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Autore: Princess_Slytering    11/12/2012    3 recensioni
Salve a tutti questa storia non ha i temi temporali del telefilm. Brian e Justin già si conoscono, anche se a Pittsburgh nessuno lo sa, Jus è già un pittore famoso e uno scrittore di romanzi gay, Brian ha già Kinnetik, Ben e Michael non si sono ancora incontrati e Hunter è il figlio biologico di Ben. Jennifer non sarà presente e sarà aggiunto un personaggio di mia invezione. La storia comincia con Justin che arriva a Pittsburgh ma già dal secondo o terzo capitolo si comincerà a sapere cosa lo lega a Brian e come. non sarà una storia lunghissima credo ma vedremo se mi vengono nuove idee spero solo che vi possa piacere anche perchè non sono molto brava nelle introduzioni quindi vi prego di dargli almeno un occhiata. Grazie a tutti i commenti sono ben accetti ma non siate troppo duri è la mia prima ff su Queer As Folk. Grazie ancora.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altro Personaggio, Brian Kinney, Justin Taylor, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: PWP, Tematiche delicate, Violenza
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Primo passo in una nuova città...



Justin pov


Ero a Pittsburgh da un giorno e già stavo impazzendo dalla voglia di scappare, io che raramente scappo da qualcosa non vedevo l' ora di andarmene ma allo stesso tempo di restare qui per sempre... Ed ora eccomi nella famosa Liberty Avenue di cui tanto mi aveva parlato Brian, la sua casa prima di incontrare me, almeno così diceva fino a quattro anni fa. Ma ho un piano e intendo riprendermi il mio uomo a qualsiasi costo. Ed eccomi qui davanti al Liberty Diner di cui parlava tanto, meno male che sono le otto e mezza e sono sicuro che è al lavoro, non è ancora il momento di incontrarlo ma presto lo rivedrò e spero di poter riabbracciarlo senza dover più lasciarlo andare. Entro dentro e vedo una signora con i capelli rossi molto movimentata,lei deve essere Debbie la mamma adottiva del mio amore Bri, mi avvicino e lei quando mi vede sorride, si capisco perchè la adora così tanto sprizza amore da ogni poro.

    -Ciao bellezza posso aiutarti?- chiede, le sorrido mi piace già molto questa donna

    - In realtà si, sto cercando Lindsay Peterson, alla galleria dove lavora hanno detto che avrei potuto trovarla qui- rispondo con un sorriso, lei incuriosita annuisce

    Si si è qui, è proprio là, quella donna bionda con la bambina in braccio- dice indicandomela, la ringrazio e con un ultimo sorriso mi avvio verso il fondo della caffetteria.

-Buongiorno, scusate il disturbo ma dovrei parlare con la signora Peterson- dico guardando le due donne sedute nella cabina, mi sorridono

  • Si sono io, ma prego siediti con noi, in cosa posso aiutarti? - chiede con curiosità

  • Grazie mille, veramente non è proprio un aiuto, avrei una proposta da farle- dico guardandola mentre lei e l' altra donna cercano di calmare la bambina in braccio alla bruna, non ci riescono così – scusate se mi permetto ma posso provare una cosa? - chiedo indicando la bambina la mora mi guarda un po' sospettosa, annuisce e mi passa la bambina. Appena la ho in braccio le prendo la manina me la poggio sulla gola e comincio a canticchiare, dopo qualche secondo si calma, mi guarda un po' poi sorride e comincia a battere le manine felice mentre le due donne di fronte a me sembrano completamente stupefatte.

