La
fidanzata
Primo Capitolo
Quella mattina Bulma era di cattivo umore
e, dopo aver fatto colazione, si sedette sul divano e tremò al pensiero che molto
presto sarebbero arrivati i cyborg a seminare il panico nella Terra. Quella
prospettiva la terrorizzava, e soprattutto era preoccupata per i suoi amici che
avrebbero dovuto combattere contro due mostri. Fu proprio mentre immaginava i
loro volti che il campanello di casa cominciò a suonare.
"Sono qui! Sono i cyborg!"
Vegeta, che stava cercando Bulma per chiederle di preparare la colazione, la
trovò nascosta dietro al divano. Il campanello trillò nuovamente, e lei
sobbalzò.
"Che diamine stai facendo? Non vai ad aprire?"
"Fallo tu per me, ed in cambio io ti preparerò la colazione più sostanziosa che tu
abbia mai mangiato" lo implorò lei dal suo nascondiglio. "Sono arrivati i
cyborg" rivelò poi con aria spiritata.
"Ti credevo più temeraria" disse Vegeta che, allettato dalla prospettiva di
mettere nello stomaco qualcosa di buono, aprì la porta e si ritrovò davanti una
truppa di uomini verdi. "Veniamo in pac..." Non restò nemmeno a sentire ciò che
avevano da dire. Semplicemente sbatté loro la porta in faccia.
"Allora? Chi c'era?" domandò Bulma rialzandosi in piedi. Vegeta scrollò le
spalle e lei corse a riaprire la porta.
La folla di soldati si spostò di lato per fare passare una donna bellissima.
Aveva occhi e capelli dello stesso colore, rossi come un tramonto, ed era
vestita come un regina.
"Mi chiamo Mihea, sono qui per cercare il principe dei saiyan, Vegeta" disse,
presentandosi con un leggero inchino.
"Sono io" rispose prontamente Vegeta, guardandola trucemente.
La donna lanciò un gridolino e gli gettò le braccia al collo, sorridendo
radiosa: Vegeta era molto più affascinante di come se
l'era immaginato, con quei capelli scuri e i lineamenti decisi. Ma erano stati
gli occhi a colpirla più di ogni altra cosa, intensi occhi da cacciatore. Fece
un profondo respiro, si staccò da lui, e raddrizzò le spalle.
"Come ti permetti tanta confidenza?" sbraitò il saiyan infuriato.
"Vegeta, è una tua amica?" domandò Bulma restando immobile sull'uscio della porta.
"No, non mi conosce, ma la verità è che io sono la sua fidanzata!" annunciò
Mihea. "Sono la principessa del pianeta Crypto, e queste sono le mie guardie del
corpo. Il nostro è un popolo molto evoluto in campo tecnologico, ma non siamo
particolarmente forti fisicamente. Per questo motivo mio padre si accordò col Re
Vegeta, del pianeta dei Saiyan, affinché io e il principino ci sposassimo".
Bulma lesse nello sguardo di Vegeta totale perplessità. Poi riportò l'attenzione
sull'aliena, che continuava a spiegare.
"Ti ho cercato
dappertutto quando ho scoperto che il pianeta Vegeta era esploso, e non credevo
che ti avrei trovato proprio qui, sulla Terra!"
"Ma come siete arrivati fin qui?" domandò Bulma, curiosa e affascinata.
"Siamo arrivati qui con una macchina per
il teletrasporto".
Vegeta grugnì. A quanto pareva tutti tranne lui erano capaci di teletrasportarsi
da un posto all'altro, persino Kakaroth.
"Che notizia fantastica! Non avrei mai creduto che uno scorbutico come
Vegeta potesse avere una fidanzata così carina!" fece Bulma battendo le mani e
invitando gli alieni ad entrare in casa.
Vegeta le lanciò un'occhiataccia assassina.
"Per quel che mi riguarda, non ho nessuna intenzione di perdere il mio tempo con
sciocche femmine!" disse, ma nessuno gli diede attenzione.
