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Autore: marzia ds    08/12/2012    1 recensioni
Raccolta di One-Shot su varie coppie shonen-ai di Bakuman, tutte aventi come protagonista Akito Takagi.
-The Last Night: "Dopo la pubblicazione, poi, il tempo passato con lui, solo loro due, era aumentato a dismisura, rendendolo gioioso, sorridente, facendolo quasi morire dalla felicità quando aveva avanzato quella strana proposta:- Potrei venire a vivere un po' da te? Vorrei conoscere meglio Peace-." {Shun x Akito}
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                                  The Last Night

 

Probabilmente, sarebbe stato meglio se non si fossero mai incontrati. Sicuramente.

Pensandoci, però, non era neanche una sua colpa, era accaduto tutto per caso, nulla di più.

Quella strana situazione era nata per una banale curiosità, non era stato accettato all'Accademia delle belle arti, e, migliorare ancora nel disegno, perché no, anche nello studio di un mangaka, non gli era sembrata una così brutta idea.

Aveva spedito dei suoi disegni alla Shueisha, ovviamente tutto in gran segreto, sua madre l'avrebbe rinchiuso in uno scantinato a vita piuttosto che farli intraprendere la carriera di quelli che lei, solitamente, chiamava artisti falliti o perditempo, e, poco tempo dopo, un certo Hattori l'aveva contattato, chiedendogli se, naturalmente tutto pagato dai suoi datori di lavoro, gli sarebbe andato bene un ingaggio come assistente in uno studio a poche stazioni da casa sua.

Quando l'aveva introdotto al duo, non aveva idea che il famoso Muto Ashirogi fosse, in realtà, un'accoppiata vincente, non gli era sembrato nulla di particolare, solamente un allegro e stravagante ragazzo dai capelli biondi. Aveva conosciuto, insieme a loro, la moglie del sensei, un'avvenente ragazza dai capelli color cioccolato al latte, un po' manesca, ma estremamente gentile. A differenza del blu, all'apparenza un po' introverso e quasi severo, Takagi era spiccato subito per la sua irruenza e voglia di fare, il completo opposto di uno come lui, timido ed esageratamente impacciato.

Poi, quando qualche giorno dopo gli aveva portato un name, rosso in viso, la sua gentilezza l'aveva spiazzato, insieme a quel magnifico sorriso solare e cordiale che gli aveva mostrato accecandolo.

Ed era iniziato tutto così, un susseguirsi di eventi che l'avevano travolto, lasciandolo tramortito. La cosa, senza alcun dubbio, era scoppiata quando lui, con la sua solita impulsività, con quegli attacchi di eroismo che spesso svettavano in quel caleidoscopio che era il suo carattere, l'aveva difeso a spada tratta davanti alla sua famiglia, stringendolo forte, accogliendolo nella sua ala protettiva, senza pensarci due volte. In quel momento, il rossore ad impadronirsi del suo viso, aveva immaginato di poter toccare il cielo con un dito, di aver appena scoperto come raggiungere il Paradiso.

Dopo la pubblicazione, poi, il tempo passato con lui, solo loro due, era aumentato a dismisura, rendendolo gioioso, sorridente, facendolo quasi morire dalla felicità quando aveva avanzato quella strana proposta:- Potrei venire a vivere un po' da te? Vorrei conoscere meglio Peace-.

Quella giornata passata insieme sulla riva del fiume, con il suo migliore amico e quell'intruso che l'aveva reso, come se per lui fosse la cosa più naturale del mondo, in pace col mondo, era stata la migliore della sua intera esistenza, a pari merito con quel lontano Natale in cui suo padre gli aveva regalato il suo primo blocco da disegno.

Le notti passate insieme, disegnando come matti, subendosi le sue sfuriate, addormentandosi sul pavimento, l'uno accanto all'altro con il suo adorato cagnolone che li riscaldava premuroso, le avrebbe ricordate sempre, imprimendole a fuoco nella sua memoria.