  • Come hai fatto? Di solito quando è così agitata ci vuole almeno mezzora per calmarla- mi chiede sempre sbigottita

  • Lo facevo sempre anche a mia sorella e funzionava gli faccio sentire le mie corde vocali vibrare mentre canticchio, le è sempre piaciuto e sembra che piaccia anche a lei, come si chiama?- chiedo curioso

  • Si chiama Jenny Rebecca ma lo abbreviamo in JR, comunque piacere io sono Melanie Marcus – dice sorridendo e io le sorrido di rimando

  • Dicevi che volevi farmi una proposta prima, di che tipo?- chiede curiosa Lindsay

  • B' è vorrei aprire una galleria d' arte qui in Liberty Avenue e visto che ho sentito parlare molto bene di te volevo chiederti di lavorarci-

  • Grazie dei complimenti ma sono già una curatrice in una galleria abbastanza conosciuta e non vedo quale sarebbe una buona cosa lasciare tutto per lavorare in una appena aperta senza offesa, ma da chi ha sentito parlare di me?-

  • Ovviamente ha dei dubbi e io sono qui apposta, in realtà a molte mie mostre ho sentito parlare del lavoro che ha fatto come curatrice e sono davvero molto impressionato dalla sua bravura-

  • Alle sue mostre? Deve essere molto famoso se gli artisti vengono alle sue mostre, giusto?- chiede confusa e mi rendo conto che non sa chi sono

  • Oddio che sbadato non mi sono neanche presentato, che maleducato, piacere belle signore io sono Justin Taylor- dico con un sorriso che si allarga quando vedo le loro facce completamente stordite

  • Lei è il più giovane pittore ad aver conquistato il mondo dell' arte?- chiede ancora incredula, annuisco

  • In effetti si ma non sono conosciuto solo per quello, scrivo anche romanzi gay che vendono molto direi. Comunque tornando alla proposta io non la voglio come curatrice nella mia galleria- dico tornando del tutto serio

  • ah, no?- chiede confusa – ma certo che no io voglio che tu sia la direttrice- dico come se fosse ovvio

  • La.. la.. la direttrice?- balbetta incredula

  • certo anche se sarei molto onorato se per le mie mostre fossi tu la curatrice se ti fa piacere- dico ora sta a lei se dire di si o di no ma spero tanto che accetti

  • io sono un po' sopraffatta, cioè sono lusingata ed è un offerta straordinaria ma proprio perchè così importante dovrei pensarci su-

  • ovviamente hai tutto il tempo che vuoi, pensaci con calma non c è nessuna fretta, ma non ho finito-

  • no?- chiede e io scuoto la testa

  • Non era per farmi i fatti tuoi ma mi sono informato su di te, cioè sulle cose pubbliche che si sanno di te non ho invaso la tua privacy e ho notato che tu Melanie sei un buon avvocato, me ne servirebbe davvero uno con le contro palle alla galleria quindi l' offerta è anche per te. Ovviamente verrete pagate abbastanza bene direi e avreste molto tempo in più per i figli - sono stordite poverine – ora devo andare questo è il mio numero di telefono pensateci con calma e appena avete preso una decisione chiamatemi quando vi pare- gli porgo il mio biglietto, ridò JR a Melanie, le saluto ed esco. Il primo passo della mia vita qui è fatta non mi resta che pregare e sperare che accettino l' offerta. Quando sono fuori prendo un bel respiro e mi avvio a casa, non vedo l' ora di rincontrare il mio amore, la mia vita, il mio splendido marito.





Angolo Autore:

Eccoci qui con il primo capitolo lo so che avete milioni di domande e siete molto confusi ma vi assicuro che andando avanti con i primi capitoli si chiarirà ogni cosa... Il secondo capitolo è già a buon punto è solo da concludere e rivedere e lo farò se riesco entro stasera ma non vi prometto nulla.

Come vedete ho cambiato la storia ma dopo aver visto un video su youtube di alcune scene di Brian e Justin mi è venuta questa idea e non riesco a farla uscire dalla mia mente... Spero davvero che vi possa piacere la mia storia, ma non siate troppo duri vi prego è la prima sul mondo di Queer As Folk. Con questo sarò grata se commenterete e grazie a chi leggerà la storia un bacione.

  
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