Questa è una storia triste.
Questa è la storia di Circe.
Maga,semidea che viveva nell'isola Sea.
Isola Divina,Isola lussureggiante.
Viveva lei,da bambina..
Madre fu Perse,figlia d'oceano..
Viveva notti di rugiada,giorni di sole,
Fino all'età dei quindici anni la sua
fu un' infanzia di gioco,di luce
di amore e di sorrisi.
A questa età divina lo vide.
Vide l'uomo,bello d'aspetto,gentile di modi
che bruciò il suo cuore.
Lo bruciò con il fuoco ardente del suo corpo.
Con la potenza e la calorosità della sua voce.
Bruciò il suo cuore
Bruciò il suo corpo.
Sfruttò ognuno di essi,fino all'ultima goccia.
Lei lo vide e morì d'amore.
Lei bella,ingenua e innocente.
Lui,pazzo,focoso,usurpatore.
Bianco e nero.
Fuoco e ghiaccio.
Luce e Buio.
La metà completa.
Lui le si avvicinò,parlarono.
Lei rideva,lei sognava.
Si rividero,ogni giorno.
Piangeva lei alla sua mancanza.
Godeva alla sua presenza.
L'uomo la baciò.la coccolò,la fece sentiree importante.
Le accarezzava i capelli scuri,l'incantava nel buio dei suoi occhi.
Faceva di lei la sua notte.
Passò il tempo,mentre le due anime infuocate d'amore
e di letto vivevano.
Invidia segreta negli animi delle altre dolci fanciulle.
trasgressione,virilità,amore.
Sentimenti di pasione legavano i due corpi allo stesso tempo gracili e pesanti.
Finchè un dì l'uomo tanto caro a a Circe ricccioli belli
non si stancò,o meglio vide un'altra donna.
Un'altra donna della quale il destino di circe sarà per sempre legato...
Amanti dello stesso uomo.
Creature fragili davanti alla luce del suo volto.
Era l'opposto di Circe.
Non piu innocenza,non piu verginità.
Quel giorno scelse l'uomo cuore crudele
la seduzione dell'oscurità,
i capelli rosso fuoco.
Il silenzio fatto di gemiti.
Questo scelse.Non si sa
se anche quel cuore fu spezzato.
Ma di sicuro uno sì.
Quello di circe,dea dalla parola umana.
Bellezza distrutta con un solo gesto.
Da una ninfa sua gemella ma diversa.
Opposta.
Ostile gli fu l'uomo.
Ostile le creature di sesso maschile.
Traditrici,sensuali,crudeli.
Nulla puo' ferire un cuore di dea,tranne
l'infedeltà di un uomo che sceglie un'altra.
Notti senza luna apparvero poi.
Occhi sfiniti mai asciutti.
Troppo sinceri.
Svuotata poi,Circe,ormai vagante senza un anima.
Senza sangue,ma tagli
All'età piu adulta volò.
Volò via dalla qiuete distrutta della sua casa.
Dai muri obbrobiosi da cui era cinta.
Quel letto,ricordo di tante emozioni,passioni e sogni.
Bastava così per lei..Il soffrire una volta sola.
Si muore una volta sola.
Voleva vendicarsi dell'uomo.
Voleva farla pagare ad ogni creatura di sesso opposto,
per il solo errore di essere nato maschio.
Volò,corse e nuotò..
Raggiunse un'isola bassa,triste e ignota.
Volse gli occhi all'azzuro cielo.
Il sole calava,il cielo mille tinte rossastre prendeva..Un soffio
di vtia sedusse la maga nell'incanto dell'isola.
Il sogno di una nuova vita,il ricordo del fuoco
che bruciò il suo corpo e cuore.
Corse nell'isola al suo interno,decisa così,a cambiare.
La semidea,giunse quindi all'isola Ea.