di cui si accenna in poche parole, però sentivo di doverle dare un qualche collegamento poiché è una dei tanti tributi innominati. Insomma, spero vi sia piaciuta.
 
Selhin <3
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Selhin