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Autore: Winry977    08/12/2012    2 recensioni
When I see your face my hearts burst into fire!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con la testa appoggiata al finestrino, guardava l'esterno in movimento. Il mini autobus correva sull'asfalto, verso un'unica destinazione: casa. Matthew fissava con lo sguardo perso i campi verdi che sorpassavano, i fiori mossi dallo spostamento d'aria della macchina, il cielo nuvoloso e portatore di pioggia.

I'm coming home!
I've been gone for far too long!
Do you remember me at all?

Era effettivamente stato fuori casa troppo a lungo. Gli mancava l'accoglienza della sua ragazza, il calore che gli trasmetteva. Ma con tutto il tempo che era passato si chiedeva se lei si ricordasse ancora di lui. L'ultima volta che si erano visti era stato il giorno prima che lui partisse per un lungo Tour di due mesi, e il loro saluto non era stato tutto rosa e fiori, dato che lei gli stava per lanciare contro la valigia.

I'm leaving
Have I fucked things up again?
I'm dreaming
Too much time without you spent!

Era triste a quel ricordo, ma era colpa sua. La aveva avvertita solo il giorno prima della sua partenza. In tutto quel tempo si erano sentiti solo un paio di volte, e lui la aveva implorata di perdonarlo, cosa che per fortuna successe. Eppure, più i concerti passavano, più loro si sentivano di meno.

It hurts!
Wounds so sore!
Now I'm torn,

Now I'm torn!

Che sofferenza era stata la sua assenza, il loro non sentirsi. Troppo tempo. Ed il tempo era come un coltello per lui: più trascorreva nel silenzio più lo feriva con la sua affilata lama. Impossibile non sentirne il bruciore. Aveva una stretta al cuore, e se l'era tenuta per tutti quei giorni, così lunghi da superare.

Sospirò e notò che fuori aveva cominciato a piovere.

I've been far away
When I see your face
My hearts burst into fire!
Hearts burst into fire!

Si sfilò il cellulare dalla tasca, e cominciò a riguardare tutte le fotografie che aveva scattato con lei. Ne avrebbe scattate di nuove al suo ritorno, e le avrebbero condivise e riviste felicemente insieme, magari pure davanti una bella tazza di thé fumante ed una coperta sulle gambe, buttati sul divano abbracciati. Sospirò per l'ennesima volta, rassegnato alle sue fantasie, di tanto in tanto interrotte da qualche tuono che lo faceva sussultare sul sedile.

You're not alone
I know I'm far from home!
Do you remember me at all?

I suoi amici, nonché componenti della medesima band, si erano accorti dei suoi silenzi, del suo sguardo perso e malinconico, dei suoi stessi sospiri, e avevano intuito che qualcosa non andava. Lo avevano spronato a raccontare, e lui aveva riassunto tutto quello che provava in una semplice frase:

-Mi manca.-

Loro gli avevano detto che in quel momento non c'era modo di accorciare le distanze, e che doveva arrendersi all'idea di essere lontano da quel posto che lui chiamava “casa”. Ma gli dissero pure che lei sapeva che lui la pensava, lei lo amava, e non si sarebbe mai scordata di lui.

I'm leaving
Do you wait for me again?
I'm screaming
No more days that I spent

Al momento della partenza il suo cuore cominciò a rinvigorirsi, e divenne impaziente di tornare a casa, di rivederla, di riabbracciarla. Da una parte era pur certo che lei lo aspettava, e gli veniva voglia di urlarlo al mondo. Di urlare che la amava e che aveva passato troppi giorni senza di lei.

I've been far away
When I see your face
My hearts burst into fire!
Hearts burst into fire!

Si, il suo cuore faceva scintille solo all'idea di rivederla. Aveva praticamente programmato tutto quello che avrebbe fatto non appena l'avrebbe rivista. Voleva suonare il clac-son, gettare le valige per terra, attendere che lei aprisse la porta, e quando l'avrebbe vista le sarebbe corso in contro, abbracciandola e stringendola come aveva desiderato fare per quei due assurdi mesi.

My bed's so cold, so lonely
No arms, just sheets to hold me
Has this world stop turning?
Are we forever to be apart?

Continuò ad osservare fuori la pioggia che man mano aumentava e diminuiva di densità. Si ricordò delle notti passate senza di lei, senza qualcuno che lo riscaldasse per davvero. Perché per quante lenzuola ci potessero essere ad avvolgerlo, lui provava ancora freddo. Lui aveva bisogno di qualcun altro nel suo letto che lo avvolgesse. Il mondo sembrava girare al contrario ogni volta che lui doveva affrontare quei lunghi periodi di Tour senza la sua amata.

I've been far away
When I see your face
My hearts burst into fire!
Hearts burst into fire!

I'm coming home
I've been gone for too long!
(I'm coming home)
Do you remember me at all?

Do you remember me at all?
I'm leaving
I'm screaming
I'm dreaming

Si accorse che erano arrivati nella sua cittadina e che stavano superando il centro di essa ad una velocità quasi assurda. Vide scorrere velocemente tutte le luci dei locali che mesi prima aveva frequentato con i suoi amici divertendosi ed ubriacandosi. I negozi in via di chiusura sprigionavano gli ultimi clienti. E a furia di vedere tutte quelle luci gli si riscaldò il cuore. Non aveva più importanza il fatto che non si erano sentiti per troppo tempo. Lui era troppo felice di ritornare a casa, di rivederla dopo quell'assurda lontananza. Sapeva che non si era dimenticato di lui. Non poteva, dopo tutto. Sapeva quando sarebbe tornato, quindi si sarebbe comunque aspettata il suo ritorno alla fine di quell'ultimo mese di attesa. Arrivarono nella sua periferia, costituita dapprima da centri abitati e verso l'esterno di essa solo da villette e viali alberati. Osservò le foglie secche attorno alle loro radici, che si alzavano quando venivano colpite da diverse folate di vento.

Il mini autobus si fermò davanti la sua casa, e lui si precipitò a prendere le sue cose nel bagagliaio; e dopo un saluto fugace ai suoi amici, loro gli fecero un colpo di clac-son come risposta. Dall'esterno riuscì a vedere un'ombra in movimento alla luce del salotto che si avviava verso la porta. Lui la attese, e quando la sua amata lo vide, con le lacrime agli occhi gli corse in contro e gli buttò le braccia al collo facendogli provare quella sensazione di felicità che aveva desiderato per così tanto tempo.

Gli sembrava di sognare.

  
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