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Autore: Scintilla19    11/12/2012    2 recensioni
Raccolta di one-shot sui momenti non raccontati di Death Note. Che poi sono spesso i più imbarazzanti.
#1: L’altro [Ryuk] 💚
#2: Felicità [Light] 💛
#3: Noia [Light, Misa, L] 💛
#4: Imperfetto [Light, L] 💛
#5: Gelosia [L, Light, Misa] 💛
#6: Legati [Light, L, Misa] 🧡 Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2024 indetti sul forum Ferisce la penna
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Misa Amane, Ryuuk | Coppie: L/Light
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi principali: Ryuk
Genere: generale, commedia
Rating: 💚 verde
Avvertimenti: nessuno
Note dell’autore: questo  è il capitolo introduttivo di una raccolta di OS che avrà come protagonisti indiscussi L e Light, anche se non mancheranno altri personaggi. 
La raccolta sarà comunque incentrata sulla relazione a mio parere più ambigua e controversa di Death Note, cioè quella tra L e Light, usando la maggior parte delle volte dei “momenti imbarazzanti” come pretesto per descrivere una nuova sfaccettatura del loro rapporto.
E dunque, chi meglio di Ryuk in un momento imbarazzante poteva introdurmi questa raccolta??
Buona lettura :)


Embarrassing Moment
#1: L’Altro

 


