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Autore: Milla Chan    07/12/2012    5 recensioni
Jan fuma sempre dopo aver fatto l’amore. Dice che ha tutto un altro sapore, che a volte gli sembra di voler fare l’amore solo per quello.
Lukas lo trova ridicolo.
Ci rimane male, in realtà. Si arrabbia quando lo dice, incrocia le braccia al petto e si gira dall’altra parte. Ha paura di non essere apprezzato, di non significare niente.
Non è sicuro di che razza di rapporto sia. Non sa dargli un nome e questo un po’ lo spaventa.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Norvegia, Paesi Bassi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jan fuma sempre dopo aver fatto l’amore. Dice che ha tutto un altro sapore, che a volte gli sembra di voler fare l’amore solo per quello.
Lukas lo trova ridicolo.
Ci rimane male, in realtà. Si arrabbia quando lo dice, incrocia le braccia al petto e si gira dall’altra parte. Ha paura di non essere apprezzato, di non significare niente.
Non è sicuro di che razza di rapporto sia. Non sa dargli un nome e questo un po’ lo spaventa.

Non capisce proprio cosa gli stia succedendo. Gli dà fastidio, perché di notte si dice che va bene così mentre di giorno si rimprovera che è stato un errore. Sinceramente, non sa che fare.
Non vorrebbe mostrarsi fragile, neanche per un secondo, tantomeno ai suoi occhi. Teme che qualsiasi cosa possa essere rigirata a proprio svantaggio, soprattutto perché spesso fa davvero fatica a capire cosa pensa Jan, sa che ha tanti lati nascosti, che è furbo, terribilmente, che sa anche essere velenoso senza difficoltà e, peggio di tutto, dice davvero quello che pensa.
Potrebbe uscirsene improvvisamente con una frase tremenda e teme che potrebbe distruggerlo con un niente, senza che se ne accorga.
È terribile. È imperscrutabile e bellissimo e l’attrazione fisica è solo una delle cose che ai suoi occhi lo rende interessante, anche se a volte lo irrita così tanto che crede di scoppiare. Forse anche lui si sente solo, forse non sa cosa fare ed è per questo che sembra tanto disinteressato?
Si fa tanti problemi, Lukas, ma poi pensa che non c’è assolutamente nient’altro che il sesso e si sente stupido. Non sta male per lui, certo, non sta sveglio la notte a pensarlo, non è affatto a quei livelli, ma si sente un po’ male quando a Jan sembra non importargliene poi così tanto di loro due. Eppure hanno smesso di essere eccessivamente scontrosi tra di loro, non si rimbeccano più per ogni cosa che fanno, non litigano e si limitano a frecciatine quasi amichevoli. Lukas dei giorni si stupisce di esserne quasi felice.
 
-Jan.- lo chiama, rompendo il silenzio, stringendosi nelle coperte e sentendo freddo. Non vorrebbe molto, qualche carezza gli basterebbe ma non sa come dirlo senza il rischio di venir preso in giro o di sentirsi vulnerabile.
L’altro gli risponde con uno sguardo, togliendo la sigaretta dalle labbra e offrendogliela.
Lukas trattiene un sospiro, allontana la mano e gli si avvicina.
Lo guarda degli occhi. L’olandese non capisce.
-Dammi un bacio.- mormora, la voce ridotta ad un filo sottile e tremolante per quel misto di imbarazzo e frustrazione.
 
Lui non voleva affezionarsi. Non avrebbe voluto sentire tutto quel bisogno di affetto.
Ma quando Jan lo osserva, per un attimo lunghissimo, sembra sorpreso, mentre Lukas si sente annegare e si chiede cosa gli stia veramente passando per la testa.

Il bacio non tarda. Non è irruento e sembra quasi qualcosa di vero e speciale. Sospira e chiude gli occhi, sente la mano sulla schiena che lo stringe e ne è terribilmente felice.
Preferisce questo tipo di silenzio, rispetto a quello in cui lui sta zitto e lo guarda fumare.
Gli sfiora appena la cicatrice sulla fronte con la punta delle dita, sollevando i capelli ed intrecciando le gambe.
Sembra sussultare quando lo raggiunge anche l’altra mano, si chiede dove diavolo sia finita la sigaretta e quando capisce che l’ha spenta malamente nel posacenere sul comodino si sente importante.
 
Si allontana per un attimo e capisce di essere osservato.
Allora rimane con gli occhi fissi nei suoi, così magnifici, guardandolo ed aspettando che dica qualcosa.
Jan si muove all’improvviso, lo coglie di sorpresa e lo stringe forte al petto, inspirando il profumo dei suoi capelli.
Il mormorio che esce dalla sua bocca somiglia tanto a un non andare via.
 
Lukas si sente morire.
   
 
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