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Autore: LaNena    06/12/2012    1 recensioni
Ed eccola lì, quella vecchia panchina di legno, ormai consumato dalle svariate piogge dell'Irlanda, era come se la ricordava: vecchia, rotta, disegnata, ma soprattutto era ancora lì, dopo ben dieci anni che non la vedeva, quella panchina era ancora lì, quella panchina con la quale era cresciuto, quella panchina su cui aveva cantato, pianto, riso, quella panchina sulla quale aveva dato il suo primo vero bacio, quello che aveva dato alla prima ragazza che aveva amato veramente e che molto probabilmente amava ancora...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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THAT OLD BENCH



Ed eccola lì, quella vecchia panchina di legno, ormai consumato dalle svariate piogge dell'Irlanda, era come se la ricordava: vecchia, rotta, disegnata, ma soprattutto era ancora lì, dopo ben dieci anni che non la vedeva, quella panchina era ancora lì, quella panchina con la quale era cresciuto, quella panchina su cui aveva cantato, pianto, riso, quella panchina sulla quale aveva dato il suo primo vero bacio, quello che aveva dato alla prima ragazza che aveva amato veramente e che molto probabilmente amava ancora... Quella vecchia panchina, dieci anni prima c'erano seduti due ragazzini lei diciott'anni, lui diccianove, le mora, lui bindo, anche se tinto, lei aveva gli occhi verdi, lui azzurri, lei era Althea, lui Niall... Il ragazzo, ormai seduto, era intento a pensare, quando una giovane donna si avvicinò a lui sedendosi nel posto accanto a lui dove era solita sedersi  lei. Avrà avuto all'incirca l'età del ragazzo, la ragazza stava cercando qualcosa e quando la trovò un sorriso bellissimo le illuminò il viso, aveva appena estratto un mp3 viola, viola era molto simile a quello che aveva una volta Althea. La ragazza si mise le cuffie portando le ginocchia al petto iniziò a guardarsi attorno, mentre il ragazzo la guardava.

Era una fredda giornata d'inverno, la ragazza dai lunghi boccholi neri se ne stava lì su quella ormai vecchia panchina, con le ginocchia al petto e le cuffiette del mp3 viola alle orecchie quando il biondo si avvicino a lei, poggiandole un braccio sulle spelle, lei  guardando ancora altrove appoggiò dolcemente la testa sulla sua spalla e intrecciando le lunghe e esili dita a quelle del ragazzo chiuse gli occhi. Ormai riconosceva il profumo di Niall a distanza e non avrebbe mai scambiato i suoi piccoli gesti con qualcun'altro.
-Promettimi che resterai per sempre!- la dolce voce della ragazza coprì quel silenzio, per niente imbarazzante, anzi loro amavano stare lì in silenzio a guardare il vuoto abbracciati.
-Mai e poi mai lo farò!- disse il biondo baciandole la fronte.

Ma non fu così, il giorno dopo il giorno dopo il ragazzo la lasciò li da sola, ad aspettarlo su quella vecchia panchina. Ora al posto della sua Althea se ne stava una ragazza che le assomigliava così tanto, nei suoi gesti, nel suo fisico, nel suo stare semplicemente in silenzio, avrebbe voluto vedere tanto i suoi occhi, magari erano anche loro verdi come quelli della sua Althea.

-Facciamo un trapianto di occhi?- le disse il biondo mentre la fissava seduto, sulla quella vecchia panchina, a gambe incrociate .
-Perchè mai dovrei accettare? I tuoi occhi sono magnifici e stanno bene a te soltanto.- gli rispose la ragazza di rimando.
-Perchè mi sono innamorato dei tuoi occhi !- disse il ragazzo continuando a guardarla negl'occhi.

Doveva riuscire a vedere glii occhi di quella ragazza, doveva riuscire a scoprire se quella vicino a lui era veramente lei, ormai quella ragazza lo stava facendo diventare pazzo, anche il profumo era uguale a quello di Althea, quel profumo che a distanza di anni lui ricordava alla perfezione, quel profumo di more. -Scusa- disse il biondo toccandole la spalla cosichè lei si togliesse le cuffietta per ascoltarlo, cosa che fece subito, facendo vedere gli occhi al ragazzo, che era ormai andato in trans.- Si? Dica...- disse guardandolo negl'occhi, quegl'occhi color del mare. -Hey...- disse la ragazza notando che l'uomo non parlava.- Althea...- sussurrò l'ormai castano, lasciando in sospeso la frase. -Scusi ci conosciamo?- disse la ragazza vergognandosi leggermente.

-Ciao, io sono Althea, e quelle laggiù in fondo sono Rachel e Lauren, vedi mi hanno sfidato e io accetto sempre le sfide!- disse la ragazza sedendosi sulla panchina dove era seduto un ragazzo biondo. - E cosa dovrsti fare?- disse il ragazzo guardandola negl'occhi. -Ah niente di che solo chiederti il numero!.- disse guradandolo anche lei , sorridendo. - Beh allora dammi il cellulare, comunque io sono Niall- disse il ragazzo facendole un sorriso molto dolce, mentre scriveva il numero sul cellulare della ragazza.