"Che ne dite di restare a casa mia? Non potete mica girare per la città con
quelle facce verdi! Resterete qui tutto il tempo che vorrete, finché Vegeta non
avrà deciso cosa fare!" propose donna con un largo sorriso.
Mihea sorrise: non avrebbe mai osato sperare tanto, ovvero vivere nella stessa
casa del suo promesso sposo. La gentilezza dei terrestri era davvero esemplare,
pensò osservando la ragazza dai folti capelli azzurri.
"Grazie terrestre! Verrai ricompensata".
"Non ce n'è bisogno. Non è di certo la prima volta che accolgo degli alieni in casa mia..."
Vegeta
pensò che Bulma era un po' troppo gentile, ma forse faceva parte della sua
natura.
Bulma mostrò agli ospiti le loro stanze, dopodichè si congedò educatamente.
Quando vide Vegeta che si dirigeva nella propria camera da letto, decise di
punzecchiarlo un po'.
"Così... hai una fidanzata, eh?" gli chiese cogliendolo alla
sprovvista. La sua espressione sconvolta la fece sorridere.
"Credevo di essere io l'unica donna dei tuoi sogni" aggiunse sempre più divertita.
"Mi spezzi il cuore, Vegeta!"
"Smettila di..." cercò di dire prima di essere di nuovo interrotto senza
riguardo.
"A me Mihea sembra graziosa! Ed è rimasta colpita da te, basta
vedere come ti guarda". Bulma sorrise leggermente e aggiunse con
tono malizioso "Del resto, perchè non dovrebbe? Tutti i saiyan hanno un fascino
irresistibile".
"Anche Kakaroth?" fece Vegeta, inarcando un sopracciglio.
"Certo, Goku è stupendo! Se solo Chichi non me lo avesse soffiato sotto il
naso..." insinuò Bulma, e quelle parole fecero stranamente ingelosire
Vegeta. "Comunque, lei ti piace sì o no?"
"Ha la pelle verde!" sottolineò lui.
"Non essere razzista! Però hai ragione, sembra quasi
una namecciana. Se non vi fidanzate la presenterò a Piccolo" disse con tono
scherzoso.
"Anche se credo che Mihea sia già cotta a puntino di te. Sei il tipo di uomo che le donne notano subito.
Forse perchè sei circondato da
un'aura di mistero" dichiarò sicura.
Vegeta trovò inutile negare che gli faceva
immenso piacere che lei lo trovasse attraente.
"Ad ogni modo... Anche se lei non ti piace, ho la sensazione che avrà la
meglio su di te, anche se cercherai di opporti. Quella donna mi sembra decisa ad ignorare
tutto ciò che non vuole sentire. E poi, se questo era il volere di tuo padre, forse dovresti..."
"TACI! Che ne sai tu di mio padre?" esplose all'improvviso Vegeta, adirato.
"Mi ha venduto a Freezer per salvarsi la
pelle, non gli importava assolutamente nulla del mio destino. Figuriamoci se si
è preoccupato di cercarmi una degna compagna!"
Bulma cominciò a chiedersi che
tipo di uomo fosse il padre di Vegeta, se gli assomigliava un po', se fosse un
tipico
tirannico o soltanto un vigliacco.
"Sai che ti dico? Sono proprio felice che sia morto!"
aggiunse Vegeta con uno sguardo folle, malvagio, e un'ombra gli attraversò il
viso. Le voltò le spalle e se ne andò.
Nda: Nuova fanfiction
assolutamente stupida. Come avrete capito è l'ennesima storia in cui Bulma e
Vegeta scoprono di volersi bene, si mettono insieme, etc etc. In pratica scrivo
solo di quello, come in "Cybernica", "Can Love born anyway?". "Ghost"
e"Goodnight Lovers".
Sarà anche relativamente breve... Però seguitemi lo stesso, ok? ç_ç Io ci conto,
eh!