prologo

L’uomo stava camminando nel bosco da diverse ore, possibile che le sue fonti erano sbagliate?
No, non era possibile, ma non lo trovava, rassegnato si sedette su un tronco davanti a un lago e li che lo visse.

Il ragazzo era sdraiato in mezzo al lago, aveva dei corti capelli color neve, di sicuro era svenuto.
Secondo le sue informazioni quel ragazzo si chiamava Jack, aveva dei occhi azzurri come il cielo d’inverno e si era sacrificato per salvare la sorella.

L’uomo guardò con un aria paterna il ragazzo, lo prese e se lo caricò sulle spalle, doveva portarlo nella sede e farli qualche domanda.
Come aveva fatto un ragazzo a sopravvivere alle torture di Pich? Come era riuscito a scappare dalle sue grinfie?.
Infine gli avrebbe la cosa più importante: Te la senti di entrare nella resistenza?.
Quel povero ragazzo aveva perso tutto: sua sorella, il suo vero aspetto per cola degli esperimenti, forse e per quello che si sentiva così attaccato a quel ragazzo che non conosceva neanche? Perché anche lui aveva perso tutto?
-Yeti andiamo l’ho trovato- Urlò e subito si udirono dei passi venirli incontro.
Uno era vestito tutto di grigio, aveva un tuttone e dei lunghi baffi sempre grigi, l’atro era vestito uguale solo di colore marrone.
-Bene, Nord va a fare rapporto all’uomo della Luna- disse il primo
-Andiamo verso la “slitta”- aggiunse il secondo

Arrivati alla slitta, in altre parole un nuovissimo fuoristrada rosso, caricarono dietro Jack, per l’occorrenza il bagagliaio era stato riempito di cuscini e coperte, Nord si mise alla guida e partirono.
Il viaggiò durò un paio d’ore in perfetto silenzio, l’unico rumore che a volte disturbava la quiete erano i lamenti del ragazzo.
La sede era costruita dentro una montagna, nascosta dalla morbida neve, era impossibile scovarla.
Si avvicinarono alla porta principale nascosta fra i pini, digitarono il codice sulla neve e entrarono dentro la galleria che si era appena aperta.
Parcheggiarono la macchina dentro una grotta.
-Portate il ragazzo dal Calmoniglio e io vado a fare rapporto-
-Ok-

La sede del capo, era nella stanza più alta del palazzo.
Il palazzo era accogliente, sembrava la fabbrica di giocattoli di Babbo Natele, quella che si vede nei film per bambini. Al suo interno ci lavoravano i cosiddetti Yeti: uomini robusti cui era affidato il compito delle missioni segrete e tutti altri compiti, visto che gli altri che lavoravano in quella sede erano gli “elfi” avevano buona volontà ma erano dei pasticcioni, l’unica cosa che riuscivano a fare era cucinare .
Il capo di questa organizzazione era “L’uomo sulla Luna” visto che il suo studio era collocato nella stanza più alta, che sembrava di stare sulla luna.

-Signore posso entrare?-
-Certo, Nord il mio uomo più fidato, l’uomo che assomiglia a Babbo Natale! occhi azzurri e grandi per.. –
-Entro, Da?- disse senza farlo finire.
Nord entrò nella stanza, ogni volta che entrava rimaneva incantato: la stanza era dello stesso colore della luna e la grande vetrata che c’era mostrava il panorama sottostante e in mezzo c’era la scrivania del capo.
-Allora?-
-Missino compiuta il ragazzo e qui ma si deve ancora riprendere-
-Che bello, grazie alle notizie che ci dirà saranno molto utile per combattere contro “L’uomo nero” e il suo piano-
-Non sappiamo se parlerà…-
-Si non ti preoccupare, ora va a vedere come sta-
-Come vuole-

-Nord meno male che sei venuto!-
-Calmoniglio cosa c’è?-
-Non puoi chiamare con il mio nome umano e non con il nome in codice?-
-No, Calmoniglio è più carino-
-Sta zitto, non tutti possono avere il nome c- -
-Oh, Calmoniglio sta zitto e dì il problema-
-il ragazzo non si sveglia!-
-Ci credo è in mezzo a tutti a tuoi stupidi conigli e uova-
-Non ti permettere!-
-Non ti permetter- gli fece il verso.
Calmoniglio a deferenza di Nord era più giovane, aveva una ventina d’anni era più basso di lui e più magro.
Nord aveva la pelle chiara.
Calmoniglio la pelle olivastra.
Nord aveva gli occhi azzurri sempre attenti ai minimi particolari,
Calmoniglio verdi e sempre arrabbiati e pronto allo scontro,
uno veniva dalle fredda Russia uno dalla calda Australia.
-Sentimi vecchio non insultare i mie coniglietti-
-Oh, ragazzetto impertinente…- la loro litigata fu interrotta da una terza voce;

-Dove sono?-

BlaBlaBla
Come avete capito questa è un AU: i personaggi sono quelli delle 5 leggende ma la storia è ambientata in un mondo pararlo al nostro.
I prossimi capitoli saranno più lunghi promesso
Spero che vi piaccia :3