Da che mondo è mondo, gli Shinigami avevano vissuto nella loro dimensione, e gli umani nella loro. Non si organizzavano gemellaggi, gite o visite di piacere tra un mondo e l'altro: ognuno viveva per conto proprio, perché era giusto così.
Il mondo degli Shinigami era l'esatto opposto di quello degli umani, o meglio, ne era lo specchio, ma in negativo. Ad esempio, il cielo non era azzurro e luminoso, bensì grigiastro e cupo, le mele non erano dolci e succose, ma sapevano di sabbia, tutto ciò che era vivo nel mondo degli umani, lì invece era morto, e così via.
Ryuk questo lo sapeva bene, e sapeva anche molto bene che nel mondo degli umani c'erano un sacco di cose divertenti da fare. Per questo, assieme a pochi altri prima di lui, aveva cominciato ad interessarsi al mondo degli umani, ad osservarlo e comprenderlo. 
Gli altri Shinigami lo prendevano in giro per questa sua bizzarra abitudine: la vita dello Shinigami tipo, infatti, consisteva nello starsene in panciolle da qualche parte a tirare dadi di osso o giocare a carte, ricordandosi ogni dozzina di lustri di scrivere il nome di qualche umano sul proprio Death Note, per evitare di morire sul più bello durante una partita a rubamazzo, facendoci pure una magra figura da idiota davanti a tutti.
Un umano, probabilmente, avrebbe preferito mille volte far la vita dello Shinigami, ed anche lo Shinigami tipo avrebbe preferito fare la propria vita piuttosto che quella difficile e faticosa di un umano; ma per Ryuk la scelta non era affatto scontata.
Forse Ryuk, prima di diventare uno Shinigami, era stato un umano a sua volta, e perciò era affascinato dal loro mondo; tuttavia, non avrebbe saputo dirlo, perché non ricordava di aver avuto una vita precedente a quella che viveva da sempre. Perciò, a chiunque gli chiedesse il motivo di tanto interesse per quelle creature effimere e superficiali che erano gli umani, lui rispondeva semplicemente che lì, nel mondo degli Shinigami, si annoiava.
Il che era vero, ma la motivazione più forte non gli veniva né dalla noia, né dal bisogno spasmodico di divertimento, bensì dalla sua passione smisurata per le mele.
Ryuk avrebbe fatto carte false per avere un po’ di quelle mele anche nel suo mondo, ma procurarsele non era affatto un'operazione semplice e di poco conto: bisognava infatti trovare prima qualcuno che scendesse nel mondo degli umani, perché non a tutti era concesso di farlo, poi bisognava convincerlo a farsi fare questo favore, operazione altrettanto lunga e noiosa che spesso sfociava nella corruzione vera e propria, ma anche in questo caso la faccenda si complicava, perché gli Shinigami non avevano interessi di alcun tipo e quindi non si facevano comprare da niente e da nessuno... Insomma, era una vera seccatura, e quelle rare volte che riuscivi a fare tutto questo, le mele arrivavano lì che erano già quasi tutte mummificate.
Così Ryuk aveva elaborato un piano: si era procurato un permesso speciale per scendere nel mondo degli umani e aveva rubato un secondo quaderno da dare all'umano, cosicché una volta giunto a destinazione, avrebbe dovuto trattenersi per molto altro tempo; ma tutto questo non era abbastanza, perché Ryuk voleva fare le cose per bene: voleva le mele e voleva lo spasso. 
Ryuk non avrebbe mai rischiato di lasciare al caso il buon esito di quell’avventura progettata da tempo. Se avesse lasciato cadere il quaderno e l'avesse preso un umano noioso? O un idiota? O un timorato di Dio? Ryuk sapeva che gli umani erano creature assai strane e assai diverse tra loro, ma la maggior parte era di una stupidità incredibile, e mai e poi mai avrebbe voluto passare un numero imprecisato di anni accanto ad una creatura sciocca e noiosa.
Doveva quindi scegliere con cura l'umano a cui donare il prezioso quaderno.
A dire il vero, negli ultimi secoli, le carte erano venute un po’ a noia nel mondo degli Shinigami, e tra alcuni di essi si era diffusa la moda di osservare il mondo degli umani per passare il tempo, a mo’ di telenovela, e inevitabilmente alcuni umani diventavano “famosi” presso gli Shinigami, che li osservavano più volentieri perché più interessanti di tutti i restanti sette miliardi.
I loro nomi venivano segnati in una lista esposta a tutti, in modo tale che non finissero scritti per sbaglio nei Death Note di coloro che non seguivano le vicende degli umani, togliendo agli altri il loro passatempo. 
Ryuk, che voleva solo il meglio, lesse direttamente il primo nome della lista: un tale L Lawliet.
Gli Shinigami che seguivano le vicende degli umani ne erano assai informati e raccontavano un sacco di storie su di lui: la sua identità era sconosciuta agli altri umani, faceva il detective ed era un individuo assai singolare.
Ryuk aprì una finestra sul mondo degli umani e lo osservò per diversi giorni con curiosità: alla fine decise che quel ragazzo gli piaceva, era il soggetto ideale per i suoi piani, anche perché, cosa non meno importante, per procurarsi facilmente le mele nel mondo degli umani erano necessari i soldi, e il tizio in questione ne aveva un sacco, quindi Ryuk aveva ragione di pensare che gli avrebbe senz’altro comprato tutte le mele che voleva. 
Lo Shinigami era al settimo cielo: presto avrebbe consegnato il quaderno a quel tale Lawliet, e la sua avventura sarebbe cominciata! 
Mentre fantasticava sul suo viaggio imminente, si rigirava tra le dita affilate il Death Note rubato, osservando felice il mondo degli umani dalla sua finestrella. Adorava starsene così per ore, senza pensare a niente, col vento stellare che gli scompigliava il ciuffo di capelli sulla sommità della testa.
Era talmente assorto nella sua beatitudine, che non si accorse dell'arrivo di un altro Shinigami alle sue spalle...
«Ehi, Ryuk! Non è che hai visto il mio quaderno??»
Ryuk trasalì, e senza pensarci due volte scaraventò il quaderno più lontano possibile, pentendosi subito dopo di averlo fatto.
«Shidoh! Ma che ti salta in mente!» esclamò Ryuk voltandosi di scatto verso il suo interlocutore, «non ho visto proprio nessun quaderno!» mentì, simulando una smorfia offesa.
«Va bene, chiedevo soltanto. Ciao, Ryuk!» lo salutò l'altro Shinigami, dileguandosi subito dopo.
Potete immaginare l’imbarazzo quando Ryuk si rese conto di averlo davvero gettato nel vuoto, dopo essersi dato tanto da fare per pianificare tutto!
Lo Shinigami si sporse dalla finestra voltando la testa di qua e di là per cercare di rintracciare il quaderno, sperando che fosse ancora in tempo per recuperarlo, ma ormai era troppo tardi: il quaderno era caduto nel mondo degli umani e ad essi apparteneva.
Ryuk continuò a guardare con trepidazione, aspettando che qualcuno raccogliesse il quaderno. 
Fu un certo Light Yagami a raccoglierlo, un giovane studente dalla personalità carismatica, nonché leggermente instabile, brillante e pieno si sé. 
Non appena lo vide, Ryuk capì che non lo avrebbe mai riempito di mele come probabilmente avrebbe fatto quell'altro... Perciò decise che avrebbe preparato una meravigliosa entrata in scena con tanto di lampi, tuoni e fulmini per spaventarlo e intimorirlo: aveva scoperto, infatti, che gli umani sono facilmente suggestionabili dai fenomeni meteorologici e tendono a spaventarsi di più quando fuori imperversa un temporale. Pensava in questo modo di far colpo sull'umano.
Infatti, come previsto, al povero Light Yagami venne un colpo quando lo vide la prima volta, tanto che emise un gridolino imbarazzante, che mimetizzò subito dopo facendo la voce grossa.
«Ti stavo aspettando» gli aveva detto, riprendendo subito i suoi modi altezzosi. Ryuk rimase colpito da quel comportamento sfrontato: il ragazzo, ripresosi dallo spavento iniziale, lo trattava con molta sufficienza, per niente intimorito dal trovarsi di fronte uno Shinigami; poco mancava che cominciasse a darsi pure le arie da dio!
Queste furono, naturalmente, le ultime parole famose, perché il giovane ebbe subito il suo primo delirio di onnipotenza, il primo di una lunga serie. 
«Ryuk, forse non sai che sono uno studente modello, diciamo pure il migliore di tutto il Giappone! E presto... diventerò il Dio di un nuovo mondo!»
Ma anche se le cose non erano andate proprio come voleva, tutto sommato, Ryuk si divertiva lo stesso: certo, a volte i modi di Light lo infastidivano non poco. 
“Sta’ zitto”, “non parlarmi quando siamo in giro”, “se non trovi le telecamere e le cimici puoi scordarti le mele” erano soltanto alcuni esempi di quanto quel ragazzo fosse bisbetico e insopportabile, alle volte.
Ryuk, però, sapeva di essere stato molto fortunato a trovare un tipo come Light, e presto, se lo sentiva, ne avrebbe viste delle belle...


 

Next Moment
#2: Felicità

Ehm ehm...
 
Che dire... mi dispiace che Ryuk ed L non si siano mai incontrati in Death Note, penso che sarebbe stato spassoso vederli interagire insieme, me li sarei visti bene a sparlare di Light visto che entrambi hanno avuto l'onore (e l'onere) di conviverci XD Purtroppo sappiamo bene che nulla di ciò è mai successo, ma mi piace pensare che Ryuk ci abbia almeno provato XD
Le one-shot saranno collocate in ordine cronologico seguendo gli eventi dell’anime, o almeno ci proverò, visto che le scrivo in base all’ispirazione del momento, quindi potrebbe capitare che l’ordine in cui sono disposte cambi ad un nuovo aggiornamento. Il genere e il rating saranno variabili, provvederò a segnalare tutto all’inizio di ogni capitolo.
Credo di aver detto tutto... ci rileggiamo alla prossima shot!

   
 
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