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Autore: telesette    10/12/2012    0 recensioni
Sia Felt che Viese non si erano mai tolti quegli anelli, fin dal giorno in cui li avevano ricevuti, e questi brillavano ancora più intensamente rispetto a quando li avevano indossati per la prima volta.
Era più di un segreto alchemico.
Non era tanto il patto con Zuwelk ( il Mana dei Metalli ) a conferire potere agli anelli, quanto invece l'amore puro e sincero che permetteva loro di condividere pensieri, emozioni e sensazioni in qualsiasi momento.
Viese lo sapeva.
E lo sapeva anche Felt...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Atelier Iris 2 - The Azoth of Destiny altro non è che un videogioco di ruolo con ambientazione fantasy per la Playstation2. Il gioco è stato prodotto in Giappone nel 2005 dalla software-house KOEI ed è arrivato in America nel 2006. Io ho scoperto per caso questo titolo nel 2009 ( sul banchino dei giochi "scontati" XD ), questo perché a livello di grafica e prestazioni gli appassionati del genere si sono trovati piuttosto delusi. La nota curiosa è che il gioco vero e proprio è sviluppato con una grafica che riporta allo stile dei Pokémon per Game-Boy mentre la computer-grafica e il design utilizzati per "creare" il prodotto sono... beh, giudicate voi stessi:

 
clicca qui per guardare: 
Atelier Iris 2: The Azoth of Destiny OP

 

Un anello per tutta la vita

La piccola Iris si diede molto da fare per aiutare Viese con gli ultimi preparativi.
Il giorno prima Kreuz e gli altri erano venuti a portarle doni e congratulazioni, in vista del lieto evento, e ora Viese quasi non riusciva a credere che fosse lei quella riflessa nello specchio: un'affascinante sposina nel giorno del suo matrimonio.
Iris fece per passarle il rossetto, immaginando quanto le avrebbe donato, ma lei rifiutò gentilmente.

- No - sussurrò Viese. - Niente trucco, non è il caso!
- Perché? - fece Iris perplessa. - Saresti più carina...

Viese sorrise.

- Non si tratta di questo - spiegò, accarezzando la piccola sotto la guancia. - Voglio che Felt mi veda oggi come sempre, più fresca e naturale possibile, perché è ciò che entrambi amiamo l'uno dell'altra!

Iris spalancò gli occhioni, senza dire nulla, tuttavia comprese benissimo.
Cara dolce Viese!
Per Iris era come una sorella maggiore, quasi una madre, e poche persone erano gentili e affettuose quanto lei.
Dal giorno in cui lei e Felt l'avevano salvata e riportata felicemente a Eden assieme a loro, erano trascorsi poco più di due anni.
Vivendo tutti e tre assieme, come una vera famiglia, Felt e Viese ebbero finalmente modo di comprendere i loro veri sentimenti.
Erano cresciuti entrambi orfani, ignorando chi fossero i loro veri genitori, e fin da piccoli si erano voluti un bene dell'anima.
Nel tempo quel dolce sentimento che c'era tra loro, paragonabile forse all'affetto di due fratelli, era diventato qualcosa di molto più intenso e profondo. Non vi era alcun legame di sangue tra loro, bensì la consapevolezza di essere uno parte dell'altra.
Come in una combinazione alchemica tra due elementi.
Come il legame tra due tipi di Mana.
O come gli Anelli della Condivisione che entrambi portavano al dito.
Sia Felt che Viese non si erano mai tolti quegli anelli, fin dal giorno in cui li avevano ricevuti, e questi brillavano ancora più intensamente rispetto a quando li avevano indossati per la prima volta.
Era più di un segreto alchemico.
Non era tanto il patto con Zuwelk ( il Mana dei Metalli ) a conferire potere agli anelli, quanto invece l'amore puro e sincero che permetteva loro di condividere pensieri, emozioni e sensazioni in qualsiasi momento.
Viese lo sapeva.
E lo sapeva anche Felt.
Più tardi, quando Viese entrò nel lungo salone dell'Accademia di Eden, elegantemente addobbato per l'occasione, il cuore di Felt prese a battere ancora più forte.
Era bellissima!
Kreuz notò chiaramente l'espressione imbarazzata di Felt, così come il lieve rossore sulle guance di Viese, tuttavia fece finta di niente e si concentrò invece sullo svolgersi della cerimonia.
Viese avanzò piano, tenendo il bouquet all'altezza del viso, e si fermò accanto al suo giovane promesso.
Entrambi consegnarono a Kreuz i rispettivi anelli, affinché questi potesse compiere il rituale, e il biondo Mastro Alchimista non perse tempo nel recitare la formula di benedizione degli sposi.
Quando ebbe finito, gli Anelli della Condivisione erano divenuti il segno tangibile di un vincolo con origini molto antiche. Più antico forse di Lilith stessa, esso era più forte di tutti i poteri dei Mana messi assieme.
Nel momento in cui Felt infilò di nuovo l'anello al dito di lei, Viese era quasi sul punto di piangere dalla commozione.
Gli occhi della fanciulla, blu come il colore del mare dopo la tempesta, erano come solcati da tante piccole perline luccicanti.
Anche Felt era commosso.
In quel momento lui e Viese stavano facendo il passo più importante della loro esistenza.
Un bacio per suggellare la loro unione.
Un applauso e un grande coro esultante per salutare questo giorno.
E come testimonianza visibile e infrangibile del loro amore reciproco, un anello...
Un anello per tutta la vita!

FINE

   
 
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