-Sai assomigli ad un mio vecchio amico, solo che lui era biondo! Ed ora son passati tanti anni, quindi no, non puoi essere tu!- disse la mora facendo un risolino imbarazzato. -Scometto che si chiamava Niall...- disse il ragazzo parlando di nuovo. A quella frase la ragazza sgranò gli occhi, mille ricordi le attraversarono il cervello, ma uno predominava su tutti gli altri, quel ricordo che le aveva rotto per la millesima volta i cuore, quel ricordo che le fece venire per l'ennesima volta le lacrime agl'occhi, e rimettendo l' mp3 in borsa si alzò dalla panchina e senza degnare di uno sguardo il castano iniziò ad allontanarsi. -Mi stai abbandonando!- disse il ragazzo per farsi sentire dalla ragazza. -Cosa? Cosa sto facendo?- disse la ragazza mantenendo il tuno calmo di sempre, non era abituata ad urlare.-Mi stai abbandonando!- disse di nuovo avvicinandosi a lei che si era fermata per guardarlo. -Come ti permetti di dire che ti sto abbandonando quando sei stato tu a lasciarmi sola per dieci anni, come ti permetti di dire che ti sto abbandonando quando tu non hai mai sentito la mia mancanza, come ti permetti? Come? Ti prego dimmelo? Perchè si da il caso che non sono io quella che da un momento all'altro è diventata famosa e lasciato gli amici da parte.- disse la ragazza, facendo scivolare piccole lacrime sulle guancia. Il castano si avvicinò a lei stringendola tra le sue braccia possenti mentre la cullava cercando di farla calmare. -Non c'è stato un istante dove io non ti abbia pensata, non c'è stato un secondo in cui tu non mi sia mancata, sei stata l'unica ragazza di cui mi sono innamorato in 29 anni della mia esistenza, l'unica raggazza con cui ho fatto l'amore, l'unica con cui vorrei vivere per tutta la mia vita, l'unica...- disse prendendole il volto tra le mani. -Perchè? Perchè non sei rimasto? Perchè sei ritornato ora?- chiese Althea guardandolo negl'occhi. -Perchè non mi hai detto che te andavi?- finì la mora. -Non avrei avuto il coraggio di lasciarti da sola, se ti avessi guardata negl'occhi- disse appoggiando la fronte a quella della ragazza. -Di che mi ami- chiese lei. Questa volta il ragazzo non rispose, la prese per mano e iniziò a correre, correre via da quel parco, correre dove lui sapeva ci fossero le persone che cercava, le persone che lo accompagnavano ogni istante della sua vita, quelle persone che conoscevano ogni movimento del ragazzo. I due arrivarono arrivarono in una piazza, gremita di ragazzine urlanti, gremita di persone con macchine fotografiche nelle loro mani, che continuavano ad accecare i due con i Flash delle loro Nikon. -cosa ci facciamo qui?- disse la ragazza guardandosi attorno, cercando di coprirsi il viso.
-Non coprirti sei bellissima!- disse Niall prendendole le mani e inginocchiandosi davanti a lei. -Cosa vuoi fare?- disse lei spaventata dal passo che stava per fare il ragazzo danti a lei. -Dieci anni fa me ne sono andato, volevo farlo dieci anni fa, ma sono stato uno stupido e sono dieci anni che me ne vado di stato in stato con questa scatoletta che pur se piccola pesa quintali- disse il castano estraedno dalla tasca una piccola scatoletta blu. -Mi vuoi sposare?- disse facendo vedere l'anello ad Althea, la quale sentì le gambe cedere e per sostenersi si lasciò cadere sopra Niall legando le braccia al collo di quest'ultimo e baciandolo come non faceva da dieci anni, con passione , dolcezza ma soprattutto con amore, quell'amore che era nato da una sfida fatta con le sue dua vecchie amiche, quel vecchio amore che dopo tanto tempo aveva finalmente sentito di nuovo, quel amore nato su quella vecchia panchina...


  • Halooooo a tutti ed eccomi qui con un'altra One shot su Niall, era tanto tempo che non scrivevo e finalmente ho avuto il tempo, adesso mi sento più libera. Allora cosa ne pensate? A me sinceramente piace e non poco anzi... Avevo anch intenzione di scrivere una long basata su questa storia, una long fiction dove descrivo come è nato questo amore, e magari scrivere anche tanti missing moments o altr shot basata su questa, ma lo farò solo se la shot sarà commentata e se ovviamente è stata apprezzata dai lettori... Comunque fatemi sapere cosa ne pensate della storia e se volete che scriva una long... -Nena
N.B. le ripetizioni come ' quella vecchia panchina' eccetera sono volute, pensavo dessero più senso alla storia.
  
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