La domanda, comunque, sorgeva spontanea: fra tutti, perché doveva innamorarsi proprio di lui, sposato, una vita già di per sé felice, e pienamente soddisfatto della propria vita lavorativa?

Quando si dice innamorarsi della persona sbagliata e nel momento sbagliato.

Poi, arrivò l'ultima sera, e il pavimento cedette sotto i suoi piedi, rendendolo vittima di quella realtà che sperava non sarebbe mai tornata.

-Shiratori-kun, ormai sei in grado di muoverti sulle tue gambe, vorrei che pubblicassi “Loveta e Peace” sostenendoti con le tue sole forze-

Le lacrime sgorgarono inesorabilmente dai suoi occhi, correndogli incontro, sferrandogli pugni senza forza su quel petto che, nelle sue fantasia più audaci, aveva sperato si muovesse a ritmo con i loro corpi, alzandosi ed abbassandosi per lui, andando più veloce fra l'eco dei loro gemiti.

-Takagi-sensei, io...?!- provò a confessargli, la voce rotta dal pianto, i singhiozzi che sarebbero usciti di lì a poco già a scombussolargli la respirazione irregolare

-Shiratori-kun...- sussurrò, alzandogli il mento, incatenando gli occhi castani, liquidi, del più piccolo con i suoi, estremamente dispiaciuti da quello che aveva tutta l'aria di essere un triste epilogo – Che ne diresti di essere, per una sola notte, la giovane protagonista di un manga shoujo?-

Il castano lo guardò stranito, non capendo, scollegando completamente il cervello quando le labbra del occhialuto si posarono dolci, in un casto bacio, sulle sue, cercando di corrispondere come poteva quello scambio man mano più audace, non dando troppo a vedere la sua lampante inesperienza.

-Shiratori-kun, è il tuo primo bacio questo?- chiese infatti lo sceneggiatore subito dopo, rendendolo di un bordeaux piuttosto acceso. Il maggiore rise appena, abbracciandolo forte, tirandolo con sé sotto il piumone invernale. Non smise di baciarlo un secondo, delicato, carezzandogli la schiena e immergendo la propria mano, perfetta e calda, appena un po' callosa per il troppo scrivere, nella capigliatura castana, facendolo sentire amato come non mai.

-Shirat...- una mano gli impedì di continuare, posizionandosi sulla sua bocca

-Shun, il mio nome è Shun- sussurrò piano, cercando di non distruggere quel momento irripetibile, sicuramente il primo ed ultimo

-Shun, purtroppo questo è il massimo che posso fare per te, il mio cuore appartiene a qualcun altro- riprese a parlare, baciandolo ancora una volta, cercando di consolarlo con quel gesto che gli stava spezzando il cuore. Annuì sul suo petto, stringendosi ancora un po' a lui, cercando di non liberare nuovamente le proprie lacrime, apprezzando quella serata fuori dal mondo. Si addormentarono così, le braccia dell'occhialuto avvolte intorno al corpo tremante dell'altro, concludendo così la loro ultima notte.

Al suo risveglio non poté non notare il gelo che aleggiava nella propria stanza, rannicchiandosi stretto sotto le coperte, liberandosi in un pianto liberatorio volto al silenzio.

Angoletto Autrice

Finalmente eccomi tornata in questo fandom, e con la mia prima raccolta! Non potrei essere più felice! Probabilmente, se qualcuno di voi ha letto le mie precedenti storie, sa che la mia OTP in questo manga è sicuramente la Saiko x Shujin, eppure, secondo una mia teoria piuttosto stramba, Shujin sarebbe perfetto in coppia anche con altri due personaggi presenti nel fumetto: Eiji e Shun. Per questa ragione, questa raccolta sarà incentrata su questi tre personaggi in costante lotta per conquistare il cuore del nostro sceneggiatore preferito, sempre che qualcuno ci riesca!
Spero che vi sia piaciuto, e se vi va, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate quindi, se avete un pò di tempo, spero di poter leggere delle vostre recensioni =)
Ci risentiamo nel secondo capitolo.
Bye Bye By Me ;P

  
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